A tutti voi che soffrite un abbraccio

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Siete persone che meritano rispetto e amore, comunque siate, non soffrite troppo e convincetevi di essere speciali, perché lo siete!
Un abbraccio
Non siamo speciali, siamo parte di quello strato sociale anonimo il cui ricordo scomparirà del tutto già dopo due generazioni, ammesso e non concesso che riusciamo a riprodurci. E la gente non ha quello che si merita, ma solo quello che gli capita, lasciando stare il fatto che qui molti hanno addirittura più di quello che meritano. La scelta ora è nostra: accettare la cosa con un estremo esercizio di autárkeia, oppure lasciarcene schiacciare.
 
che bluepillata
Red Pill e Blue Pull intesi qui nel forum secondo me sono una faccia della stessa medaglia, come puoi attribuire i tuoi valori e la tua persona, a degli standard estetici o sociali basati pressappoco sul nulla?
La stessa Matrix fa così, e la pillola rossa nel film ti permette di uscire da questi schemi, nulla è reale tutto è lecito, il dominio della mente sul corpo e sulla società, la morte dei valori e delle regole.
Tu sei il tuo pensiero, nel bene e nel male.
 
Non siamo speciali, siamo parte di quello strato sociale anonimo il cui ricordo scomparirà del tutto già dopo due generazioni, ammesso e non concesso che riusciamo a riprodurci. E la gente non ha quello che si merita, ma solo quello che gli capita, lasciando stare il fatto che qui molti hanno addirittura più di quello che meritano. La scelta ora è nostra: accettare la cosa con un estremo esercizio di autárkeia, oppure lasciarcene schiacciare.
Io invece dopo un po' di tempo penso che la "realtà" rispecchi quello che pensiamo, mi spiego meglio.
Dal vangelo secondo Tommaso: "A chi ha sarà dato a chi non ha sarà tolto"
Gesù parla di coscienza, chi ha coscienza di avere abbondanza avrà abbondanza, chi non ha coscienza la perderà, perché pur avendola è come se l'avesse persa.
Noi siamo capaci di essere ciò che vogliamo nella nostra realtà, ma quello che dobbiamo fare è smettere di basarci su cose futili, e pensare che la realtà sia estarna a noi, perché noi e la realtà siamo la stessa cosa in sintesi, non esistiamo!
Siete speciali nel momento in cui credete di essere speciali nella coscienza.
Mi fermo qui perché è difficile da spiegare e comprendere
 
Io invece dopo un po' di tempo penso che la "realtà" rispecchi quello che pensiamo, mi spiego meglio.
Dal vangelo secondo Tommaso: "A chi ha sarà dato a chi non ha sarà tolto"
Gesù parla di coscienza, chi ha coscienza di avere abbondanza avrà abbondanza, chi non ha coscienza la perderà, perché pur avendola è come se l'avesse persa.
Noi siamo capaci di essere ciò che vogliamo nella nostra realtà, ma quello che dobbiamo fare è smettere di basarci su cose futili, e pensare che la realtà sia estarna a noi, perché noi e la realtà siamo la stessa cosa in sintesi, non esistiamo!
Siete speciali nel momento in cui credete di essere speciali nella coscienza.
Mi fermo qui perché è difficile da spiegare e comprendere
Quello di cui parli è una nota (e in parte superata) corrente di pensiero nota in filosofia come solipsismo, secondo cui "il soggetto è l’unica autentica realtà, sia dal punto di vista pratico, ponendo l’interesse individuale a fondamento determinante dell’azione, sia da quello gnoseologico-metafisico, intendendo la realtà esterna come semplice rappresentazione della coscienza soggettiva." Peccato che anche se questa visione della realtà fosse veritiera, risulterebbe comunque indimostrabile, non falsificabile, è all'atto pratico inutile nella nostra vita quotidiana.

Per farla breve: il tuo è una sorta di cope filosofico-pseudo-religioso. Ma se ti aiuta stare meglio continua pure.
 
Io invece dopo un po' di tempo penso che la "realtà" rispecchi quello che pensiamo, mi spiego meglio.
Dal vangelo secondo Tommaso: "A chi ha sarà dato a chi non ha sarà tolto"
Gesù parla di coscienza, chi ha coscienza di avere abbondanza avrà abbondanza, chi non ha coscienza la perderà, perché pur avendola è come se l'avesse persa.
Noi siamo capaci di essere ciò che vogliamo nella nostra realtà, ma quello che dobbiamo fare è smettere di basarci su cose futili, e pensare che la realtà sia estarna a noi, perché noi e la realtà siamo la stessa cosa in sintesi, non esistiamo!
Siete speciali nel momento in cui credete di essere speciali nella coscienza.
Mi fermo qui perché è difficile da spiegare e comprendere

È’ una bella osservazione quella di mettere coscienziosamente sè stessi al primo posto nella Vita, segno che bisogna amarsi e combattere saggiamente le sfide reali.

E - in quanto agnostico (non mi considero nè ateo nè troppo legato alle religioni tradizionali) - mi piace credere anche all’esistenza del mondo spirituale, soffocato odiernamente da una società progressivamente sempre più atea, materialista, cinica ed individualista!
 
come puoi attribuire i tuoi valori e la tua persona, a degli standard estetici o sociali basati pressappoco sul nulla?
Io non mi sono attribuito nulla. Ho applicato il metodo sperimentale e ne ho tratto le conclusioni.

Essere convinti fino alla tua morte di "essere speciale", che prima o poi arrivera' il tuo momento, puo' essere un modo di vivere accettabile, e che ti rende abbastanza in pace con te stesso.

Cosi' come, essere consapevoli che la speranza distrugge, che nulla ti e' dovuto, e che la tua vita e' definita per la maggior parte dalla sorte puo' dare ad altri una visione alla propria vita, che ci evita di impazzire per trovare una spiegazione logica.
 
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