(ho 23 anni)
Durante la mia adolescenza, i miei genitori non seppero gestire il fatto che ero mezzo effeminato e intellettualoide, il tipo che si sa che andrà all'università, ma che ero per metà anche "virile", cioè avevo un'energia da sfogare e nel mio paesino dopo avere fatto un po' di arti marziali da un tipo che poi lasciai perdere perchè capii che era un truffatore, e dopo che smisi di andare col pullman ad andare a fare arti marziali in città perchè era troppo stancante viaggiare mi decisi a fare pesi.
Una volta venuto in città provai per un po' le arti marziali ma poi per la depressione e cazzi vari lasciai e mi misi a fare pesi.
Fatto sta che in tutto questo, quel poco di virilità ed energia che avevo - e che era evidente quando andavo a fare arti marziali in città, in cui ero serio, incazzato e pieno di energia e voglia do combattere - se ne è andata a suon di incellitudine, problemi familiari, (autismo?), e insomma ho notato che tra le varie funzioni che la depressione ha intaccato non c'è solo il pensiero e il linguaggio che si sono rallentati (anche perchè non parlando quasi mai con nessuno li posso mantenere solo ogni tanto leggendo ad alta voce e scrivendo, cose che anch'esse mi risultano pesanti) i movimenti, tanto che infatti notavo, come accade anche ora coi pesi, che mi è sparita quellla spinta interiore che mi faceva una volta fare gli sport decentemente. Mi sento, in breve, LENTO e POCO COMBATTIVO. Mi divertivo a fare le arti marziali, ma ero molto passivo, non riuscivo ad avere quel poco di grinta che forse se mi avessero stimolato in una città con attività sportive da giovane avrei sviluppato o almeno mantenuto. E ora è successa la stessa cosa pure coi pesi, che certo, li faccio, ma sto notando che sempre piu sono le volte che la mattina dovrei andare a farli e non mi alzo dal letto e mi sveglio tardi, che sto smettendo di nuovo di studiare, insomma mi sto accasciando (l'incellitudine non centra niente, è solo uno tra tanti fattori)
Allora mi sono detto, beh, ora che non ho piu lezioni universitarie (mi sono laureato, sto aspettando dei concorsi) posso avere la sera libera per tornare a fare arti marziali in un posto un po piu figo, e stasera ho fatto la lezione di prova. MI sono divertito tantissimo, ma anche qui, quando c'è da lottare (letteralmente, non metaforicamente), mi sento accasciato, impaurito, pigro.
Che dovrei fare quindi? Sinceramente, ho paura che se mi iscrivo pure in questa palestra rischio che ci vado per un po' di mesi, ma poi a furia di esperire il continuo accascio e abbandono muscolare che si nota ovviamente durante la lotta mi sento cringiato e ho paura che ritorno allo stesso punto di prima. Non che mi freghi se gli altri lo notano, tanto sempre un beta del cazzo sono, ma notarlo in me 5 giorni la settimana non so se lo posso reggere. Non so cosa sarebbe accaduto in un mondo alternativo in cui avrei avuto un padre un po' piu virile e che mi aiutasse a non essere un topo da biblioteca, ma fatto sta che la situazione corrente è questa. L'accascio intellettuale un po' l'ho aggirato e mi sono laureato, anche se sono accasciato perchè so che al dottorato non mi prenderanno perchè ho il cazzo o non sono un woke oppure altri motivi strani, ma l'accascio fisico è tremendo da confrontare.
Che dovrei fare? continuo ad andare a fare arti marziali?
Durante la mia adolescenza, i miei genitori non seppero gestire il fatto che ero mezzo effeminato e intellettualoide, il tipo che si sa che andrà all'università, ma che ero per metà anche "virile", cioè avevo un'energia da sfogare e nel mio paesino dopo avere fatto un po' di arti marziali da un tipo che poi lasciai perdere perchè capii che era un truffatore, e dopo che smisi di andare col pullman ad andare a fare arti marziali in città perchè era troppo stancante viaggiare mi decisi a fare pesi.
Una volta venuto in città provai per un po' le arti marziali ma poi per la depressione e cazzi vari lasciai e mi misi a fare pesi.
Fatto sta che in tutto questo, quel poco di virilità ed energia che avevo - e che era evidente quando andavo a fare arti marziali in città, in cui ero serio, incazzato e pieno di energia e voglia do combattere - se ne è andata a suon di incellitudine, problemi familiari, (autismo?), e insomma ho notato che tra le varie funzioni che la depressione ha intaccato non c'è solo il pensiero e il linguaggio che si sono rallentati (anche perchè non parlando quasi mai con nessuno li posso mantenere solo ogni tanto leggendo ad alta voce e scrivendo, cose che anch'esse mi risultano pesanti) i movimenti, tanto che infatti notavo, come accade anche ora coi pesi, che mi è sparita quellla spinta interiore che mi faceva una volta fare gli sport decentemente. Mi sento, in breve, LENTO e POCO COMBATTIVO. Mi divertivo a fare le arti marziali, ma ero molto passivo, non riuscivo ad avere quel poco di grinta che forse se mi avessero stimolato in una città con attività sportive da giovane avrei sviluppato o almeno mantenuto. E ora è successa la stessa cosa pure coi pesi, che certo, li faccio, ma sto notando che sempre piu sono le volte che la mattina dovrei andare a farli e non mi alzo dal letto e mi sveglio tardi, che sto smettendo di nuovo di studiare, insomma mi sto accasciando (l'incellitudine non centra niente, è solo uno tra tanti fattori)
Allora mi sono detto, beh, ora che non ho piu lezioni universitarie (mi sono laureato, sto aspettando dei concorsi) posso avere la sera libera per tornare a fare arti marziali in un posto un po piu figo, e stasera ho fatto la lezione di prova. MI sono divertito tantissimo, ma anche qui, quando c'è da lottare (letteralmente, non metaforicamente), mi sento accasciato, impaurito, pigro.
Che dovrei fare quindi? Sinceramente, ho paura che se mi iscrivo pure in questa palestra rischio che ci vado per un po' di mesi, ma poi a furia di esperire il continuo accascio e abbandono muscolare che si nota ovviamente durante la lotta mi sento cringiato e ho paura che ritorno allo stesso punto di prima. Non che mi freghi se gli altri lo notano, tanto sempre un beta del cazzo sono, ma notarlo in me 5 giorni la settimana non so se lo posso reggere. Non so cosa sarebbe accaduto in un mondo alternativo in cui avrei avuto un padre un po' piu virile e che mi aiutasse a non essere un topo da biblioteca, ma fatto sta che la situazione corrente è questa. L'accascio intellettuale un po' l'ho aggirato e mi sono laureato, anche se sono accasciato perchè so che al dottorato non mi prenderanno perchè ho il cazzo o non sono un woke oppure altri motivi strani, ma l'accascio fisico è tremendo da confrontare.
Che dovrei fare? continuo ad andare a fare arti marziali?