Il Forum dei Brutti Red Pill

33 anni medico vergine

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
DoctorVary
Utente bannato

DoctorVary

Member
A 33 anni non sono mai uscito con una ragazza, non ho mai baciato e ovviamente nemmeno fatto sesso. Come da titolo, sottolineo che ho un lavoro più che dignitoso e abbastanza ben pagato, ma questo evidentemente non serve a scopare o a fidanzarsi. Riassumo la mia storia vedendo se questa può essere motivo di discussione e dialogo.

Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Mi facevo le seghe quotidianamente da quando avevo 14 anni (non molto precoce, ma poi molto costante), ero e sono sicuramente etero perché la mia attrazione fisica va solo da quella parte, ma se dovevo pensare a una ragazza con cui provarci, sperando di uscirci e farci qualcosa, allora nessuna di quelle che avevo intorno, carine o meno che fossero, mi attraeva. Inoltre non avevo amici; avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico, uno di quelli che ti vede non avere mai una ragazza e chiederti se può aiutarti in qualche modo.
All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (sempre a livello sentimentale, lo specifico perché altrimenti potrebbe sembrare omosessualità latente), poi una ragazza, inaspettatamente, ha iniziato a piacermi. Probabilmente ha giocato a mio favore il gran numero, perché nella "classe" (chiamiamola così) ci saranno stati circa 200 studenti di cui oltre la metà ragazze. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Non ci credevo nemmeno io, ma è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e, con tutto l'imbarazzo del mondo, mi sono fatto avanti. Ovviamente la risposta a semplici proposte di vedersi per una pizza o un cinema sono state scuse di impegni vari, più volte (2 o 3 nel giro di vari mesi, eh, niente di assillante e soffocante). E poi si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Ero talmente preso senza riuscire a dimenticarla che ho provato il tutto e per tutto: le ho regalato un libro con un biglietto in cui le dicevo chiaramente che mi piaceva. O la va o la spacca. Risposta: "apprezzo molto ma penso che possiamo essere solo amici". Non mi pento di ciò che ho fatto, perché è servito a dimenticarla, quantomeno. Senza quel gesto mi sarebbe rimasta lì in mente ancora per chissà quanto.
Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (all'università, per puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Molto diversa dalla prima fisicamente (la prima un po' maschiaccio, la seconda molto femminile, in comune avevano solo un carattere forte e una spiccata ironia). Nonostante fosse molto più improbabile perché molto bella, magra, con occhi azzurri e ricci lunghi capelli biondi, lontana anni luce dalle mie possibilità, con lei ho veramente pensato che sarebbe diventata la mia ragazza qualche volta. Eravamo molto uniti, ci sentivamo ogni giorno non solo per lo studio che facevamo insieme ma anche per il puro piacere di sentirci, scherzavamo sempre, mi cercava, mi diceva e scriveva di volermi bene, di essere speciale per lei, ecc. Ero cotto anche più di prima. Ma intanto la vedevo uscire con uno, mettersi con un altro per qualche mese, poi lasciarsi e in tutto questo io non venivo mai preso in considerazione. Quando le chiedevo di uscire era sempre impegnata. Un paio di volte siamo anche usciti noi due insieme da soli alla sera, ma era chiaramente il rapporto tra due amici per lei. Nulla oltre il bacino sulla guancia per saluto. Infine, per motivi di lavoro, si è trasferita all'estero e da allora la sento molto raramente per non dire quasi per nulla. E col tempo me ne sono fatto una ragione.
Questo accadeva circa 6-7 anni fa. Ho sperato che succedesse ancora, ma non è successo. Qualche volta, due o tre al massimo, ho pensato che ci fosse qualcuna che poteva iniziare a piacermi di nuovo, ma non ero convinto e non lo sono tuttora. Un'amica, che attualmente è la mia migliore amica, un'altra collega, ma per tutte queste il pensiero è stato poco convinto e infatti la "attrazione" (se così si può chiamare) è passata rapidamente.
Ed eccoci qui. Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Lavoro in ospedale, quindi in un ambiente fatto al 70-80% da donne, ma niente da fare. Sono stimato per la mia competenza e perché lavoro bene, nessuno lo nasconde, ma nessuna ha mai dimostrato nient'altro per me a parte la stima professionale. E nemmeno a me interessa qualcuna, ad essere sincero, indipendentemente dall'aspetto fisico. L'amicadi cui sopra è l'unica che abbia mai aperto il discorso su che potrei fare per avere una ragazza, evidentemente notando la mia (impossibile da non notare) solitudine: mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco asessuale e asessuato senza alcuno stimolo sessuale. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello e non do loro torto, perché sono bassino, sovrappeso, pallido, occhiaie, sopracciglia spesse, mento retruso, orecchie a sventola, denti davanti in fuori), carattere quantomeno discutibile (mi descriverei asociale, diffidente, testardo, sarcastico, insensibile, scontroso, egoista, invidioso, pigro, arrogante, supponente, orgoglioso, irascibile), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni, quindi girare da solo nei bar o nei locali sarebbe totalmente inutile oltre che noioso a morte, irritante e frustrante. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su pornhub alla sera o su foto in costume di conoscenti, amiche e colleghe prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Provo a raccontare la mia storia qui per sentire altre opinioni, perché sono stufo di sentire le stesse 4 cose in croce, quelle che qualunque sconosciuto sulle chat anonime che frequento quotidianamente mi propina. Per la cronaca sono le seguenti:
- "Fai attività fisica", senza capire che se anche pesassi di meno farei comunque cagare e senza capire che a me l'attività fisica fa cagare da sempre e non facevo sport neanche da bambino.
- "Provaci con le tipe a caso nei locali", senza capire che le tipe a caso non mi interessano. La risposta a quel punto è "conoscile, quindi non sono più sconosciute" senza capire che non mi interessa conoscerle e non sono un morto di figa che finge interesse verso sconosciute a caso sperando vagamente che ricambino l'interesse (finto) e che inizino magicamente a piacermi, oltretutto ricambiando. Fantascienza.
- "Cambia completamente, vestiti in un altro modo, fatti il fisico, i capelli in un altro modo, trasferisciti in un'altra città, magari all'estero" senza capire che non voglio trasferirmi né cambiare perché io sono ciò che sono e non voglio essere un'altra cosa. Il problema è ciò che (non) ho, quello che sono mi va benissimo.
- "Vai dallo psicologo" senza capire che non ho dubbi, non ho insicurezze, tantomeno malattie mentali e che pertanto le chiacchiere a pagamento non mi servono a niente.
- "Insisti e vedrai, credici, impegnati, mettiti in gioco" senza capire che sono frasi fatte, astratte, che non significano nulla concretamente e pertanto sono inattuabili.
Ho concluso.
 
Hai descritto un tipo di aspetto fisico che non conta proprio una minchia.
A me sono venute le orecchie a sventola grazie alle mascherine che hanno imposto i tuoi amici, e agli occhiali che porto da 15 anni.
E in stazione, dove passo sempre e Tper ha detto alla polizia che spaccio (ciò mi hanno riferito, poi non so), c'erano le ragazzine che mi facevano la punta, arrivando a salire su degli autobus che non sapevano manco dove portano.
La bellezza da chad conta a 20 anni o se incontri una milf che vuole in bocca la sborra di un belloccio, perché tanto sa che 5/10 anni e diventa sterile. Te ti compri una panca, fai due pesi e ti sistemi la testa.
Ad esempio, io mi rado la testa e mi vesto bene, non con il camicino ma con i felponi e similari, perché provengo da quella cultura, e se volessi chi mi scopa ci sarebbe.
Adesso non ho letto tutto perché non ci hai messo neanche uno spazio, ma se sei un laureato in medicina, devi espatriare per fare più soldi, che qui la sanità è peggio del Venezuela sia a livello di emplacement sia a livello qualititavo.
Per quanti riguarda i 33 anni, sì: sono tanti. A 33 anni io avevo messo il cazzo dentro tutto che ho trovato, cosa di cui a posteriori mi pento, ma almeno quello l'ho fatto.
 
Il lavoro ben pagato ,non serve alle donne,se anche le donne hanno stipendi ben pagati,sarebbe un surplus per vivere,va se non gli piaci esteticamente,è un surplus che ne fanno anche ammeno,e stanno solo facendosi scopare da chi gli piace,ee nel frattempo cercano chi gli aggrada esteticamente per LTR,ho spiegato mille volte qui che il denaro ,per attrarre se non si è belli,serve a condizione che ci sia una partner ,povera ,con condizioni di vita precarie,senza lavoro,in affitto,ecc...ovviamente non potrà mai essere una 6/7 ,bene che vada è una 5,-5,5 femminile .....
Bisogna rovistare in quei settori li,e filtrare quella più intelligente,che capisca come vivere,se invece è solo furba(e ti sfrutta)non va bene,perchè il furbo mi piace farlo ammè....
 
Hai descritto un tipo di aspetto fisico che non conta proprio una minchia.
A me sono venute le orecchie a sventole grazie alle mascherine che hanno imposto i tuoi amici, e agli occhiali che porto da 15 anni.
Ok, no vax. La tua opinione non conta.
Te ti compri una panca, fai due pesi e ti sistemi la testa.
No, grazie. Già spiegato il perché nel lungo testo che evidentemente non hai letto e/o non hai capito.
Adesso non ho letto tutto perché non ci hai messo neanche uno spazio, ma se sei un laureato in medicina, devi espatriare per fare più soldi, che qui la sanità è peggio del Venezuela sia a livello di emplacement sia a livello qualititavo.
Ah, non hai letto, lo ammetti. Però rispondi, guarda un po'. Sull'espatriare, ho già risposto nel testo che non hai letto, quindi non aggiungo altro. Dei soldi non so che farmene, ne ho ben più di quanti me ne servano.
Per quanti riguarda i 33 anni, sì: sono tanti. A 33 anni io avevo messo il cazzo dentro tutto che ho trovato, cosa di cui a posteriori mi pento, ma almeno quello l'ho fatto.
Bravo, ironici applausi per te.
 
Ok, no vax. La tua opinione non conta.

No, grazie. Già spiegato il perché nel lungo testo che evidentemente non hai letto e/o non hai capito.

Ah, non hai letto, lo ammetti. Però rispondi, guarda un po'. Sull'espatriare, ho già risposto nel testo che non hai letto, quindi non aggiungo altro. Dei soldi non so che farmene, ne ho ben più di quanti me ne servano.

Bravo, ironici applausi per te.

Eccolo. Sei proprio un medico. Sai che anch'io feci il test d'ingresso a medicina e presi il massimo?
Non sono no vax, ho scritto questo?
Ti scrivo un papiro per aiutarti e aggredisci.
Esci da questo forum, non siamo su al femminile, è un forum di gente che parla di merda, governo ladro e donne stronze.
 
Ciao. Mi sembra di capire che sei nuovo.
Anche io ho una storia diciamo simile alla tua, ma forse esteticamente sono meglio.
Ricordati che alle donne piace il tipo duro, bulletto. Il bel faccino conta moltissimo ma anche essere stronzi.
Hai provato con qualche medico donna? Magari una nerd non bellissima ma che sappia valorizzarsi. Il tuo lavoro dovrebbe farti conoscere medici anche al di fuori dell'ospedale in cui lavori. Esistono anche gruppi sui social di persone che fanno il tuo stesso lavoro.
 
Amico mio, sei un medico quindi una persona intelligente e pratica. Se vuoi avere un minimo di successo con le donne purtroppo DEVI camviare. Hai già fatto la tua diagnosi relativamente ai tuoi difetti estetici. Devi cercare di eliminarli uno ad uno. Dieta, sport e qualche intervento di chirurgia plastica dovrebbero bastare. Dopodiché sarebbe bene spostarti all'estero per moneymaxxare ancor di più e accedere a un mercato della figa di ben altro valore rispetto all'inferno italiota. Il consiglio di girare per i locali e aumentare i momenti di socialità sono inutili e dannosi, infatti non farai altro che aumentare il numero di pali. Se invece ti intestardisci a restare come sei e a vivere dove vivi, ti dovrai accontentare delle seghe e di qualche escort. Tanto ti dovevo.
 
Benvenuto, se nemmeno lo status da medico ti ha aiutato non so davvero che consigli darti, la cosa della personalità vale fino ad un certo punto, e se nessuna hai mostrato interesse per te è perchè non sei abbastanza esteticamente. Se non vuoi cambiare non è che c'è molto da dirsi ed è comunque una scelta che rispetto, però comunque vivi male...., comunque puoi essere soddisfatto di te stesso per quello che hai compiuto nella carriera, se hai brutti pensieri ricordati quello, tanti qui me compreso l'accascio non gli ha fatti progredire a 360 gradi mentre tu comunque ti sei dato da fare e quindi meriti rispetto.
 
Eccolo. Sei proprio un medico. Sai che anch'io feci il test d'ingresso a medicina e presi il massimo?
Bravo, applausi ironici per te.
Non sono no vax, ho scritto questo?
Da criticone delle mascherine a no vax il passo è brevissimo. Ho sotterrato diversi tizi che non si vaccinavano e non portavano le mascherine "imposte dai miei amici" e ne godo ancora oggi.
Ti scrivo un papiro per aiutarti e aggredisci.
Esci da questo forum, non siamo su al femminile, è un forum di gente che parla di merda, governo ladro e donne stronze.
Non hai scritto nulla per aiutarmi. Non hai neanche letto ciò che ho scritto. Della tua opinione basata sul nulla (perché per tua stessa ammissione non hai letto ciò che ho scritto) posso farne benissimo a meno, grazie.
 
Il problema fondamentale, secondo me, qui è la tua non disponibilità a lavorare su te stesso. Vuoi restare nella tua forma attuale, perchè così hai la riconferma che tutto fa schifo. Può fare schifo anche se fai tutte le modifiche, sia chiaro. Anzi, sicuramente curare sé stessi non è equivalente ad un qualche tipo di successo matematico. Solo probabilistico. Ma resta il fatto che quel passo bisogna farlo.
Secondo me a dire che fa tutto schifo devono essere le persone che ci hanno provato, quantomeno, a perfezionarsi per essere presentabili agli altri.
È un dato di fatto che non possiamo presentarci agli altri ( o meglio le altre) senza prima aver fatto dei ritocchi su di noi. Altrimenti vivremmo nella cazzo di giungla, perchè se seguissimo solo il nostro istinto primigeneo, quello saremmo: scimmie.

Dunque secondo me non hai il diritto di dire che fa tutto schifo se prima non fai vedere la vera versione migliore di te stesso, che manco conosci perchè, da quel che scrivi, mi pare che tu non abbia mai provato a migliorare le tue relazioni, il tuo aspetto fisico, il tuo approccio. Questa versione la decidi tu, in ogni caso. Se è quella attuale, allora sì, fa tutto schifo.
A parte le femmine, dovresti farlo come tua cura personale.

Hai 33 anni, immagina di lavorare i prossimi due anni per migliorare: la tua forma fisica, il tuo aspetto, il tuo outfit, il tuo modo di porti. A 35 avresti ancora cinque anni, prima dei 40, per provare a spassartela.
Economizza il tuo tempo. A studiare medicina ci hai messo tutto quell'impegno, perchè non dovresti riuscire in questa cosa qua...?
 
certo che però se fai davvero schifo e non provi manco a sistemarti e migliorarti cosa pretendi...è giusto che stai a seghe perenni.
In palestra conosco dei mogger che se non venissero in palestra sarebbero comunque degli 8.5 e che invece ci vengono per essere dei 9 perchè anche per loro è dura competenere nel loro mondo.
cmq non si è mai visto un medico che non scopa...farai proprio così tanto schifo??? son piedi di troie quegli ambienti li...

poi certo quando scrivi
"Ma intanto la vedevo uscire con uno, mettersi con un altro per qualche mese, poi lasciarsi e in tutto questo io non venivo mai preso in considerazione" mi viene una tristezza infinita perchè il mondo è crudo, molto...
 
Hai provato con qualche medico donna? Magari una nerd non bellissima ma che sappia valorizzarsi. Il tuo lavoro dovrebbe farti conoscere medici anche al di fuori dell'ospedale in cui lavori. Esistono anche gruppi sui social di persone che fanno il tuo stesso lavoro.
Le due che mi piacevano erano dei quasi medici come io ero quasi medico allora. Il mio lavoro non mi fa assolutamente conoscere medici al di fuori dell'ospedale in cui lavoro, al massimo due chiacchiere con qualcuno ad un corso o ad un convegno, ma non è una conoscenza, e infatti neanche mi ricordo di loro. Stesso discorso dicasi per i social. Mai conosciuto nessuna sui social.
 
Amico mio, sei un medico quindi una persona intelligente e pratica. Se vuoi avere un minimo di successo con le donne purtroppo DEVI camviare. Hai già fatto la tua diagnosi relativamente ai tuoi difetti estetici. Devi cercare di eliminarli uno ad uno. Dieta, sport e qualche intervento di chirurgia plastica dovrebbero bastare. Dopodiché sarebbe bene spostarti all'estero per moneymaxxare ancor di più e accedere a un mercato della figa di ben altro valore rispetto all'inferno italiota. Il consiglio di girare per i locali e aumentare i momenti di socialità sono inutili e dannosi, infatti non farai altro che aumentare il numero di pali. Se invece ti intestardisci a restare come sei e a vivere dove vivi, ti dovrai accontentare delle seghe e di qualche escort. Tanto ti dovevo.
A tutto questo ho già risposto nel post iniziale, non ho altro da aggiungere.
 
A 33 anni non sono mai uscito con una ragazza, non ho mai baciato e ovviamente nemmeno fatto sesso. Come da titolo, sottolineo che ho un lavoro più che dignitoso e abbastanza ben pagato, ma questo evidentemente non serve a scopare o a fidanzarsi. Riassumo la mia storia vedendo se questa può essere motivo di discussione e dialogo.

Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Mi facevo le seghe quotidianamente da quando avevo 14 anni (non molto precoce, ma poi molto costante), ero e sono sicuramente etero perché la mia attrazione fisica va solo da quella parte, ma se dovevo pensare a una ragazza con cui provarci, sperando di uscirci e farci qualcosa, allora nessuna di quelle che avevo intorno, carine o meno che fossero, mi attraeva. Inoltre non avevo amici; avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico, uno di quelli che ti vede non avere mai una ragazza e chiederti se può aiutarti in qualche modo.
All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (sempre a livello sentimentale, lo specifico perché altrimenti potrebbe sembrare omosessualità latente), poi una ragazza, inaspettatamente, ha iniziato a piacermi. Probabilmente ha giocato a mio favore il gran numero, perché nella "classe" (chiamiamola così) ci saranno stati circa 200 studenti di cui oltre la metà ragazze. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Non ci credevo nemmeno io, ma è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e, con tutto l'imbarazzo del mondo, mi sono fatto avanti. Ovviamente la risposta a semplici proposte di vedersi per una pizza o un cinema sono state scuse di impegni vari, più volte (2 o 3 nel giro di vari mesi, eh, niente di assillante e soffocante). E poi si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Ero talmente preso senza riuscire a dimenticarla che ho provato il tutto e per tutto: le ho regalato un libro con un biglietto in cui le dicevo chiaramente che mi piaceva. O la va o la spacca. Risposta: "apprezzo molto ma penso che possiamo essere solo amici". Non mi pento di ciò che ho fatto, perché è servito a dimenticarla, quantomeno. Senza quel gesto mi sarebbe rimasta lì in mente ancora per chissà quanto.
Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (all'università, per puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Molto diversa dalla prima fisicamente (la prima un po' maschiaccio, la seconda molto femminile, in comune avevano solo un carattere forte e una spiccata ironia). Nonostante fosse molto più improbabile perché molto bella, magra, con occhi azzurri e ricci lunghi capelli biondi, lontana anni luce dalle mie possibilità, con lei ho veramente pensato che sarebbe diventata la mia ragazza qualche volta. Eravamo molto uniti, ci sentivamo ogni giorno non solo per lo studio che facevamo insieme ma anche per il puro piacere di sentirci, scherzavamo sempre, mi cercava, mi diceva e scriveva di volermi bene, di essere speciale per lei, ecc. Ero cotto anche più di prima. Ma intanto la vedevo uscire con uno, mettersi con un altro per qualche mese, poi lasciarsi e in tutto questo io non venivo mai preso in considerazione. Quando le chiedevo di uscire era sempre impegnata. Un paio di volte siamo anche usciti noi due insieme da soli alla sera, ma era chiaramente il rapporto tra due amici per lei. Nulla oltre il bacino sulla guancia per saluto. Infine, per motivi di lavoro, si è trasferita all'estero e da allora la sento molto raramente per non dire quasi per nulla. E col tempo me ne sono fatto una ragione.
Questo accadeva circa 6-7 anni fa. Ho sperato che succedesse ancora, ma non è successo. Qualche volta, due o tre al massimo, ho pensato che ci fosse qualcuna che poteva iniziare a piacermi di nuovo, ma non ero convinto e non lo sono tuttora. Un'amica, che attualmente è la mia migliore amica, un'altra collega, ma per tutte queste il pensiero è stato poco convinto e infatti la "attrazione" (se così si può chiamare) è passata rapidamente.
Ed eccoci qui. Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Lavoro in ospedale, quindi in un ambiente fatto al 70-80% da donne, ma niente da fare. Sono stimato per la mia competenza e perché lavoro bene, nessuno lo nasconde, ma nessuna ha mai dimostrato nient'altro per me a parte la stima professionale. E nemmeno a me interessa qualcuna, ad essere sincero, indipendentemente dall'aspetto fisico. L'amicadi cui sopra è l'unica che abbia mai aperto il discorso su che potrei fare per avere una ragazza, evidentemente notando la mia (impossibile da non notare) solitudine: mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco asessuale e asessuato senza alcuno stimolo sessuale. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello e non do loro torto, perché sono bassino, sovrappeso, pallido, occhiaie, sopracciglia spesse, mento retruso, orecchie a sventola, denti davanti in fuori), carattere quantomeno discutibile (mi descriverei asociale, diffidente, testardo, sarcastico, insensibile, scontroso, egoista, invidioso, pigro, arrogante, supponente, orgoglioso, irascibile), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni, quindi girare da solo nei bar o nei locali sarebbe totalmente inutile oltre che noioso a morte, irritante e frustrante. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su pornhub alla sera o su foto in costume di conoscenti, amiche e colleghe prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Provo a raccontare la mia storia qui per sentire altre opinioni, perché sono stufo di sentire le stesse 4 cose in croce, quelle che qualunque sconosciuto sulle chat anonime che frequento quotidianamente mi propina. Per la cronaca sono le seguenti:
- "Fai attività fisica", senza capire che se anche pesassi di meno farei comunque cagare e senza capire che a me l'attività fisica fa cagare da sempre e non facevo sport neanche da bambino.
- "Provaci con le tipe a caso nei locali", senza capire che le tipe a caso non mi interessano. La risposta a quel punto è "conoscile, quindi non sono più sconosciute" senza capire che non mi interessa conoscerle e non sono un morto di figa che finge interesse verso sconosciute a caso sperando vagamente che ricambino l'interesse (finto) e che inizino magicamente a piacermi, oltretutto ricambiando. Fantascienza.
- "Cambia completamente, vestiti in un altro modo, fatti il fisico, i capelli in un altro modo, trasferisciti in un'altra città, magari all'estero" senza capire che non voglio trasferirmi né cambiare perché io sono ciò che sono e non voglio essere un'altra cosa. Il problema è ciò che (non) ho, quello che sono mi va benissimo.
- "Vai dallo psicologo" senza capire che non ho dubbi, non ho insicurezze, tantomeno malattie mentali e che pertanto le chiacchiere a pagamento non mi servono a niente.
- "Insisti e vedrai, credici, impegnati, mettiti in gioco" senza capire che sono frasi fatte, astratte, che non significano nulla concretamente e pertanto sono inattuabili.
Ho concluso.
Ho letto il tuo scritto e non ci trovo nulla di stonato.
Sarà scontata la mia risposta: ti manca il bel faccino.
Oggi la quasi totalità delle donne guardano solo quello in maniera ossessiva.
La riprova ce l'hai anche dal fatto che i soldi in tasca non ti mancano eppure nessuna riesce a darti un'occasione mostrando interesse.
Comunque prima o poi qualcuna,soprattutto in là con gli anni,che ti cercherà per farsi pagare le cose arriverà,ma poi mi raccomando scopala e mandala a fare in culo.
 
A 33 anni non sono mai uscito con una ragazza, non ho mai baciato e ovviamente nemmeno fatto sesso. Come da titolo, sottolineo che ho un lavoro più che dignitoso e abbastanza ben pagato, ma questo evidentemente non serve a scopare o a fidanzarsi. Riassumo la mia storia vedendo se questa può essere motivo di discussione e dialogo.

Al liceo, quando ho iniziato vagamente a pensare che avere una fidanzata e fare qualche esperienza sarebbe stato bello, nessuna mi attraeva. Mi facevo le seghe quotidianamente da quando avevo 14 anni (non molto precoce, ma poi molto costante), ero e sono sicuramente etero perché la mia attrazione fisica va solo da quella parte, ma se dovevo pensare a una ragazza con cui provarci, sperando di uscirci e farci qualcosa, allora nessuna di quelle che avevo intorno, carine o meno che fossero, mi attraeva. Inoltre non avevo amici; avevo un buon rapporto con i miei compagni/e di classe ma si fermava tutto alle quattro mura della scuola. Non sono mai stato molto socievole. Si può tranquillamente dire che io non abbia mai avuto un vero amico, uno di quelli che ti vede non avere mai una ragazza e chiederti se può aiutarti in qualche modo.
All'università stavo quasi per pensare di avere qualche tipo di blocco, magari un'incapacità a provare attrazione verso una ragazza (sempre a livello sentimentale, lo specifico perché altrimenti potrebbe sembrare omosessualità latente), poi una ragazza, inaspettatamente, ha iniziato a piacermi. Probabilmente ha giocato a mio favore il gran numero, perché nella "classe" (chiamiamola così) ci saranno stati circa 200 studenti di cui oltre la metà ragazze. Parlottando a lezione qualche volta, poi mantenendo gli stessi posti a sedere per abitudine, qualche risata ed è successo. Non ci credevo nemmeno io, ma è successo. Sono andato in crisi perché non sapevo minimamente come farle capire che mi piaceva, ma infine ho raccolto le energie e, con tutto l'imbarazzo del mondo, mi sono fatto avanti. Ovviamente la risposta a semplici proposte di vedersi per una pizza o un cinema sono state scuse di impegni vari, più volte (2 o 3 nel giro di vari mesi, eh, niente di assillante e soffocante). E poi si è allontanata. Insomma, non è mai stata interessata in quel senso. Ero talmente preso senza riuscire a dimenticarla che ho provato il tutto e per tutto: le ho regalato un libro con un biglietto in cui le dicevo chiaramente che mi piaceva. O la va o la spacca. Risposta: "apprezzo molto ma penso che possiamo essere solo amici". Non mi pento di ciò che ho fatto, perché è servito a dimenticarla, quantomeno. Senza quel gesto mi sarebbe rimasta lì in mente ancora per chissà quanto.
Circa un anno dopo, sempre con la stessa modalità (all'università, per puro caso, zero interesse iniziale), ho conosciuto un'altra ragazza che ha iniziato a piacermi. Molto diversa dalla prima fisicamente (la prima un po' maschiaccio, la seconda molto femminile, in comune avevano solo un carattere forte e una spiccata ironia). Nonostante fosse molto più improbabile perché molto bella, magra, con occhi azzurri e ricci lunghi capelli biondi, lontana anni luce dalle mie possibilità, con lei ho veramente pensato che sarebbe diventata la mia ragazza qualche volta. Eravamo molto uniti, ci sentivamo ogni giorno non solo per lo studio che facevamo insieme ma anche per il puro piacere di sentirci, scherzavamo sempre, mi cercava, mi diceva e scriveva di volermi bene, di essere speciale per lei, ecc. Ero cotto anche più di prima. Ma intanto la vedevo uscire con uno, mettersi con un altro per qualche mese, poi lasciarsi e in tutto questo io non venivo mai preso in considerazione. Quando le chiedevo di uscire era sempre impegnata. Un paio di volte siamo anche usciti noi due insieme da soli alla sera, ma era chiaramente il rapporto tra due amici per lei. Nulla oltre il bacino sulla guancia per saluto. Infine, per motivi di lavoro, si è trasferita all'estero e da allora la sento molto raramente per non dire quasi per nulla. E col tempo me ne sono fatto una ragione.
Questo accadeva circa 6-7 anni fa. Ho sperato che succedesse ancora, ma non è successo. Qualche volta, due o tre al massimo, ho pensato che ci fosse qualcuna che poteva iniziare a piacermi di nuovo, ma non ero convinto e non lo sono tuttora. Un'amica, che attualmente è la mia migliore amica, un'altra collega, ma per tutte queste il pensiero è stato poco convinto e infatti la "attrazione" (se così si può chiamare) è passata rapidamente.
Ed eccoci qui. Attualmente ho un buon lavoro, il denaro non mi manca, ho addirittura degli "amici" (anche se io non li reputo tali in senso stretto) con cui mi vedo ogni tanto per un biliardo e una birra, ma di ragazze nemmeno l'ombra. Lavoro in ospedale, quindi in un ambiente fatto al 70-80% da donne, ma niente da fare. Sono stimato per la mia competenza e perché lavoro bene, nessuno lo nasconde, ma nessuna ha mai dimostrato nient'altro per me a parte la stima professionale. E nemmeno a me interessa qualcuna, ad essere sincero, indipendentemente dall'aspetto fisico. L'amicadi cui sopra è l'unica che abbia mai aperto il discorso su che potrei fare per avere una ragazza, evidentemente notando la mia (impossibile da non notare) solitudine: mi ha proposto di cambiare il mio aspetto e la mia personalità (palestra, vestiti, iniziare ad andare nei bar ad approcciare le tipe a caso...) per trovarmi una ragazza. Nessun'altra persona mi aveva mai parlato in quei termini, per gli altri evidentemente sono una specie di eunuco asessuale e asessuato senza alcuno stimolo sessuale. Le ho comunque risposto che piuttosto di fare quella roba mi sarei sparato in bocca o al massimo avrei pagato una escort. Lì ha chiuso il discorso, mai più riaperto.
Fin qui ho raccontato il passato. Un passato triste, solitario, fatto di seghe e frustrazione nel vedere gli altri progredire mentre io ero costretto a non vivere. Perché? Brutto aspetto innanzitutto (chi mi ha rifiutato dopotutto lo ha fatto per quello e non do loro torto, perché sono bassino, sovrappeso, pallido, occhiaie, sopracciglia spesse, mento retruso, orecchie a sventola, denti davanti in fuori), carattere quantomeno discutibile (mi descriverei asociale, diffidente, testardo, sarcastico, insensibile, scontroso, egoista, invidioso, pigro, arrogante, supponente, orgoglioso, irascibile), scarse se non nulle occasioni (senza un giro di amici e senza interessi sociali), netto rifiuto dei compromessi (es: cambiare atteggiamento, abbigliamento, acconciatura, abitudini...).
Ma il presente? E il futuro? Facile, continueranno così. Socievole non lo sono mai stato e non lo sarò mai, bello non lo sono mai stato e non lo sarò mai, non ho la minima intenzione di piegarmi ai compromessi, di cambiare, di adattarmi, hobby sociali non ne ho mai avuti e non ne avrò mai, gli "amici" (anche quei surrogati che ho) progrediranno e spariranno giustamente sempre più assorti dai loro doveri di coniugi e di genitori, la scuola e l'università sono concluse, sul lavoro ci sono sempre le stesse persone e le sconosciute a caso non mi fanno nessun effetto come non me ne facevano a 14 anni, quindi girare da solo nei bar o nei locali sarebbe totalmente inutile oltre che noioso a morte, irritante e frustrante. Alla domanda "dove ti vedi tra 10 anni?" rispondo facilmente: se non avrò ancora trovato il coraggio di piantarmi pietosamente una pallottola in testa, l'alternativa, ancora più deprimente, è di essere ancora solo come un cane, a farmi le pugnette su pornhub alla sera o su foto in costume di conoscenti, amiche e colleghe prese da Instagram, al massimo spendendo qualche soldo in escort per togliermi lo sfizio. Bello, eh?
Provo a raccontare la mia storia qui per sentire altre opinioni, perché sono stufo di sentire le stesse 4 cose in croce, quelle che qualunque sconosciuto sulle chat anonime che frequento quotidianamente mi propina. Per la cronaca sono le seguenti:
- "Fai attività fisica", senza capire che se anche pesassi di meno farei comunque cagare e senza capire che a me l'attività fisica fa cagare da sempre e non facevo sport neanche da bambino.
- "Provaci con le tipe a caso nei locali", senza capire che le tipe a caso non mi interessano. La risposta a quel punto è "conoscile, quindi non sono più sconosciute" senza capire che non mi interessa conoscerle e non sono un morto di figa che finge interesse verso sconosciute a caso sperando vagamente che ricambino l'interesse (finto) e che inizino magicamente a piacermi, oltretutto ricambiando. Fantascienza.
- "Cambia completamente, vestiti in un altro modo, fatti il fisico, i capelli in un altro modo, trasferisciti in un'altra città, magari all'estero" senza capire che non voglio trasferirmi né cambiare perché io sono ciò che sono e non voglio essere un'altra cosa. Il problema è ciò che (non) ho, quello che sono mi va benissimo.
- "Vai dallo psicologo" senza capire che non ho dubbi, non ho insicurezze, tantomeno malattie mentali e che pertanto le chiacchiere a pagamento non mi servono a niente.
- "Insisti e vedrai, credici, impegnati, mettiti in gioco" senza capire che sono frasi fatte, astratte, che non significano nulla concretamente e pertanto sono inattuabili.
Ho concluso.
Ciao ho letto la tua presentazione, a quanto ti descrivi dovresti essere proprio un sub 5. Quanto sei sovrappeso se ti va di dirlo?
 
già che ci siamo tanto non ti conosciamo...ce lo dici quanto tira su un medico ?? fai solo ospedale immagino, perchè sei giovane
sei specializzato?
dai non si può vedere un medico che non scopa con quel giro di gente che c'è li!!!
 
comunque puoi essere soddisfatto di te stesso per quello che hai compiuto nella carriera, se hai brutti pensieri ricordati quello, tanti qui me compreso l'accascio non gli ha fatti progredire a 360 gradi mentre tu comunque ti sei dato da fare e quindi meriti rispetto.
Zero soddisfazione. Non so che farmene dei soldi che guadagno. Non ho motivo di spenderli. E curare teste di cazzo, compresi i criticoni della mascherina, non è di certo una soddisfazione.
 
Il problema fondamentale, secondo me, qui è la tua non disponibilità a lavorare su te stesso. Vuoi restare nella tua forma attuale, perchè così hai la riconferma che tutto fa schifo.
No, voglio restare ciò che sono perché mi va bene ciò che sono. L'idea di essere in forma mi ripugna, perché indica che ho passato del tempo a modellare quella forma fisica e tutto questo è agli antipodi della mia personalità. Sarebbe l'umiliazione suprema.
Dunque secondo me non hai il diritto di dire che fa tutto schifo se prima non fai vedere la vera versione migliore di te stesso, che manco conosci perchè, da quel che scrivi, mi pare che tu non abbia mai provato a migliorare le tue relazioni, il tuo aspetto fisico, il tuo approccio. Questa versione la decidi tu, in ogni caso. Se è quella attuale, allora sì, fa tutto schifo.
È quella attuale.
A parte le femmine, dovresti farlo come tua cura personale.
Per cosa? Per vivere 80 o 90 anni da solo?
Hai 33 anni, immagina di lavorare i prossimi due anni per migliorare: la tua forma fisica, il tuo aspetto, il tuo outfit, il tuo modo di porti.
Un incubo, insomma.
A 35 avresti ancora cinque anni, prima dei 40, per provare a spassartela.
Economizza il tuo tempo. A studiare medicina ci hai messo tutto quell'impegno, perchè non dovresti riuscire in questa cosa qua...?
Perché questa cosa qua non ho la minima intenzione di farla. Il mio percorso di studi e di lavoro invece sono stati una mia scelta. Ecco la differenza.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro
Top