Amici miei cari

MarioGiordano

Well-known member
Non scrivo forse da un anno credo, e sono successe tante cose. Sono guarito dalla depressione prima di tutto, e se avete comprensione nei miei confronti forse ne sarete felici, e pure io lo sono; o meglio lo sono stato fino alla realizzazione del determinismo biologico. Ci stavo proprio pensando in questo periodo: la depressione e la maggior parte dei disturbi mentali sono acquisiti e quindi appresi dall'ambiente, non GENETICI. Qual è il problema? Che la necessità vuole che ciò che il nostro genoma porta si scontri con la SOCIETÀ, e qui scoppia un casino.

Un concetto fondamentale della scienza è l'epigenetica, ovvero come i nostri geni vengono influenzati dall'ambiente e quindi come i nostri fenotipi si concretizzino, essendo i fenotipi la rappresentazione visibile dei geni.

In molti casi ad esempio il famigerato mouthbrathing che devasta i nostri volti dipende da fattori ambientali acquisiti come l'uso del ciuccio o il succhiarsi il pollice che nel lungo periodo alterano i nostri crani rovinandoci. E cosa succede poi?
Che se sviluppi un cranio eccessivamente deforme a scuola ti bullizzano e le tipe peggio. Quindi ti deprimi, poi ti ammazzi e metti fine alla stirpe dal sangue infetto.

Questo vale anche, ovviamente, in termini puramente fisici legati allo sport praticato da bambini e alla dieta. Si potrebbero subito stabilire per il piccoli incel delle abitudini salvifiche con un po' di accortezza, e magari fargli fare logopedia prima di dovergli mettere 4k di apparecchio dopo avergli rovinato permanente il cranio.

Ovviamente rimane un margine genetico insostituibile ma mutabile, in male o in peggio. A noi in quest'ultimo.

Questo ovviamente fintanto che entra in gioco la socialità. Se un ragazzino è brutto si può presumere che subirà bullismo, ma il problema sarà suo o della società? Il secondo. Il problema è come la società reagisce alla diversità.


In un mondo utopico in cui la bruttezza non desta sospetti e discriminazioni nessuno si ritroverebbe qui. Il problema è sempre sociale prima che fisico.

Tornando a me pur avendo risolto la depressione rischiando di morire mi rimangono dei problemi permanenti a livello fisico contro cui combattere. Quindi purtroppo ahimè sono solo al primo gradino. In ordine sparso ho: obesità causata dai farmaci, problemi articolari causati dal peso, lavoro e soldi, macchina e bruttezza. Insomma dovevo arrendermi alla depressione e lasciarle tutto.

In tutto questo ho uno stretto bisogno di amici e ho riallacciato vecchi rapporti delle superiori vecchi di quasi 10 anni (ne ho 23). Indovinate? TUTTI DICHIARATAMENTE INCEL.

Non mi sorprende perché in un ITIS informatico per giunta frequentato da bassi, proveri, stupidi e brutti questo era l'unico risultato possibile.
Addirittura uno era al 4 anno di medicina ma ha deciso di iniziare a lavorare per farsi delle operazioni chirurgiche ed al momento è alla 3 dopo mesi passati a fare il cameriere. Cioè questo ha capito che era meglio rinunciare a fare il medico per migliorare esteticamente piuttosto che studiare e puntare sui soldi che sarebbero arrivati a 30 anni. Forse.

In ogni caso ragazzi miei io ho PERSO. Letteralmente PERSO. La depressione mi ha portato via la scuola e la salute a livello fisico e permanente. Adesso devo sgobbare per ottenere il mio cadavere ucciso in modo decisamente criminale e quantomeno seppellirlo in patria.

Cosa mi rimarrà se ci riuscirò? Una vita sprecata a soffrire pene fisiche e mentali e uno straccio di normalità, ma soprattutto una grande bruttezza.

Ragazzi il più grande problema dell'aspetto fisico sono i rapporti umani normali piuttosto che quelli amorosi. Il sesso è l'ultimo dei problemi se prima di esso vengono numerose mancanze di rispetto da parte di sconosciuti, conoscenti e amici. Io non mi farò mai più vedere in volto in giro in quanto la mia faccia è un handicap troppo grosso per un qualsiasi rapporto interpersonale.

Però ci siete voi e vi chiedo sinceramente: quantomeno voi avete sincera empatia per la mia condizione? Mi trattereste come un fratello in sofferenza, con rispetto? Non sentitevi obbligati.
 
Mi dispiace, hai pienamente ragione sul fatto che l'ambiente ci modella e ci schianta ma il punto di partenza è fornito dalla nostra genetica cioè l'argilla di buona o cattiva qualità con la quale l'ambiente stesso ci modella. Occhio alla depressione, credo che bisogna conviverci a vita, con alti e bassi.
 
A 23 anni e' ancora presto per mollare. Di certo non e' che quando il tempo sara' giusto verra' la ragazza giusta per te.
Io ho anche le mie noie con il disturbo d'ansi a e depressione. Ora sono abbastanza a posto ma per sei mesi ero o stanco o avevo troppo sonno. Adesso sto risalendo pian piano.
 
Non scrivo forse da un anno credo, e sono successe tante cose. Sono guarito dalla depressione prima di tutto, e se avete comprensione nei miei confronti forse ne sarete felici, e pure io lo sono; o meglio lo sono stato fino alla realizzazione del determinismo biologico. Ci stavo proprio pensando in questo periodo: la depressione e la maggior parte dei disturbi mentali sono acquisiti e quindi appresi dall'ambiente, non GENETICI. Qual è il problema? Che la necessità vuole che ciò che il nostro genoma porta si scontri con la SOCIETÀ, e qui scoppia un casino.

Un concetto fondamentale della scienza è l'epigenetica, ovvero come i nostri geni vengono influenzati dall'ambiente e quindi come i nostri fenotipi si concretizzino, essendo i fenotipi la rappresentazione visibile dei geni.

In molti casi ad esempio il famigerato mouthbrathing che devasta i nostri volti dipende da fattori ambientali acquisiti come l'uso del ciuccio o il succhiarsi il pollice che nel lungo periodo alterano i nostri crani rovinandoci. E cosa succede poi?
Che se sviluppi un cranio eccessivamente deforme a scuola ti bullizzano e le tipe peggio. Quindi ti deprimi, poi ti ammazzi e metti fine alla stirpe dal sangue infetto.

Questo vale anche, ovviamente, in termini puramente fisici legati allo sport praticato da bambini e alla dieta. Si potrebbero subito stabilire per il piccoli incel delle abitudini salvifiche con un po' di accortezza, e magari fargli fare logopedia prima di dovergli mettere 4k di apparecchio dopo avergli rovinato permanente il cranio.

Ovviamente rimane un margine genetico insostituibile ma mutabile, in male o in peggio. A noi in quest'ultimo.

Questo ovviamente fintanto che entra in gioco la socialità. Se un ragazzino è brutto si può presumere che subirà bullismo, ma il problema sarà suo o della società? Il secondo. Il problema è come la società reagisce alla diversità.


In un mondo utopico in cui la bruttezza non desta sospetti e discriminazioni nessuno si ritroverebbe qui. Il problema è sempre sociale prima che fisico.

Tornando a me pur avendo risolto la depressione rischiando di morire mi rimangono dei problemi permanenti a livello fisico contro cui combattere. Quindi purtroppo ahimè sono solo al primo gradino. In ordine sparso ho: obesità causata dai farmaci, problemi articolari causati dal peso, lavoro e soldi, macchina e bruttezza. Insomma dovevo arrendermi alla depressione e lasciarle tutto.

In tutto questo ho uno stretto bisogno di amici e ho riallacciato vecchi rapporti delle superiori vecchi di quasi 10 anni (ne ho 23). Indovinate? TUTTI DICHIARATAMENTE INCEL.

Non mi sorprende perché in un ITIS informatico per giunta frequentato da bassi, proveri, stupidi e brutti questo era l'unico risultato possibile.
Addirittura uno era al 4 anno di medicina ma ha deciso di iniziare a lavorare per farsi delle operazioni chirurgiche ed al momento è alla 3 dopo mesi passati a fare il cameriere. Cioè questo ha capito che era meglio rinunciare a fare il medico per migliorare esteticamente piuttosto che studiare e puntare sui soldi che sarebbero arrivati a 30 anni. Forse.

In ogni caso ragazzi miei io ho PERSO. Letteralmente PERSO. La depressione mi ha portato via la scuola e la salute a livello fisico e permanente. Adesso devo sgobbare per ottenere il mio cadavere ucciso in modo decisamente criminale e quantomeno seppellirlo in patria.

Cosa mi rimarrà se ci riuscirò? Una vita sprecata a soffrire pene fisiche e mentali e uno straccio di normalità, ma soprattutto una grande bruttezza.

Ragazzi il più grande problema dell'aspetto fisico sono i rapporti umani normali piuttosto che quelli amorosi. Il sesso è l'ultimo dei problemi se prima di esso vengono numerose mancanze di rispetto da parte di sconosciuti, conoscenti e amici. Io non mi farò mai più vedere in volto in giro in quanto la mia faccia è un handicap troppo grosso per un qualsiasi rapporto interpersonale.

Però ci siete voi e vi chiedo sinceramente: quantomeno voi avete sincera empatia per la mia condizione? Mi trattereste come un fratello in sofferenza, con rispetto? Non sentitevi obbligati.
Mi fa piacere che nella "comunità incel" si inizi a superare la letteratura scientifica della sociobiologia riduzionista degli anni '70 diffusa dal Redpillatore. L'epigenetica è arrivata a dimostrare come l'ambiente inizi a modellarci prima ancora che nasciamo (quando siamo nel pancione della mamma). Ovviamente non è tutto ambiente o tutto geni, ma un equilibrio complesso che ancora si sta studiando e il determinismo è rientrato prepotentemente nel dibattito (e lo farà sempre). Comportamentalmente comunque è quasi tutto ambiente.

In ogni caso hai 23 anni, sei giovane, hai tutto il tempo per migliorare. Ti auguro davvero il meglio.
 
Ciao MarioGiordano.
Anzitutto io ho avuto a che fare con persone in condizioni cattive e ho quasi sempre trattato con rispetto e cameratismo. Quindi da parte mia assoluto cameratismo.
Voglio ricordarti che se dimagrisci non sei brutto, me la ricordo la foto che ci avevi fatto vedere di quando eri alle superiori. Poi ci sono tutti gli altri problemi ancora da risolvere, lo so, ma comincia dal perdere peso. Tra l' altro ricordo che sei un disegnatore e un musicista di talento, già guadagnavi bene, quindi il moneymaxing ti sarebbe più accessibile rispetto al lookmaxing, con il vantaggio che eccelli in campi che ti piaciono.
 
Non scrivo forse da un anno credo, e sono successe tante cose. Sono guarito dalla depressione prima di tutto, e se avete comprensione nei miei confronti forse ne sarete felici, e pure io lo sono; o meglio lo sono stato fino alla realizzazione del determinismo biologico. Ci stavo proprio pensando in questo periodo: la depressione e la maggior parte dei disturbi mentali sono acquisiti e quindi appresi dall'ambiente, non GENETICI. Qual è il problema? Che la necessità vuole che ciò che il nostro genoma porta si scontri con la SOCIETÀ, e qui scoppia un casino.

Un concetto fondamentale della scienza è l'epigenetica, ovvero come i nostri geni vengono influenzati dall'ambiente e quindi come i nostri fenotipi si concretizzino, essendo i fenotipi la rappresentazione visibile dei geni.

In molti casi ad esempio il famigerato mouthbrathing che devasta i nostri volti dipende da fattori ambientali acquisiti come l'uso del ciuccio o il succhiarsi il pollice che nel lungo periodo alterano i nostri crani rovinandoci. E cosa succede poi?
Che se sviluppi un cranio eccessivamente deforme a scuola ti bullizzano e le tipe peggio. Quindi ti deprimi, poi ti ammazzi e metti fine alla stirpe dal sangue infetto.

Questo vale anche, ovviamente, in termini puramente fisici legati allo sport praticato da bambini e alla dieta. Si potrebbero subito stabilire per il piccoli incel delle abitudini salvifiche con un po' di accortezza, e magari fargli fare logopedia prima di dovergli mettere 4k di apparecchio dopo avergli rovinato permanente il cranio.

Ovviamente rimane un margine genetico insostituibile ma mutabile, in male o in peggio. A noi in quest'ultimo.

Questo ovviamente fintanto che entra in gioco la socialità. Se un ragazzino è brutto si può presumere che subirà bullismo, ma il problema sarà suo o della società? Il secondo. Il problema è come la società reagisce alla diversità.


In un mondo utopico in cui la bruttezza non desta sospetti e discriminazioni nessuno si ritroverebbe qui. Il problema è sempre sociale prima che fisico.

Tornando a me pur avendo risolto la depressione rischiando di morire mi rimangono dei problemi permanenti a livello fisico contro cui combattere. Quindi purtroppo ahimè sono solo al primo gradino. In ordine sparso ho: obesità causata dai farmaci, problemi articolari causati dal peso, lavoro e soldi, macchina e bruttezza. Insomma dovevo arrendermi alla depressione e lasciarle tutto.

In tutto questo ho uno stretto bisogno di amici e ho riallacciato vecchi rapporti delle superiori vecchi di quasi 10 anni (ne ho 23). Indovinate? TUTTI DICHIARATAMENTE INCEL.

Non mi sorprende perché in un ITIS informatico per giunta frequentato da bassi, proveri, stupidi e brutti questo era l'unico risultato possibile.
Addirittura uno era al 4 anno di medicina ma ha deciso di iniziare a lavorare per farsi delle operazioni chirurgiche ed al momento è alla 3 dopo mesi passati a fare il cameriere. Cioè questo ha capito che era meglio rinunciare a fare il medico per migliorare esteticamente piuttosto che studiare e puntare sui soldi che sarebbero arrivati a 30 anni. Forse.

In ogni caso ragazzi miei io ho PERSO. Letteralmente PERSO. La depressione mi ha portato via la scuola e la salute a livello fisico e permanente. Adesso devo sgobbare per ottenere il mio cadavere ucciso in modo decisamente criminale e quantomeno seppellirlo in patria.

Cosa mi rimarrà se ci riuscirò? Una vita sprecata a soffrire pene fisiche e mentali e uno straccio di normalità, ma soprattutto una grande bruttezza.

Ragazzi il più grande problema dell'aspetto fisico sono i rapporti umani normali piuttosto che quelli amorosi. Il sesso è l'ultimo dei problemi se prima di esso vengono numerose mancanze di rispetto da parte di sconosciuti, conoscenti e amici. Io non mi farò mai più vedere in volto in giro in quanto la mia faccia è un handicap troppo grosso per un qualsiasi rapporto interpersonale.

Però ci siete voi e vi chiedo sinceramente: quantomeno voi avete sincera empatia per la mia condizione? Mi trattereste come un fratello in sofferenza, con rispetto? Non sentitevi obbligati.
Ciao mi dispiace per questa condizione, ma tu eri il pittore che dava ripetizione di arte e musica?
 
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