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Perchè negli anni '50-'60-'70 stavano comunque nettamente meglio che negli anni '10-'20-'30. Veniva percepito un miglioramento e questo portava a felicità e maggiore ottimismoAvete fatto caso che prima la vita veniva presa con molta più leggerezza? Eppure si trattava del dopoguerra dove le genti vivevano in dieci in una casa con due stanze. Film comici (ma non stupidi) sulla guerra, dinamiche familiari difficili in film appartenenti alla commedia, immigrati che hanno fatto la fame come "pane e cioccolata" con Manfredi... Eppure in tutto ciò non c'è una nota di negatività...
Esatto, uno dei diversi motivi credo anch'io che sia questo.Perchè negli anni '50-'60-'70 stavano comunque nettamente meglio che negli anni '10-'20-'30. Veniva percepito un miglioramento e questo portava a felicità e maggiore ottimismo
Dopo la catastrofe della guerra e la possibilità dell'utilizzo delle armi atomiche vi fu un periodo di "pace" indotto, un benessere artificiale che si rifletteva anche nei costumi dei popoli e quindi nella loro arte. Ogni popolo sconfitto cercava di risollevarsi secondo le loro attinenze e peculiarità: i tedeschi sublimando i loro sensi di colpa con il lavoro e la produttività pur mantenendo una loro alterigia morale, i giapponesi esorcizzando la paura di essere stati nuclearizzati con una produzione artistica di primo livello tramite i famosi cartoni animati e la sicurezza dei loro controlli di qualità nelle loro molteplici produzioni industriali. Agli italiani, popolo rinomato per la loro indole allegra ed amatoria toccò la possibilità di esprimere la loro condizione di sconfitti con una produzione cinematografica e musicale di assoluto livello che ci fece invidiare i nostri registi, attori e cantanti per tutto il mondo. Ciò si rifletteva anche nei costumi di vita, si era appunto più leggeri e collaborativi per il fatto che bastava un nulla per perdere tutto, si credeva nell'amore perché ancora non c'era qualcuno che da un televisore o da uno schermo ti dicesse che il tuo compagno potesse essere un potenziale assassino. C'era più fiducia perché grazie al lavoro quotidiano potevi costruire e vedere quello che facevi dando un tuo contributo alla collettività mentre oggigiorno perlopiù l'economia si basa su freddi numeri e le fabbriche sono affidate a robot oppure decentralizzate, dandoti un senso di nulla. C'era più etica negli affetti mentre adesso si basa tutto sul mostrare quello che si ha, praticamente persino un potenziale partner viene scelto da una specie di supermercato virtuale che deve rispettare determinati parametri imposti ed inculcati, ed al minimo sgarro lo si butta via e lo si cambia.Avete fatto caso che prima la vita veniva presa con molta più leggerezza? Eppure si trattava del dopoguerra dove le genti vivevano in dieci in una casa con due stanze. Film comici (ma non stupidi) sulla guerra, dinamiche familiari difficili in film appartenenti alla commedia, immigrati che hanno fatto la fame come "pane e cioccolata" con Manfredi... Eppure in tutto ciò non c'è una nota di negatività...