L'anno prossimo ricorrerà il centenario di uno degli uomini più intelligenti e più buoni che io abbia conosciuto di persona, e soprattutto con cui io sia entrato in amicizia; una persona la cui levatura intellettuale era tale da esser riconosciuto come pari o comunque come degno di considerazione e corrispondenza da vari grandi intellettuali italiani del tempo passato, in varie discipline (uno fra tutti, Geymonat). Ebbene, quest'uomo, incredibile a dirsi, è al contempo anche il più sfortunato, in relazione alle possibilità, di cui io abbia preso visione diretta. Tante sarebbero le sfortune da citare e molte nemmeno le ricordo bene, ma quella che più interessa a questo forum è sicuramente questa. a 24 anni, ha i primi rapporti sessuali della sua vita con una 14enne; codesta rimane dopo poco incinta; durante la gravidanza prende la rosolia; la rosolia compromette irrimediabilmente il feto, il che darà vita ad un essere gravissimamente handicappato. Le famiglie di lui e di lei sbattono fuori casa i due, con tutto quello che potete immaginare può conseguirne... Chiudo il racconto della sua trista vicenda col suggello NP, che lo fa ripiombare nel dramma proprio negli ultimissimi anni di una vita ormai da lungo tempo assestata (tanti sarebbero finiti mooolto peggio, probabilmente suicidi, specialmente se consideriamo le generazioni più recenti): la moglie si fa ciulare un paio di centinaia di migliaia di euro che sono quasi tutti i risparmi di una vita dalla badante del figlio handicappato, che il mio buon amico aveva immaginato esser di servizio alla sopravvivenza proprio di quest'ultimo ancora vivente!! una volta che non ci fosse stato più... Di lì a poco (un paio d'anni) muore. Acta est fabula.
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