Scrittori redpillati

🕰️23:59🕰️

Well-known member
Quali sono gli autori o i libri più redpillati (non intendo libri scientifici o saggi sull'argomento redpill, ma diciamo libri redpill puri e inconsapevoli)?
Per me il king della redpill resta Dostoevskij: un concentrato puro di incelismo, zerbinaggio e malinconia verso la società.
Subito dopo posizionerei Kafka per la creazione della metamorfosi, che a pensarci è proprio la storia dello scarafaggio morente, lol.
 
Mi viene in mente "Giacomo Leopardi": l'incell per eccellenza. Era molto pessimista quindi redpillato, amava una donna (Silvia) che però non lo ricambiava.
"Dante Alighieri" anche ha sofferto molto nella sua vita a causa di esilii e conflitti politi/religiosi. Il suo amore non ricambiato verso Beatrice che la identificava "donna angelo".
Molti poeti siculo - toscani - stilnovistici mettevano la donna al centro dei propri pensieri considerandola una dama da servire e proteggere.

Sicuramente non tutti erano redpillati, alcuni però zerbini o incel!
 
Leopardi era incel, Svevo descrisse le nevrosi di uno sfigato anche con le donne, con cui aveva un pessimo rapporto (La coscienza di Zeno), poi direi il Moravia de La vita interiore.
veroo Zeno Cosini: un uomo "apparentemente" fragile che non riesce ad adattarsi nella realtà sociale italiana di inizio '900!
Il decadentismo esaltava diverse figure: il superuomo = Gabriele D'Annunzio (chad), l'inetto = Zeno Cosini (incel).
 
veroo Zeno Cosini: un uomo "apparentemente" fragile che non riesce ad adattarsi nella realtà sociale italiana di inizio '900!
Il decadentismo esaltava diverse figure: il superuomo = Gabriele D'Annunzio (chad), l'inetto = Zeno Cosini (incel).
sì ma esaltava i Chad per qualità intellettuali ed animo, non per la misura di midface, zigomi, mandibola
 
Io direi Richard Dawkins con Il Gene Egoista. Un libro scientifico che descrive perfettamente tutto ciò che accade nel mondo degli esseri viventi. La teoria redpill (che gli ignoranti denigrano considerandola spazzatura) in fin dei conti viene da lì ed ha quindi solide basi scientifiche (oltre ad essere dimostrata nella vita di tutti i giorni come sappiamo benissimo).
 
Moderni ce ne sono molti, Houellebecq è colui che incarna tutto il dolore, la sconfitta, la putridine della modernità nella sua persona e quindi sui libri.
De Maupassant il redpillato per eccellenza, nelle sue opere i traduttori hanno avuto serie difficoltà per la trasposizione della parola "puttana" visto che utilizzava almeno una ventina di sinonimi per indicare questo sostantivo.
Louis-Ferdinand Céline, non adatto a cuori deboli. In Morte a Credito, romanzo autobiografico, viene descritta la scena di un preside di scuola cuck e sua moglie che scopa con l'autore sedicenne, ma questo è solo un esempio minimo di tragicità della vita dove nessuno ne esce vivo.
Non voglio allungare troppo la lista, ma tra gli italiani sicuramente Cesare Pavese, il suo libro Il mestiere di vivere è un concentrato di redpill da far accapponare la pelle, vi lascio con alcuni pensieri contenuti in esso: "Problema: la donna è il premio del forte o l'appoggio del debole, secondo ch'essi vogliono? Ironia della vita: la donna si dà come premio al debole e come appoggio al forte. E nessuno ha mai il fatto suo".
"Chi denunci l'immoralità dell'amore mercenario dovrà lasciare ogni donna perché, esclusi i rari attimi in cui ci si offre il corpo per amore, anche la donna che ci ha amati si lascia fare e fa soltanto per cortesia o per interesse, suppergiù rassegnata come una meretrice".
"Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, nulla".
"Quale mezzo migliore per una donna che vuol fottere un uomo, se non portarlo in un ambiente non suo, vestirlo in modo ridicolo, esporlo a cose di cui è inesperto e - quanto a lei - avere nel frattempo altro da fare, magari quelle stesse cose che l'uomo non sa fare? Non solo lo si fotte davanti al mondo ma ci si convince che va fottuto, si conserva la buona coscienza".
"Una donna che non sia una stupida, presto o tardi, incontra un rottame umano e si prova a salvarlo. Qualche volta ci riesce. Ma una donna che non sia una stupida, presto o tardi trova un uomo sano e lo riduce a rottame. Ci riesce sempre."
"Le puttane battono a soldi. Ma quale donna si dà altro che a ragion veduta? "
"Ma come si fa al mondo ad essere persone" "per bene", "rispettabili", "di sani principi" a parlar di morale, a gridare dall'orgoglio, come si fa a ridere, ad amare quando ci sono delle puttane che si fan chiavare e tirano seghe e fanno pompini?.
"Quant'è minchione l'uomo col suo membro enorme, rosso e scoperto, teso e palpabile, che eiacula al cospetto di Dio e lo si vede sputare, cadere ed afflosciarsi! Tra l'altro la natura femminile (vulva) ha l'aria di una bocca che se la rida. Lui fa tutto al di fuori, alla luce del sole ma nella donna bisogna penetrare, frugare, e tutto accade nelle viscere, nelle radici della carne".
"Troieggiando, si gode coi sensi, si asservisce l'uomo, si trionfa del suo desiderio, si cresce di valore sessuale e si sa che domani, volendo, si potrà sempre fottere. Cosa che per l'uomo non è altrettanto sicura".
"È carino e consolante il pensiero che neanche l'ammogliato ha risolto la sua vita sessuale. Lui credeva di godersela ormai virtuoso e in pace, e succede che dopo un po' viene il disgusto della donna, viene un sòffoco come di prostituzione soltanto a vederla".
"Ogni donna desidera avidamente un amico, con cui confidarsi e riempire il vuoto delle ore in cui il terzo è lontano, esige che questo amico non le disturbi il suo amore;s'irrita se le chiede qualcosa che interferisca con il suo amore:ma che l'amico si raccolga in sé i castighi i propri sguardi e le proprie parole all'unico scopo di non più soffrire quel desiderio e subito la donna - ogni donna - rimette fuori sguardi, unghie e parole per saperlo e vederlo soffrire".
"È incredibile che la donna adorata venga a dire che i suoi giorni sono vuoti e tormentosi ma che di noi non ne vuol sapere".
"Il compenso di aver tanto sofferto è che poi si muore come cani".
"Perché a ciascuno la propria sorella appare un angelo, un giglio, ecc? Perché non gli càpita di entrare con lei in rapporti sessuali. Apri questi rapporti con la più angelica delle donne e troverai la vacca e l'incosciente."
"Conosco uno sciocco che ha rifiutato d'imparare in giovinezza le regole del gioco, perduto dietro chimere, e ora le chimere sfumano e il gioco lo stritola".


Finisco qui, altrimenti faccio notte se dovessi scrivere tutte le citazioni di quel libro.
 
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