Er il tramonto non te lo godi da solo

#Anakin

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E proprio vero.. vi ricordate quella ripresa di Elliot che sta in macchina e riprende il tramonto dicendo che non riusciva a godersi una cosa così bella perche da solo

È che le cose sono belle solo se condivise?
Aveva totalmente ragione.. c è un film su Netflix che vorrei vedermi ma l accascio è tale che non riesco manco ad aprirlo .. eh si che parla dei miei temi preferiti cioè sarebbe uno squalo che entra in un fiume di una città qualcosa del genere.. ho letto brevemente la trama.. mi piacerebbe avere un amico non accasciato depresso o preferibilmente una ragazza con un quoziente intellettivo a 3 cifre che non ascolta musica di merda (rap/trap) con cui vederlo..

Aveva proprio ragione.. per godersi le cose da solo devi essere una sorta di essere illuminato.
La vita se non la condividi con qualcuno e hai pure predisposizione a essere depresso o pigro può diventare molto molto pesante..

Scusate sono ripetitivo.. possibile che trovare una che ci tiene a te veramente e dalla quale non devi guardarti le spalle per tradimenti o altro genere di furbizie sia introvabile..

Quanto sarebbe bello avere una che sia sia la tua migliore amica, la tua amante, tua moglie, tua complice e anche la tua badante. Questo per me sarebbe il sogno in terra

Ma lo sapete che rimarrà solo un sogno.. anni fa frequentavo una cessa obesa calabrese.. da 4+
Persino quella Troia inutile non mi puliva manco i piatti.. L unica un minimo brava era l ultima fidanzata seria che ho avuto ma ormai sono passati anni.. e sinceramente mi sentivo anche un po’ in colpa a farla sgobbare ma eravamo un bel team..

Così tutto il resto.. a me ad esempio piacerebbe un casino andare a visitare il parco a tema Jurassic park negli Stati Uniti ma da solo.. ti cadono le palle..
Pure andarci con una troietta stupida sarebbe inutile..

La vita da soli è pesante e poi arrivi ad un punto in cui razionalmente capisci che avresti bisogno di una presenza ma che la tua chimica cerebrale la rigetta quasi..

Vi faccio un esempio. Oggi al parco vedo una stile nordica francese.. e mi sono immaginato di andarci a parlare.
Già immaginare di metterci a fare la strada assieme portarla a mangiare fuori mentalmente rappresentavano una fatica perché ormai è da mesi che non sono più abituato a intrattenere rapporti sociali ravvicinati e quindi io credo che sia biologico

Quello che voglio dire è che si arriva in un punto di stallo in cui sai che avresti bisogno di una persona ma che anche avendone la possibilità rappresenta una fatica psichica insostenibile dato il fatto di essere disabituati.. chiaramente quella possibilità manco c è ..
Ma poi negli anni si va ad instaurare un accascio una frustrazione e una mentalità da perdenti che pure se per miracolo si presentasse l occasione non si sarebbe in grado di coglierla a livello psicofisico

Finita
 
Il fatto che hai citato la disabituazione è il nocciolo della questione, le persone hanno perso la loro spontaneità naturale con i media in generale e seguono dei modelli prestabiliti, sono disabituate per conformismo e paura alla realtà. Ma anche l'accascio crea come una specie di cappa di cemento nel cervello, cioè molte volte si sa che cosa si vorrebbe dire e fare ma i pensieri poi non prendono forma, come un paraplegico che pensa di voler muovere le gambe ma con il risultato finale della completa immobilità.
A questo punto e vedendo il mondo come è ridotto, si preferisce piuttosto stare da soli, un tempo almeno per me non mi era affatto difficile, il problema è l'aver sperimentato determinate sensazioni che da soli non possono ricrearsi, ma anche questa è pur sempre roba di chimica del corpo, ormoni ed altre molecole, se non si è degni di raggiungerle per le più svariate situazioni ed esperienze di vita si può soltanto cercare di limitare i danni. Ed i casini perlopiù provengono dalle persone, quando un tempo era proprio la forza della comunità a fronteggiare i pericoli della natura, involuzione a 180°
 
Non so se farmi del male e guardarmi laguna blu stasera
Quanto mi piacerebbe vivere una situazione biblica del genere..
non ti mancherebbe nulla..

Immaginatevi laguna blu versione co araba
 
E proprio vero.. vi ricordate quella ripresa di Elliot che sta in macchina e riprende il tramonto dicendo che non riusciva a godersi una cosa così bella perche da solo

È che le cose sono belle solo se condivise?
Aveva totalmente ragione.. c è un film su Netflix che vorrei vedermi ma l accascio è tale che non riesco manco ad aprirlo .. eh si che parla dei miei temi preferiti cioè sarebbe uno squalo che entra in un fiume di una città qualcosa del genere.. ho letto brevemente la trama.. mi piacerebbe avere un amico non accasciato depresso o preferibilmente una ragazza con un quoziente intellettivo a 3 cifre che non ascolta musica di merda (rap/trap) con cui vederlo..

Aveva proprio ragione.. per godersi le cose da solo devi essere una sorta di essere illuminato.
La vita se non la condividi con qualcuno e hai pure predisposizione a essere depresso o pigro può diventare molto molto pesante..

Scusate sono ripetitivo.. possibile che trovare una che ci tiene a te veramente e dalla quale non devi guardarti le spalle per tradimenti o altro genere di furbizie sia introvabile..

Quanto sarebbe bello avere una che sia sia la tua migliore amica, la tua amante, tua moglie, tua complice e anche la tua badante. Questo per me sarebbe il sogno in terra

Ma lo sapete che rimarrà solo un sogno.. anni fa frequentavo una cessa obesa calabrese.. da 4+
Persino quella Troia inutile non mi puliva manco i piatti.. L unica un minimo brava era l ultima fidanzata seria che ho avuto ma ormai sono passati anni.. e sinceramente mi sentivo anche un po’ in colpa a farla sgobbare ma eravamo un bel team..

Così tutto il resto.. a me ad esempio piacerebbe un casino andare a visitare il parco a tema Jurassic park negli Stati Uniti ma da solo.. ti cadono le palle..
Pure andarci con una troietta stupida sarebbe inutile..

La vita da soli è pesante e poi arrivi ad un punto in cui razionalmente capisci che avresti bisogno di una presenza ma che la tua chimica cerebrale la rigetta quasi..

Vi faccio un esempio. Oggi al parco vedo una stile nordica francese.. e mi sono immaginato di andarci a parlare.
Già immaginare di metterci a fare la strada assieme portarla a mangiare fuori mentalmente rappresentavano una fatica perché ormai è da mesi che non sono più abituato a intrattenere rapporti sociali ravvicinati e quindi io credo che sia biologico

Quello che voglio dire è che si arriva in un punto di stallo in cui sai che avresti bisogno di una persona ma che anche avendone la possibilità rappresenta una fatica psichica insostenibile dato il fatto di essere disabituati.. chiaramente quella possibilità manco c è ..
Ma poi negli anni si va ad instaurare un accascio una frustrazione e una mentalità da perdenti che pure se per miracolo si presentasse l occasione non si sarebbe in grado di coglierla a livello psicofisico

Finita
Se parli di Elliot Rodger, quindi il boss degli incel (di cui anche il tizio in Canada con la strage d'auto e De Marco hanno imitato, quest'ultimo poi pure per i bigliettini che scriveva simili a quelli di Elliot), ti dò ragione.
Avendo metà apparenza asiatica (madre asiatica che si era separata) e non essendo molto alto, veniva immediatamente scartato.
In America c'è una competizione assurda riguardo aspetto fisico ecc e non basta essere figlio di un produttore per fare successo là.
Ricordiamoci però che, per via di leggi di merda che ci stanno in USA, ci sono ogni anno circa 1-2 stragi nelle scuole (la più clamorosa quella di Cruz e poi anche quella del 18enne che ha ucciso i bambini nella scuola elementare).
E ribadisco anche che, con tutto ciò che ho passato e se fossi stato appunto un cittadino americano, probabilmente Nikolas mi avrebbe fatto un baffo a me.
Comunque si, vederlo in compagnia è sicuramente molto meglio, ma bisogna anche capire chi e con CHI vuoi vedere questo tramonto.
Se devo avere persone scassacazzo attorno, tanto vale che rimango da solo.
 
È inutile pensarci, doveva andare così, il destino ha voluto così, è solo questione di fortuna, la vita in solitaria fa schifo, ti porta alla pazzia proprio perché inizi a fare questi ragionamenti sul perché di tante cose, ci sono persone che fanno una bella vita, si ammalano e muoiono nel giro di 3 mesi, altri che ricevono merda su merda e continuano a campare per 90 anni, non ha senso rimuginarci su, si cerca di resistere e aspettare il colpo di fortuna che magari ti fa conoscere gente con cui ti trovi bene o un lavoro migliore, ma come hai scritto te andare in giro da soli è umiliante e tornare a casa da lavoro stanchi senza nessuno ti viene voglia solo di accasciarti.
 
si cerca di resistere e aspettare il colpo di fortuna che magari ti fa conoscere gente con cui ti trovi bene
E' na cavolata questa, più o meno quello che ti dicono gli psicologi.
Se non hai vita sociale, dopo un poco sei letteralmente fuori.
Quelli che vedi in giro con amici ecc, sono quelli che si sono costruiti il proprio giro dalla scuola.
E' in quegli anni (elementari, ma soprattutto medie/superiori) che si creano le basi che ti fanno andare avanti nella vita: vita sociale, raccomandazioni e segnalazioni per lavori tramite amici, compagnie, uscite, viaggi, fidanzata/moglie ecc.
Se non hai fatto tutto ciò da adolescente, non puoi sperare di riavere indietro quel che andava fatto dai 12 fino ai 18/25.
 
Qua giustamente si scrive di coltivare le proprie passioni, dedicarci a ciò che ci piace, visto che alcune cose vanno male. Però se non hai qualcuno o meglio qualcuna, con cui condividere ciò che fai, a cui raccontare ciò che di bello hai fatto, ascoltato, è triste sempre. Ti senti pure sprecato.
 
#Anakin, mi hai ricordato con il problema dell' incapacità di cogliere le occasioni quando capitano, una cosa che vi avevo raccontato 1 settimana fa se non sbaglio: mentre stavo tornando alla pizzeria per ritirare delle pizze dopo una camminata pensando a quanto sono sfigato, nel locale vicino alla pizzeria una ragazza da 7 mi saluta espansivamente. Io rimasi sbalordito perché non la conoscevo, vado da lei e mi chiede del cane. Io sono stato molto impacciato!
 
Quello che voglio dire è che si arriva in un punto di stallo in cui sai che avresti bisogno di una persona ma che anche avendone la possibilità rappresenta una fatica psichica insostenibile dato il fatto di essere disabituati.. chiaramente quella possibilità manco c è ..
Ma poi negli anni si va ad instaurare un accascio una frustrazione e una mentalità da perdenti che pure se per miracolo si presentasse l occasione non si sarebbe in grado di coglierla a livello psicofisico
Verissimo, uno si abitua alla propria situazione e perde qualsiasi capacità di relazionarsi, ormai lo dicono anche di me che sono "chiuso", semplicemente non sai cosa dire o cosa fare, anche perché chi ha poca vita sociale cosa racconta se non di lavoro ?
Si impara a flirtare in adolescenza, ma se la passi subendo bullismo o con fobia sociale arrivi senza esperienze in età ideale per sistemarti, quando sei autonomo, hai un lavoro una casa etc...
 
Si impara a flirtare in adolescenza, ma se la passi subendo bullismo o con fobia sociale arrivi senza esperienze in età ideale per sistemarti, quando sei autonomo, hai un lavoro una casa etc...
Concordo... sei fottuo se raggiungi na certa età e non hai fatto quel che andava fatto già dai 13.
Vedi ragazzi a 16 anni che scopano come ricci e noi che manco sappiamo di che sapore sa la figa.
 
Concordo... sei fottuo se raggiungi na certa età e non hai fatto quel che andava fatto già dai 13.
Vedi ragazzi a 16 anni che scopano come ricci e noi che manco sappiamo di che sapore sa la figa.
esatto, poi gli amici scherzando ti chiedono ma che posizione ti piace di più...
 
La felicità è reale solo quando è condivisa con qualcuna penso che elliot abbia citato il film into the wild dove c'è quel tizio nato da una famiglia benestante che decide di allontanarsi dalla società vivendo nella natura, ma poi morirà da solo senza aver mai sverginato una stacy crudo
 
No, per me non aveva proprio ragione, quel tizio aveva problemi che andavano oltre la solitudine, ha compiuto un massacro mosso da deliri di onnipotenza decidendo secondo un suo folle dogma di uccidere colpendo alla cieca. Anche se i responsabili, oltre lui, sono anche quelle istituzioni che avrebbero dovuto intervenire prima e con maggiore fermezza. Sottovalutando il problema si è arrivati alla tragedia.
Detto questo, non ha ragione per il semplice fatto che la condivisione è un'esperienza che dovrebbe essere un'aggiunta alla vita, non il solo scopo della stessa. Vivere in funzione di un'altra persona ti annulla e ti induce a dipendere da qualcun altro (in questo caso una donna...lol, vi fidereste?), non sareste più individui ma parte sacrificata e sacrificabile di un altro essere umano con tutti i suoi bias e i suoi difetti.
Bello sì il tramonto insieme ad una persona amata ma è bello anche un tramonto durante una meditazione, un connettersi all'ambiente esterno per acquisirne l'energia positiva ovviamente in totale solitudine.
La visione "distorta" da film di Rodgers (probabilmente influenzata dal lavoro del padre) ha portato ad ergere un qualcosa di secondario a priorità alimentando quella sete di sangue. Avesse avuto la ragazza e con lei condividere il tramonto avrebbe sicuramente trovato un'altra scusa per commettere quella strage.
 
E ovvio che non mi riferissi alla strage ma esclusivamente al discorso
E sono d accordo con quello che dici, non bisognerebbe vivere in funzione di sta cosa ma dovrebbe essere una cosa che esiste già spontaneamente . Non è una cosa che vai a cercare.

E si le cose puoi godertele anche da solo dipende anche come sei fatto

Diciamo che il detto piove sempre sul bagnato e piuttosto attinente.. più sei solo e senza figa più continuerai ad esserlo
Invece piu ne hai e più ne avrai. Sembra quasi una legge universale
 
@#Anakin hai aperto un thread molto interessante...ti racconto un fatto che mi accadde anni fa: era la vigilia di Capodanno 2018. All'epoca avevo ancora il mio gruppetto di amici e qualche amica. Insomma era il 31 dicembre e stavamo in giro sul lungomare per fare la passeggiata, fare un brindisi, ecc...insomma, la solita procedura. Ad un certo punto sul lungomare c'è un paesaggio mozzafiato (ho ancora la foto tra le vecchie storie) con il sole al tramonto che illumina Ischia...in quel momento nonostante stessi con il mio gruppo di amici e amiche mi sentii vuoto. Pur non essendo ancora redpillato sentivo il peso dovuto all'assenza di validazione femminile...la vista di quel paesaggio fu meravigliosa e tristissima al tempo stesso...
 
No, per me non aveva proprio ragione, quel tizio aveva problemi che andavano oltre la solitudine-
De Marco, potrebbe essere un esempio.
Era affetto da numerosi disturbi e nessuno se ne era accorto, poi i due deficienti che ha ucciso l'hanno preso per il culo e lui, mosso dalla rabbia e dall'odio di non avere na donna, ha compiuto l'impensabile.
Il personaggio che aveva lasciato nei bigliettini simili a quelli scritti da ER, ovvero il personaggio "vendetta", dovrebbe appunto far capire la mente handicappata che aveva quello là.
Si è pentito? No, visto che in galera sono stati trovati dei bigliettini strappati dalle guardie dove specificava che avrebbe nuovamente ucciso se fosse uscito fuori, senza pentirsi di nulla.
Quando poi l'hanno arrestato i Carabinieri, si era presentato con loro sorridendo e dicendo. "Ma voi, da quanto mi stavate seguendo?"
Questo fa comprendere che non si era pentito all'arresto e nemmeno quando è finito all'ergastolo... ma ci HA GODUTO di aver rovinato quelle due vite e ci gode tuttora in gattabuia.
Rendetevi conto che doveva pure diventare un infermiere quello... ma un test psicologico simile ai concorsi per militari durante il test di ingresso a scienze infermeristiche no, giusto? Dovrebbero metterlo per legge dopo il test delle domande scritte.
Ora credo di aver capito come mai Nancy (evito cognome causa diffamazione) mi aveva bloccato e (tra l'altro, renditi conto) privatizzato il profilo dopo aver detto certe cose... le donne hanno 1000 antenne e conoscono gli Incel pericolosi più di chiunque altro.
 
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Detto questo, non ha ragione per il semplice fatto che la condivisione è un'esperienza che dovrebbe essere un'aggiunta alla vita, non il solo scopo della stessa. Vivere in funzione di un'altra persona ti annulla e ti induce a dipendere da qualcun altro (in questo caso una donna...lol, vi fidereste?), non sareste più individui ma parte sacrificata e sacrificabile di un altro essere umano con tutti i suoi bias e i suoi difetti.
Un conto è vivere in funzione di un altro e far dipendere da quella persona la nostra felicità, altro conto è essere tristi perché non hai nessuno (in assoluto) con cui condividere le cose belle, e neppure la prospettiva di poterlo avere nel futuro.
 
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