Re del mondo
Well-known member
Stamane ho preso un treno, e quest'estate tutti hanno letto e quindi sanno; solo phobos è un povero imbecille che va dallo psichiatra privato e prende le medicine perché è un narcisista patologico (come se uno si sparasse le radiazioni per curare le ragadi sulle mani), e non è capace di capire.
Arrivato in stazione, mi ritrovo senza mezzi, senza bus, senza niente perché mi ero scordato che era festa.
Allora prendo un treno per andare a fare un giro, arrivo nella stazione della città e vado in farmacia perché mi sono spuntati tagli ovunque sui palmi delle mani.
Trovo tre agenti che cercano di parlarmi.
Mi cala la pupilla, mi deprimo al punto che mi scendono le braccia e per qualche breve attimo non capisco più dove sono.
Non sento più niente, parlo con il farmacista perché avevo le mani con dei tagli profondi e volevo curarle.
Continuo a non rispondere agli agenti.
Se ne vanno e fanno cenno alle telecamere di "basta", pago e il farmacista mi dice che mi hanno annullato la carta.
Mi dice: "Ci penso io".
Me la fa inserire, digita non so cosa e dopo 3/4 secondi esce lo scontrino.
Vado a prendere un caffè ma cammino a testa bassa perché sono avvilito.
Torno in stazione, prendo il treno più grosso e bello che c'è per quella tratta, pago il biglietto anche se tanto io potrei viaggiare gratis da qui al 3000, scendo nella mia città e sono lì nel nulla, circondato da neri e magrebini che non voglio sapere cosa stanno facendo.
C'è la finanza, la polizia di stato e i carabinieri.
Compare un taxi.
Io voglio andare a casa, quindi lo prendo.
Ho come un dejavu di quest'estate.
Arriviamo al paese, in una via che butto lì a cazzo. Non vuole farsi pagare, quindi gli dico: "Va bene, non ti pago", perché io sono 4 anni che distribuisco soldi a tutti e ne i coglioni pieni.
Ci ripensa e si fa pagare e mi guarda i numeri del bancomat.
Erano le 14.
Passo tutto il pomeriggio a chiamare gente, chiamo mia madre che ha passato 3 anni a entrarmi in casa e mi lacerava i vestiti; oggi ho messo un parka della Core che avevo pagato 140/180 euro dieci anni fa ed è tutto pieno di rammendi e cuciture posticce sulle maniche, fatte male e che quando l'avevo riposto nell'armadio non c'erano.
Mi sono rimasti due pantaloni sani e sei paia di boxer, perché me li ha tutti squarciati, così come buona parte delle maglie.
Chiamo un mio amico che solo un mese fa è venuto con un povero matto che mi ha preso a pugni in testa, e li ho mandati via entrambi.
Il mio "amico", risponde due volte e poi sparisce
Una mia amica che per il fumo che ho respirato mi erano venute le convulsioni, mi chiama, urla che io non devo chiamarla (mi ha chiamato lei), insulta e butta giù.
Passo al telefono davanti a un bar e sento urlare che io sono un frocio e che chiamano il 112.
O aprivo questo topic oppure oggi era finita.
Ora sto meglio e ordino qualcosa da mangiare.
Arrivato in stazione, mi ritrovo senza mezzi, senza bus, senza niente perché mi ero scordato che era festa.
Allora prendo un treno per andare a fare un giro, arrivo nella stazione della città e vado in farmacia perché mi sono spuntati tagli ovunque sui palmi delle mani.
Trovo tre agenti che cercano di parlarmi.
Mi cala la pupilla, mi deprimo al punto che mi scendono le braccia e per qualche breve attimo non capisco più dove sono.
Non sento più niente, parlo con il farmacista perché avevo le mani con dei tagli profondi e volevo curarle.
Continuo a non rispondere agli agenti.
Se ne vanno e fanno cenno alle telecamere di "basta", pago e il farmacista mi dice che mi hanno annullato la carta.
Mi dice: "Ci penso io".
Me la fa inserire, digita non so cosa e dopo 3/4 secondi esce lo scontrino.
Vado a prendere un caffè ma cammino a testa bassa perché sono avvilito.
Torno in stazione, prendo il treno più grosso e bello che c'è per quella tratta, pago il biglietto anche se tanto io potrei viaggiare gratis da qui al 3000, scendo nella mia città e sono lì nel nulla, circondato da neri e magrebini che non voglio sapere cosa stanno facendo.
C'è la finanza, la polizia di stato e i carabinieri.
Compare un taxi.
Io voglio andare a casa, quindi lo prendo.
Ho come un dejavu di quest'estate.
Arriviamo al paese, in una via che butto lì a cazzo. Non vuole farsi pagare, quindi gli dico: "Va bene, non ti pago", perché io sono 4 anni che distribuisco soldi a tutti e ne i coglioni pieni.
Ci ripensa e si fa pagare e mi guarda i numeri del bancomat.
Erano le 14.
Passo tutto il pomeriggio a chiamare gente, chiamo mia madre che ha passato 3 anni a entrarmi in casa e mi lacerava i vestiti; oggi ho messo un parka della Core che avevo pagato 140/180 euro dieci anni fa ed è tutto pieno di rammendi e cuciture posticce sulle maniche, fatte male e che quando l'avevo riposto nell'armadio non c'erano.
Mi sono rimasti due pantaloni sani e sei paia di boxer, perché me li ha tutti squarciati, così come buona parte delle maglie.
Chiamo un mio amico che solo un mese fa è venuto con un povero matto che mi ha preso a pugni in testa, e li ho mandati via entrambi.
Il mio "amico", risponde due volte e poi sparisce
Una mia amica che per il fumo che ho respirato mi erano venute le convulsioni, mi chiama, urla che io non devo chiamarla (mi ha chiamato lei), insulta e butta giù.
Passo al telefono davanti a un bar e sento urlare che io sono un frocio e che chiamano il 112.
O aprivo questo topic oppure oggi era finita.
Ora sto meglio e ordino qualcosa da mangiare.
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