Vomitorio
Well-known member
(racconto surreale incel del Vate)
Oggi, impenitente e propositivo, decidevo di raggiungere l'Università di Messina, noto ateneo di fama mondiale, non per i luminari ma piuttosto per scandali vari di scopate, appalti e rimborsi intascati con rettori dimessi a forza ed altre degne avventure della Banana Republic Italia che pure Woody Allen gli fa un baffo.
Perché nel Bananistan, anche noto come Melanzania, terra di chiattone nane baffute wallate e cuckoni da competizione, la "grandezza" di una Università si misura dal malaffare, dalle barzellette, dalle oscenità amministrative , nonché, ovviamente, come in qualsiasi università del sud, dal numero di parenti ed amici impiegati nella stessa università e dal volume delle compravendite di esami...
Indi per cui, mi alzavo strategicamente alle 4:00 , in stile operazione Valkiria, per recarmi presso la facoltà di Psicologia, o , meglio, al dipartimento di civilità antiche e moderne, nota branca fuffologica del nulla da cui risultano affascinate orde di np non compatibili con la scienza vera, cioè matematica, fisica, ingegneria ecc. ecc. e speranzose di ottenere un titolo di cartapesta, da utilizzarsi all'uopo come salviettina igienica dopo una corposa cagata...in assenza di carta igienica.
Scendevo quindi dal letto, pensando a Freud ed a come si rivolterebbe nella tomba sapendo che delle tizie con l'invidia penica cercano di dissezionare gli incel, i maschi che non scopano free, accusandoli ovviamente di misoginia, patriarcatoh ed altre puttanate femministe e misandriche del nuovo politically correct all'italiana, un poco metoo ed un poco woke, con un pizzico di astio da ciclo nei confronti dell'universo-mondo.
Infilavo le pantofole coniglietto, 2 eulo dal cinese glande offelta, per dirigermi verso la tazza, ovviamente nudo e sudato, perché sono incel povero e non ho l'aria condizionata. Mi incollavo al cesso, col sudore, e quindi cercavo di intavolare un discorso con esso, "esternando" la mia interiorità nella forma di 4 stronzi di misura grande conditi di scorregge e piscio, non perché mi piaccia pisciare da seduto, ma , se non l'ho fatto prima, è difficile alzarsi per pisciare col culo smerdato senza combinare disastri.
Effettuato lo scarico di cotanta bontà, dovuta ai residui di limoncello Eurospin e salmone in offerta della sera prima... mi docciavo con bagnoschiuma del Lidl igienizzante, nel senso che strappa via oltre ai batteri pure il film idrolipidico e la pelle, pulendo molto a fondo, con essenza limone, come il detersivo dei piatti.
Infilavo la mitica tuta gold, compagna di mille avventure, le snickers inculate alla grassona alla lavanderia a gettone e, dopo aver immolato il mio porcello salvadenaio a Khtulu , recuperando 5 euro, mi avviavo verso la stazione per raggiungere la meta.
Non vi dirò di tutti i perigli scampati nell'attraversare la città di notte, fra drogati, ubriachi e negri ma dirò solo che sono arrivato in stazione alle 5:30 ed ho preso il treno. Fortunatamente questa volta era semivuoto, ci stava solo un tizio coi capelli molto unti e tanti anelli che mi sembrava di riconoscere, penso di averlo visto alcune volte da DelDubbio, tipo quando andai a fare il figurante, ma stava sulle sue, bevendo caffè e telefonando.
Insomma il treno viaggia spedito, per gli standard del sud italia, ed intanto vedo sto tizio lercio coi capelli unti che va su e giù nel vagone e quindi gli domando: "senta, ma lei è il famoso conduttore radiofonico ?" e mi fa "sono io, tu chi sei ?" ed io "sono un incel, sto andando all'Università di Messina per farmi esaminare da due scienziate, mi vogliono studiare..."
Il tipo sembrava molto incuriosito e mi fa "e perché ci vai ? e come maiii, come maiii ?" e gli dico "veramente sono a corto di soldi e queste due scienziate mi hanno promesso 100 euro netti se mi faccio esaminare da loro e studiare per 8 ore in università, uno deve pure potersi comprare il limoncello ed il salmone all'Eurospin...".
Il tizio, ovviamente illuminato, afferma di chiamarsi Crux e quindi mi dice "amicoooo miiiioooo, lo sai che è una bella storia, quasi quasi ti accompagno se mi permetti di partecipare, così mi faccio studiare pure io e vediamo che ci dicono, ci stai ?". Annuisco, il tizio mi sembra a posto e poi l'ho sentito in radio è dice molte cose giuste a parte le cagate su onlyfans... ma accetto. Il treno arriva in stazione a Messina dopo mille peripezie allucinanti su cui non mi dilungo, altro che ponte. Scendiamo, però mi scappa una pisciata e gli dico se facciamo una fermata al cesso. Così andiamo, entriamo e , stranamente, il pavimento è pulito e ci stanno solo due tizi che pisciano agli orinatoi a muro. Uno lo riconosco , è Simpcuck, sta sforzandosi cercando di pisciare ma non riesce, di fianco c'è un trans che lo percula mentre piscia nell'orinatoio e gli dice "Belo, non piscia tu ? ihih Emozionado ?" e sento Simpcuck che lo sfancula ma ovviamente il trans insiste "Tu pisellino eh, non grosso come mio, guarda qua..." e gli mostra la nerchia al che io e Crux ridiamo e poi faccio "Oh, Simpcuck, sempre al cesso della stazione, pure qua a Messina ? ma ci vivi nei cessi delle stazioni ? ti piace guardare le nerchie eh ?"
Ridiamo tutti tranne Simpcuck che non riesce a pisciare, si riveste ed esce incazzato. Quindi pisciamo e ci avviamo verso l'Università, non prima però di aver mangiato qualcosa.
Il mio nuovo amico è un munifico mecenate che spontaneamente mi offre di andare in un bar e li facciamo una mega-colazione, mi butto 6 cornetti con la crema, 2 krapfen , 3 danesi, 2 cappuccini, un latte di mandorla ed un gelato artigianale crema e cioccolato e l'amico prende un altro caffè, dicendo che è il terzo della giornata e che i primi due se li beve per cagare nel treno, lamentandosi poi del fatto che sui trenitalia non si trovano i copricessi. Per fortuna vedo che il compare non bada a spese, lo ringrazio e quindi ci avviamo verso l'uni.
Li giunti cerco il famoso dipartimento e poi, trovata la giusta entrata, entriamo, chiedo a delle persone li e mi indicano gli uffici delle "scienziate". Io e Crux arriviamo finalmente all'ufficio di una delle due, bussiamo ed eccola, una normobruttina da 4.5 nana, coi tacchi a trampolo ridicoli per raggiungere 1.65, manco dovesse andare a ballare sui cubi ma, si sa, al sud queste hanno tutte tacco 12 perché se no la gente le calpesta che manco le vede.
Ci fa accomodare e non riconosce il Crux, tanto è sveglia, in classico stile italico, che non sa neanche dove si trova. Poi dopo 10 minuti chiede come mai siamo li in due dato che aspettavano solo me e gli dico che il mio amico vuole essere studiato anche lui e che è incel e lui mi regge il gioco. Così si convince e però dice "abbiamo un budget di soli 100 euro per una persona oggi, se vi va bene fare a metà seguitemi", annuiamo, pure perché ormai siamo in ballo e balliamo, anche se sembra pure pezzente e spilorcia. Ci conduce in una aula-laboratorio con delle sedie tipo quelle dei barbieri ed una 30ina di studenti che siedono ai banchi mentre le sedie barbiere sono poste in modo tale che possano vederci, le espressioni che facciamo ecc. poi arriva pure la sua esimia collega e ci fanno sedere su quelle sedie. Davanti a noi c'è uno schermo da 62 pollici comprato coi soldi delle tasse universitarie e, di fatto, la prima parte del test è che ci fanno vedere delle immagini e dobbiamo dire la prima parola che ci viene in mente e loro e gli studenti scrivono su dei taccuini le risposte e registrano le sedute.
Ci chiedono se siamo pronti e poi iniziano a proiettare immagini. Compare una immagine di un melone ed io dico "governo", il Crux dice "garbatella". Compare una np giovane nuda che allatta ed io dico "wife material" ed il Crux "piede egizio". Compare una np tutta tatuata e con capelli fucsia ed io dico "nazifem plurisborrata" ed il Crux "onlyfans". E via così, per almeno 200 immagini e loro che registrano tutto e scrivono, con vari mormorii fra gli studenti presenti, cioè una massa di np sinistroidi colorate e un ammasso informe di cuckoni blupillati woke del cazzo, almeno all'apparenza, ed un unico chaddone di 190 che tutte le np, prof incluse, guardano e dietro cui sbavano copiosamente come le lumache.
Oggi, impenitente e propositivo, decidevo di raggiungere l'Università di Messina, noto ateneo di fama mondiale, non per i luminari ma piuttosto per scandali vari di scopate, appalti e rimborsi intascati con rettori dimessi a forza ed altre degne avventure della Banana Republic Italia che pure Woody Allen gli fa un baffo.
Perché nel Bananistan, anche noto come Melanzania, terra di chiattone nane baffute wallate e cuckoni da competizione, la "grandezza" di una Università si misura dal malaffare, dalle barzellette, dalle oscenità amministrative , nonché, ovviamente, come in qualsiasi università del sud, dal numero di parenti ed amici impiegati nella stessa università e dal volume delle compravendite di esami...
Indi per cui, mi alzavo strategicamente alle 4:00 , in stile operazione Valkiria, per recarmi presso la facoltà di Psicologia, o , meglio, al dipartimento di civilità antiche e moderne, nota branca fuffologica del nulla da cui risultano affascinate orde di np non compatibili con la scienza vera, cioè matematica, fisica, ingegneria ecc. ecc. e speranzose di ottenere un titolo di cartapesta, da utilizzarsi all'uopo come salviettina igienica dopo una corposa cagata...in assenza di carta igienica.
Scendevo quindi dal letto, pensando a Freud ed a come si rivolterebbe nella tomba sapendo che delle tizie con l'invidia penica cercano di dissezionare gli incel, i maschi che non scopano free, accusandoli ovviamente di misoginia, patriarcatoh ed altre puttanate femministe e misandriche del nuovo politically correct all'italiana, un poco metoo ed un poco woke, con un pizzico di astio da ciclo nei confronti dell'universo-mondo.
Infilavo le pantofole coniglietto, 2 eulo dal cinese glande offelta, per dirigermi verso la tazza, ovviamente nudo e sudato, perché sono incel povero e non ho l'aria condizionata. Mi incollavo al cesso, col sudore, e quindi cercavo di intavolare un discorso con esso, "esternando" la mia interiorità nella forma di 4 stronzi di misura grande conditi di scorregge e piscio, non perché mi piaccia pisciare da seduto, ma , se non l'ho fatto prima, è difficile alzarsi per pisciare col culo smerdato senza combinare disastri.
Effettuato lo scarico di cotanta bontà, dovuta ai residui di limoncello Eurospin e salmone in offerta della sera prima... mi docciavo con bagnoschiuma del Lidl igienizzante, nel senso che strappa via oltre ai batteri pure il film idrolipidico e la pelle, pulendo molto a fondo, con essenza limone, come il detersivo dei piatti.
Infilavo la mitica tuta gold, compagna di mille avventure, le snickers inculate alla grassona alla lavanderia a gettone e, dopo aver immolato il mio porcello salvadenaio a Khtulu , recuperando 5 euro, mi avviavo verso la stazione per raggiungere la meta.
Non vi dirò di tutti i perigli scampati nell'attraversare la città di notte, fra drogati, ubriachi e negri ma dirò solo che sono arrivato in stazione alle 5:30 ed ho preso il treno. Fortunatamente questa volta era semivuoto, ci stava solo un tizio coi capelli molto unti e tanti anelli che mi sembrava di riconoscere, penso di averlo visto alcune volte da DelDubbio, tipo quando andai a fare il figurante, ma stava sulle sue, bevendo caffè e telefonando.
Insomma il treno viaggia spedito, per gli standard del sud italia, ed intanto vedo sto tizio lercio coi capelli unti che va su e giù nel vagone e quindi gli domando: "senta, ma lei è il famoso conduttore radiofonico ?" e mi fa "sono io, tu chi sei ?" ed io "sono un incel, sto andando all'Università di Messina per farmi esaminare da due scienziate, mi vogliono studiare..."
Il tipo sembrava molto incuriosito e mi fa "e perché ci vai ? e come maiii, come maiii ?" e gli dico "veramente sono a corto di soldi e queste due scienziate mi hanno promesso 100 euro netti se mi faccio esaminare da loro e studiare per 8 ore in università, uno deve pure potersi comprare il limoncello ed il salmone all'Eurospin...".
Il tizio, ovviamente illuminato, afferma di chiamarsi Crux e quindi mi dice "amicoooo miiiioooo, lo sai che è una bella storia, quasi quasi ti accompagno se mi permetti di partecipare, così mi faccio studiare pure io e vediamo che ci dicono, ci stai ?". Annuisco, il tizio mi sembra a posto e poi l'ho sentito in radio è dice molte cose giuste a parte le cagate su onlyfans... ma accetto. Il treno arriva in stazione a Messina dopo mille peripezie allucinanti su cui non mi dilungo, altro che ponte. Scendiamo, però mi scappa una pisciata e gli dico se facciamo una fermata al cesso. Così andiamo, entriamo e , stranamente, il pavimento è pulito e ci stanno solo due tizi che pisciano agli orinatoi a muro. Uno lo riconosco , è Simpcuck, sta sforzandosi cercando di pisciare ma non riesce, di fianco c'è un trans che lo percula mentre piscia nell'orinatoio e gli dice "Belo, non piscia tu ? ihih Emozionado ?" e sento Simpcuck che lo sfancula ma ovviamente il trans insiste "Tu pisellino eh, non grosso come mio, guarda qua..." e gli mostra la nerchia al che io e Crux ridiamo e poi faccio "Oh, Simpcuck, sempre al cesso della stazione, pure qua a Messina ? ma ci vivi nei cessi delle stazioni ? ti piace guardare le nerchie eh ?"
Ridiamo tutti tranne Simpcuck che non riesce a pisciare, si riveste ed esce incazzato. Quindi pisciamo e ci avviamo verso l'Università, non prima però di aver mangiato qualcosa.
Il mio nuovo amico è un munifico mecenate che spontaneamente mi offre di andare in un bar e li facciamo una mega-colazione, mi butto 6 cornetti con la crema, 2 krapfen , 3 danesi, 2 cappuccini, un latte di mandorla ed un gelato artigianale crema e cioccolato e l'amico prende un altro caffè, dicendo che è il terzo della giornata e che i primi due se li beve per cagare nel treno, lamentandosi poi del fatto che sui trenitalia non si trovano i copricessi. Per fortuna vedo che il compare non bada a spese, lo ringrazio e quindi ci avviamo verso l'uni.
Li giunti cerco il famoso dipartimento e poi, trovata la giusta entrata, entriamo, chiedo a delle persone li e mi indicano gli uffici delle "scienziate". Io e Crux arriviamo finalmente all'ufficio di una delle due, bussiamo ed eccola, una normobruttina da 4.5 nana, coi tacchi a trampolo ridicoli per raggiungere 1.65, manco dovesse andare a ballare sui cubi ma, si sa, al sud queste hanno tutte tacco 12 perché se no la gente le calpesta che manco le vede.
Ci fa accomodare e non riconosce il Crux, tanto è sveglia, in classico stile italico, che non sa neanche dove si trova. Poi dopo 10 minuti chiede come mai siamo li in due dato che aspettavano solo me e gli dico che il mio amico vuole essere studiato anche lui e che è incel e lui mi regge il gioco. Così si convince e però dice "abbiamo un budget di soli 100 euro per una persona oggi, se vi va bene fare a metà seguitemi", annuiamo, pure perché ormai siamo in ballo e balliamo, anche se sembra pure pezzente e spilorcia. Ci conduce in una aula-laboratorio con delle sedie tipo quelle dei barbieri ed una 30ina di studenti che siedono ai banchi mentre le sedie barbiere sono poste in modo tale che possano vederci, le espressioni che facciamo ecc. poi arriva pure la sua esimia collega e ci fanno sedere su quelle sedie. Davanti a noi c'è uno schermo da 62 pollici comprato coi soldi delle tasse universitarie e, di fatto, la prima parte del test è che ci fanno vedere delle immagini e dobbiamo dire la prima parola che ci viene in mente e loro e gli studenti scrivono su dei taccuini le risposte e registrano le sedute.
Ci chiedono se siamo pronti e poi iniziano a proiettare immagini. Compare una immagine di un melone ed io dico "governo", il Crux dice "garbatella". Compare una np giovane nuda che allatta ed io dico "wife material" ed il Crux "piede egizio". Compare una np tutta tatuata e con capelli fucsia ed io dico "nazifem plurisborrata" ed il Crux "onlyfans". E via così, per almeno 200 immagini e loro che registrano tutto e scrivono, con vari mormorii fra gli studenti presenti, cioè una massa di np sinistroidi colorate e un ammasso informe di cuckoni blupillati woke del cazzo, almeno all'apparenza, ed un unico chaddone di 190 che tutte le np, prof incluse, guardano e dietro cui sbavano copiosamente come le lumache.
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