BelloDeZia
Well-known member
Io mi ricordo che lo passai a casa (come tutti i compleanni del resto), a farmi gli auguri la notte fu un solo mio amico sfigato come me che stava nella mia classe. Il giorno dopo andai a scuola e i miei compagni di classe mi fecero gli auguri solo perché questo mio amico disse agli altri che era il mio compleanno. Del resto, non feci nessuna grande festa in un locale tanto non avrei avuto nessuno da invitare.
Passai tutti gli anni dell'adolescenza cercando di sbloccarmi, nel sperare che anche io avrei potuto vivere come tutti gli altri ragazzi senza avere tutte quelle paranoie e insicurezze. Ma alla fine il mio 18esimo compleanno fu la prova finale che ero un inetto. Non sapete con quanta angoscia passai quella notte.
Adesso però la prendo in modo diverso, quando arriva il mio compleanno cerco di svagarmi e concedermi qualche cope che di solito non faccio e che mi faccia stare bene almeno per quella giornata, tanto ho tutti gli altri giorni per deprimermi, almeno il compleanno cerco di passarlo piacevolmente, a differenza di prima che diventava la rinnovata conferma del mio malessere.
Passai tutti gli anni dell'adolescenza cercando di sbloccarmi, nel sperare che anche io avrei potuto vivere come tutti gli altri ragazzi senza avere tutte quelle paranoie e insicurezze. Ma alla fine il mio 18esimo compleanno fu la prova finale che ero un inetto. Non sapete con quanta angoscia passai quella notte.
Adesso però la prendo in modo diverso, quando arriva il mio compleanno cerco di svagarmi e concedermi qualche cope che di solito non faccio e che mi faccia stare bene almeno per quella giornata, tanto ho tutti gli altri giorni per deprimermi, almeno il compleanno cerco di passarlo piacevolmente, a differenza di prima che diventava la rinnovata conferma del mio malessere.