Discorso pericolosissimo, oramai entrato nel paradigma "mainstream" di quasi tutti gli stati occidentali. Gli italiani, e gli europei in generale, non hanno proprio niente a che spartire con queste popolazioni di immigrati, eppure vale ancora la retorica per cui ogni contatto con altre culture è prezioso: allora mandassero i bengalesi a cucinare il loro riso al curry di merda a palazzo Madama e i marocchini a spacciare di fronte a Palazzo Montecitorio, io mi sono rotto il cazzo di questa ipocrisia per cui si vuol far finta di non vedere come queste masse di esseri inutili, senza uno scopo nella vita e che non possono contribuire in alcun modo alla società (perché non ne hanno capacità né mezzi) se non con manovalanza spiccia (e anche in questo caso solo arricchendo i solidi pseudo-mafiosi che in Italia non mancano mai), rovinino non solo gli spazi pubblici ma il clima culturale di uno stato occidentale. Questa mossa dell'immigrazione incontrollata verrà ricordata come l'inizio del declino dell'Europa. Ma va bene, ormai il danno è fatto, almeno non mi si propini questa mossa politica come un bene e una necessità per la nostra società perché non lo è, gli africani e i bengalesi ammassati nei centri per profughi 1) non hanno contatto o hanno un contatto molto scarso con la popolazione italiana, quindi non si vede come possano fornirci influenze dalle loro preziose culture superiori, 2) a nessuno frega un cazzo di loro, non ci servono le loro culture e i loro stili di vita, nessuno li ha richiesti e nessuno desidera adottarli, la Boldrini se ci tiene può andare a farsi una gangbang in uno di questi centri ma non ha bisogno di trascinare in questo discorso tutta l'Italia a cui fondamentalmente di questi migranti miserabili non frega proprio un cazzo.