fruttolo999
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Buddha brutto risponde alle offese di una ragazza e le sue amiche
Milarepa il Buddha, sulla via dell'illuminazione, durante il suo eremitaggio era molto magro a causa della sua dieta ascetica.
Si era coricato sul ciglio della strada, quando alcune graziose fanciulle, ornate di gioielli, dirette a Snog mo, videro il suo corpo ossuto e scavato.
Una di loro disse al Buddha:
"Olà! Guardate che miseria!"
"Voglia il cielo che io non rinasca mai brutta come un essere simile!
Un altra disse: "Che pietà! Un tale spettacolo solleva anche lo sdegno!"
Milarepa il Buddha rispose loro: "Ho compassione di queste creature limitate."
"Fanciulle non parlate così. Non c'è di che affliggervi"
"Avreste un bel desiderare di rinascere simili a Me, non lo potreste.
Giacchè siete così inclini alla pietà, guardatevi voi stesse e trasferite su di voi la vostra compassione.
E cantò loro questi versi:
"Le creature sprofondate nel peccato non si vedono, ma vi vedono il loro prossimo.
Le fanciulli peccatrici hanno fede solo nel mondo.
Ma il cattivo pensiero della contentezza di sè brucia come il fuoco. (...)
Ho pietà di voi, infatuate di voi stesse.
Ho pietà delle creature non intelligenti. (...)
Nel tempo impuro si rifiutava l'uomo buono, si amava il cattivo.
Nel paese delle belle fanciulle, si scaccia l'eremita, si cerca l'uomo bello.
(...)
Trovate il seguito di questa storia nel libro: "Vita di Milarepa, i suoi delitti, le sue prove, la sua liberazione"
Milarepa il Buddha, sulla via dell'illuminazione, durante il suo eremitaggio era molto magro a causa della sua dieta ascetica.
Si era coricato sul ciglio della strada, quando alcune graziose fanciulle, ornate di gioielli, dirette a Snog mo, videro il suo corpo ossuto e scavato.
Una di loro disse al Buddha:
"Olà! Guardate che miseria!"
"Voglia il cielo che io non rinasca mai brutta come un essere simile!
Un altra disse: "Che pietà! Un tale spettacolo solleva anche lo sdegno!"
Milarepa il Buddha rispose loro: "Ho compassione di queste creature limitate."
"Fanciulle non parlate così. Non c'è di che affliggervi"
"Avreste un bel desiderare di rinascere simili a Me, non lo potreste.
Giacchè siete così inclini alla pietà, guardatevi voi stesse e trasferite su di voi la vostra compassione.
E cantò loro questi versi:
"Le creature sprofondate nel peccato non si vedono, ma vi vedono il loro prossimo.
Le fanciulli peccatrici hanno fede solo nel mondo.
Ma il cattivo pensiero della contentezza di sè brucia come il fuoco. (...)
Ho pietà di voi, infatuate di voi stesse.
Ho pietà delle creature non intelligenti. (...)
Nel tempo impuro si rifiutava l'uomo buono, si amava il cattivo.
Nel paese delle belle fanciulle, si scaccia l'eremita, si cerca l'uomo bello.
(...)
Trovate il seguito di questa storia nel libro: "Vita di Milarepa, i suoi delitti, le sue prove, la sua liberazione"