La verità è che la carne è schiava del peccato, mentre lo spirito deve soprrimere la carne con la sua forza per liberare l'anima di Dio intrappolata nel corpo, noi moriremo e diventeremo polvere, lo spirito di Dio, il motore che ci fa innamorare delle ragazze sarà libero, senza l'anima o lo spirito non saremmo capaci di amare... e infine noi siamo stati allevati come bestie da macello e moriremo come tutti...
Secondo gli autori della prima traduzione lo scritto narra gli ultimi giorni della vita terrena di
Gesù in chiave del tutto diversa rispetto ai vangeli canonici. Gesù appare in contrasto con le usanze e i culti diffusi e con gli stessi discepoli, ritenuti incapaci di comprendere il vero spirito della religione. Tra essi solo Giuda è in grado di servire veramente Dio e di mettere in atto i suoi propositi. Il Maestro chiede quindi a Giuda di favorire la sua cattura e la sua morte, che lo libererà dal corpo - in questo contesto il corpo è considerato un involucro in opposizione alla vera spiritualità.
Gesù parla poi al suo discepolo prediletto (Giuda) del vero significato della
Genesi, espone quindi una complicata cosmogonia dove compaiono numerosi esseri sovrumani: angeli, angeli del caos, eoni e luminari, tutti guidati dallo Spirito supremo.Vi sono due specie di esseri umani: i primi sono uomini dall'anima immortale (equivalenti ai cosiddetti "
pleromatici" o "uomini di luce" dello gnosticismo), creati da Dio secondo l'
archetipo; i secondi sono esseri mortali, discendenti da
Adamo e generati da un angelo del caos. Gli ultimi, la maggioranza degli uomini, non sono in grado di raggiungere la salvezza e praticano culti in onore di un falso dio, non conoscendo affatto la natura del vero Dio.
Questo tipo di concezione antropologica è tipica delle dottrine esoteriche gnostiche, come pure la complessa cosmogonia articolata in gerarchie di
emanazioni che si susseguono.