Condominio di merda

[Dark Magician]

Abito anch'io in un condominio, ci sono persone con cui vado d'accordo e chi no, i miei vicini di casa li odio a morte, hanno 3 figli handicappati che urlano H24 e i genitori sono ancora più scemi dei loro figli

 

[Max Power]

Il condominio è una merda,io avevo di fianco una vecchia che stava sempre in mezzo ai coglioni e le pareti talmente sottili che non potevo ascoltare la musica come cazzo volevo e sicuramente mi avrà ascoltato anche mentre trombavo perchè quella maiala della mia ex ansimava come una schifosa.Meno male che poi la vecchia è morta e io me ne sono andato fuori dai coglioni.
Bello solo se sei bambino e con gli altri ti ritrovi a giocare nel cortile(cosa che ho fatto) quando cresci inizi a non sopportare più la gente che non si fa i cazzi suoi o ti parla male dietro.

 

[🕰️23:59:59🕰️]

Comunque io ho la fortuna di vivere in un condominio dove chiunque si fa i cazzi suoi. Buongiorno e buonasera quella rara volta che incontro qualcuno per le scale, stop. Io sono molto irascibile di mio, ora come ora a livelli estremi, ci mancava solo qualche vicino cagacazzo e sarei sceso con spranga e catene.

 

[Max Power]

Sei fortunato,il mio era pieno.
Poi ti sciroppavi tutte le litigate tra coppie..meno male che sono fuggito.

 

[Pezzottato]

Graziee a tutti per le risposte!

È saggio confrontarsi con i vostri punti di vista!

 

[AgatoWallato]

Proprio per questo ho provveduto a farmi una casa per cazzi miei senza gente attaccata alle mie mura. Oggi non riuscirei proprio a vivere in un alveare pieno degli insetti che mi descrivi. Intanto che maturi le palle per edificarti una casa con orto annesso indipendente, prova a fare come facevo io all'epoca:quando le incroci grattati le palle in segno di scaramanzia.

 

[Pezzottato]

Proprio per questo ho provveduto a farmi una casa per cazzi miei senza gente attaccata alle mie mura. Oggi non riesco proprio a vivere in un alveare pieno degli insetti che mi descrivi. Intanto che maturi le palle per edificarti una casa con orto annesso indipendente, prova a fare come facevo io all'epoca:quando le incroci grattati le palle in segno di scaramanzia.

Hahahahahaahah grazie per il consiglio!
Bellissima metafora aver scelto la parola alveare, descrivente bene il mio palazzo di merda.
Il silenzio è oro: non c'è bisogno di salutarsi, ci si può dimostrare affetto anche solo implicitamente attraverso segnali di educazione, tranquillità e rispetto reciproco.

Molti degli abitanti del mio palazzo sono dei cafoni arricchiti inariditi di sentimenti, le donne in primis (si sa in genere le ragazze e le donne sono puttane di natura!) che mi ignorano con aria disprezzante, o talvolta superbamente osservandomi con occhi scoppiati come se non digerissero la mia presenza.
Pochissimi sono umili, il restante è semplicemente diarrea umana!

Non salutano mai, ok… ma è gente di cui non puoi fidarti e che ti potrebbero ferire al minimo segnale di debolezza o indisponenza!
Quando esco dalla mia porta di casa fin quando non raggiungo il portone, mi gratto sempre le palle nella speranza di non vedere queste nobildonne arroganti!

 

[GizPo]

Nel mio condominio faccio come cazzo mi pare.

 

[Luomodelbuontempo]

Ma io più che dirti di lascia perdere ti direi di sfogarti pure altrimenti chiudiamo il forum e facciamo prima. Alla fine sono cose all’ordine del giorno, vero, ma arriva anche il momento di volersi sfogare dopo la centesima volta che non vieni salutato.
Scrissi un topic simile tempo fa raccontando di questa tipa del mio condominio che non salutava mai. Una volta eravamo insieme all’entrata del protone, lei arrivava e io stavo già aprendo con le chiavi. La saluto, niente, le apro il portone e questa con la testa alta e a muso duro entra come se non fossi accanto a lei. Ad alta voce le ho detto “Grazie eh”. Questa per tutta risposta non si gira nemmeno e mi frega pure l’ascensore. Altezzose di merda. Da quel giorno ho cominciato a prenderla per il culo “ooooh buongiorno buongiorno”, “ma buonasera”. Lei sempre con sta faccia seria di merda scocciata del fatto che dovesse incrociare un cesso ogni volta. Evidentemente pensava le abbassassi il valore dell’immobile. Era sulla ventina.