Vomitorio
Well-known member
(racconto surreale incel del Vate)
Oggi, impenitente e propositivo, mi sono svegliato di primo mattino, cioè alle 6 come le galline, non per vedere sorgere l'alba di un altro funesto giorno per tutti gli incel dell'universo ma, più prosaicamente, per andare in quel luogo sacro del rituale domenicale che si svolge in ogni grande centro che si rispetti: il mercato
A tale scopo avevo anche invitato tutti i miei amici, ovvero il portiere del palazzo, noto incel segaiolo su postalmarket plurisborrati d'epoca, il quale però, insolitamente, aveva declinato l'invito perché aveva già programmi esaltanti per la mattinata, ovvero scopare... le scale del palazzo.
Per nulla afflitto dalla mancanza di compagnia, in quanto incel MGTOW dichiarato a rischio rage, appena suonata la sveglia sono balzato giù dal letto come uno dei 47 ronin con tanto di katana sguainata, ovvero col drizzone ed il cazzo che era uscito dai boxer, come fosse dotato di vita propria, perché almeno ancora mi funziona e la mattina è allegro...
Inforcavo quindi le mie magiche pantofole coniglietto comprate dal cinese per euro 2 in sconto offelta plomozione, dirigendomi a tutta velocità verso il cesso per cagare. La sera prima era stata battezzata con Limoncello Eurospin da litri 1.5 e tanto salmone in offerta, rinforzante ma che ha la pessima caratteristica di promuovere cagotti eruttanti mattutini, con tanto di geiser di sciorda qualora non si centri il cesso in tempo. Questa volta però solo alcuni stronzetti, tipo quelli che vanno a censurare i politici ai convegni, al che mi sono meravigliato pensando che il mio intestino cominci a tenere per la sinistra e sia in procinto di farsi la tessera di AVS, quando per tutta la vita è stato anarchico e bombarolo...
Mi doccio , con un ottimo bagnoschiuma all'essenza di cannella e lavanda, decisamente ricchionesca ma l'unica trovata in offerta, ovviamente con ph neutro di 11, che fa cadere la pelle anche ai berberi.
Indosso la mitica tuta gold, regalo di un amico trapper milanese pluripregiudicato in galera per spaccio e stupro di gruppo, le funzionali snickers inculate ad una grassona di merda in una lavanderia a gettone, il tutto rigorosamente sanificato con lisoform dopo le miriadi di merde di cane pestate e su cui ho rotolato negli ultimi mesi e mi accingo ad uscire ma non prima di aver recuperato qualche soldo.
Decido quindi di immolare il mio porcello salvadanaio a Satana, lasciandolo cadere rovinosamente sul pavimento dove si sfracassa, sperando in un lauto profitto, che però si traduce in soli 9 euro a monete, pochi ma sufficienti per comprare qualcosa al mercato, che ha prezzi popolari e degni della varia puzzolente umanità che lo popola, ogni domenica.
Esco che sono ancora le 7 e non posso prendere l'autobus pagando il biglietto, perché se no intaccherei il capitale, quindi decido di mescolarmi agli zingari, con spirito di meltinpot e vengo subito accettato, al punto che mi accarezzano delle tipe, ovviamente per derubarmi ma, conscio della situazione che si sarebbe prospettata, ho messo le monete nei boxer ad altezza palle per cui se le vogliono tocca che ravanino a fondo, cosa che potrebbe risultare interessante... ma non avviene, anche se una rom minorenne mi palpeggia guardandomi come in preda alla libidine, mentre ovviamente è solo cupidigia.
Arrivo alla zona del mercato senza più i fazzolettini di carta ed un goleador che avevo nella tuta ma con ancora le monete al di sotto dello scroto, che mi fanno sembrare un vecchio per le movenze nell'aggiustarmi il pacco ma , appunto, solo per motivi economici e non di cedimento strutturale precoce...
Inizio a girare tra le bancarelle col mio zainetto, cercando di destreggiarmi fra massaie e badanti orripilanti dell'est con baffoni a vista, cesse italiche con occhiali a culo di bottiglia, beduine bardate di palandrane del cazzo che mi scrutano quando mi avvicino, forse nella speranza che gli tocchi il culo ma sembrano dei fagotti obesi e quindi nemmeno se mi pagano... ed intanto guardo, osservo, scruto... ecco i banchi ad 1 euro, con vestiti femminili usati e cose ultra kitch del tipo pellicce di marmotta a 30euro dove le np si affannano strappandosi di mano la mercanzia quasi in preda ad una frenesia alimentare, come gli squali tigre si avventano su un maiale squartato...
Oggi, impenitente e propositivo, mi sono svegliato di primo mattino, cioè alle 6 come le galline, non per vedere sorgere l'alba di un altro funesto giorno per tutti gli incel dell'universo ma, più prosaicamente, per andare in quel luogo sacro del rituale domenicale che si svolge in ogni grande centro che si rispetti: il mercato
A tale scopo avevo anche invitato tutti i miei amici, ovvero il portiere del palazzo, noto incel segaiolo su postalmarket plurisborrati d'epoca, il quale però, insolitamente, aveva declinato l'invito perché aveva già programmi esaltanti per la mattinata, ovvero scopare... le scale del palazzo.
Per nulla afflitto dalla mancanza di compagnia, in quanto incel MGTOW dichiarato a rischio rage, appena suonata la sveglia sono balzato giù dal letto come uno dei 47 ronin con tanto di katana sguainata, ovvero col drizzone ed il cazzo che era uscito dai boxer, come fosse dotato di vita propria, perché almeno ancora mi funziona e la mattina è allegro...
Inforcavo quindi le mie magiche pantofole coniglietto comprate dal cinese per euro 2 in sconto offelta plomozione, dirigendomi a tutta velocità verso il cesso per cagare. La sera prima era stata battezzata con Limoncello Eurospin da litri 1.5 e tanto salmone in offerta, rinforzante ma che ha la pessima caratteristica di promuovere cagotti eruttanti mattutini, con tanto di geiser di sciorda qualora non si centri il cesso in tempo. Questa volta però solo alcuni stronzetti, tipo quelli che vanno a censurare i politici ai convegni, al che mi sono meravigliato pensando che il mio intestino cominci a tenere per la sinistra e sia in procinto di farsi la tessera di AVS, quando per tutta la vita è stato anarchico e bombarolo...
Mi doccio , con un ottimo bagnoschiuma all'essenza di cannella e lavanda, decisamente ricchionesca ma l'unica trovata in offerta, ovviamente con ph neutro di 11, che fa cadere la pelle anche ai berberi.
Indosso la mitica tuta gold, regalo di un amico trapper milanese pluripregiudicato in galera per spaccio e stupro di gruppo, le funzionali snickers inculate ad una grassona di merda in una lavanderia a gettone, il tutto rigorosamente sanificato con lisoform dopo le miriadi di merde di cane pestate e su cui ho rotolato negli ultimi mesi e mi accingo ad uscire ma non prima di aver recuperato qualche soldo.
Decido quindi di immolare il mio porcello salvadanaio a Satana, lasciandolo cadere rovinosamente sul pavimento dove si sfracassa, sperando in un lauto profitto, che però si traduce in soli 9 euro a monete, pochi ma sufficienti per comprare qualcosa al mercato, che ha prezzi popolari e degni della varia puzzolente umanità che lo popola, ogni domenica.
Esco che sono ancora le 7 e non posso prendere l'autobus pagando il biglietto, perché se no intaccherei il capitale, quindi decido di mescolarmi agli zingari, con spirito di meltinpot e vengo subito accettato, al punto che mi accarezzano delle tipe, ovviamente per derubarmi ma, conscio della situazione che si sarebbe prospettata, ho messo le monete nei boxer ad altezza palle per cui se le vogliono tocca che ravanino a fondo, cosa che potrebbe risultare interessante... ma non avviene, anche se una rom minorenne mi palpeggia guardandomi come in preda alla libidine, mentre ovviamente è solo cupidigia.
Arrivo alla zona del mercato senza più i fazzolettini di carta ed un goleador che avevo nella tuta ma con ancora le monete al di sotto dello scroto, che mi fanno sembrare un vecchio per le movenze nell'aggiustarmi il pacco ma , appunto, solo per motivi economici e non di cedimento strutturale precoce...
Inizio a girare tra le bancarelle col mio zainetto, cercando di destreggiarmi fra massaie e badanti orripilanti dell'est con baffoni a vista, cesse italiche con occhiali a culo di bottiglia, beduine bardate di palandrane del cazzo che mi scrutano quando mi avvicino, forse nella speranza che gli tocchi il culo ma sembrano dei fagotti obesi e quindi nemmeno se mi pagano... ed intanto guardo, osservo, scruto... ecco i banchi ad 1 euro, con vestiti femminili usati e cose ultra kitch del tipo pellicce di marmotta a 30euro dove le np si affannano strappandosi di mano la mercanzia quasi in preda ad una frenesia alimentare, come gli squali tigre si avventano su un maiale squartato...