Goldpill pt.2

ilDrago

Well-known member
Oggi mentre mi allenavo riflettevo sul fatto che se avessimo quello che vogliamo ( nello specifico la fica), mancherebbe completamente la spinta verso l'auto miglioramento. Nella mia vita ho avuto alcune relazioni (poche) e i periodi migliori per la mia crescita personale sono avvenuti al termine delle suddette relazioni. Non durante. Durante la relazione si hanno treni di validazione che portano a sederci sugli allori e dunque a degenerare. In effetti credo che non esista nella vita umana la possibilita' di raggiungere uno stato stazionario quindi o si migliora o si peggiora. O si entra in un circolo virtuoso o in uno vizioso.
Come dicevo quindi la validazione ci porta alla stasi ma la stasi ( per i motivi di cui sopra) non puo' che essere declino mentre invece l'assenza di validazione ci porta alla consapevolezza della necessita' di lavorare su noi stessi, a migliorarci, e questo processo di automiglioramento e' l'essenza della vita.
E' altresi' chiaro che l'assenza completa di validazione puo' portare alla disfatta psicofisica cosi' come e' vero che un certo grado di stress aiuta a rafforzare un sistema mentre quando lo stress diventa eccessivo puo' sopraggiungere la rottura del sistema stesso.
In ogni caso nella mia vita ho conosciuto tanti bellocci, alcuni anche in modo intimo, ed e' quasi impossibile trovare un belloccio saggio e con un animo profondo, proprio perche' io credo egli abbia ricevuto un eccesso di validazione che non gli abbia permesso di lavorare su se stesso a sufficienza. O se volete non abbia sofferto abbastanza.
Salvo poi, quando il belloccio si trova in una situazione difficile, o la validazione cessa per motivi biologici ( invecchiamento), ci sia il tracollo psichico e anche fisico. Piu' difficile che questo avvenga a un bruttarello proprio per la tempra che ha subito nel tempo.
Ci sono ovviamente casi di bellocci o anche chad veri che durante la vita hanno passato avversita' importanti e quindi abbiano sviluppato quella sensibilita' e profondita' di cui parlo.E ne conosco anche di quelli.
Per portare un altro esempio cito quei casi di 2 persone, che hanno vissuto insieme in coppia per tutta la vita, e alla morte di uno dei 2, segue nel giro di brevissimo tempo la morte dell'altro, non abituato a stare da solo.
Alla fine tanto, presto o tardi, tutti dovremo fare i conti con la solitudine. L'incel assume quotidianamente una dose di veleno che lo rende, nel tempo, immune ( sempre che non ne prenda troppo tutto insieme) al veleno stesso. I chad sono invece a rischio di intossicazione acuta.
Leggendo alcuni post ed in particolare alcuni commenti di @Kindchad, ma anche ascoltando i racconti di alcuni amici malati di figa ( in realta' non sono malati di figa ma di validazione per l'appunto) ho realizzato di come per loro la validazione non sia altro che una droga, che sono abituati a consumare e di cui non possono fare a meno, esigendone sempre quantita' maggiori.
E questa ricerca spasmodica di validazione non e' altro in fin dei conti che il sintomo di una profonda insicurezza.
Ed e' per questo motivo io credo che alla fine il chad, il chadlite o il normocarino accettino una relazione tossica con una femmina pretenziosa che magari li tradisce e devono pagare gli alimenti ai figli e tutto quanto. Perche' non riesce ad immaginare una vita in solitaria, ha paura della solitudine e non la conosce. E non conosce se stesso.
Fondamentalmente questo e' l'obbiettivo raggiunto dai padroni del mondo con i social: stanno creando generazioni di drogati ed insicuri che non sanno di esserlo. E quindi persone facilmente dominabili.
Chi e' abituato a lavorare su se stesso ed e' a suo agio con la solitudine e la sofferenza non lo e'.
Ditemi pure che sto' copando.
Siete i benvenuti.
 
Last edited:
No non stai copando, il tuo post ha senso

Noi incel siamo abituati alla solitudine e per questo non vogliamo la wallata a 35anni... mentre chi ha sempre ottenuto validazione ha paura della solitudine e non ha problemi a rischiare di divorziare con il matrimonio... e lì son cazzi per loro nel 35-50% dei casi
 
Vero comunque che noi maschi quando siamo in una relazione tendiamo molto a sederci e dare quasi per scontato, ci piace la tranquillità.
Esatto...pensa quindi quanto puo' fare schifo uno che sta in una relazione (i) da quando ha 18 anni a quando ne ha 80...e non e' mai stato da solo se non per il tempo minimo di passare da una all'altra.
 
Oggi mentre mi allenavo riflettevo sul fatto che se avessimo quello che vogliamo ( nello specifico la fica), mancherebbe completamente la spinta verso l'auto miglioramento. Nella mia vita ho avuto alcune relazioni (poche) e i periodi migliori per la mia crescita personale sono avvenuti al termine delle suddette relazioni. Non durante. Durante la relazione si hanno treni di validazione che portano a sederci sugli allori e dunque a degenerare. In effetti credo che non esista nella vita umana la possibilita' di raggiungere uno stato stazionario quindi o si migliora o si peggiora. O si entra in un circolo virtuoso o in uno vizioso.
Come dicevo quindi la validazione ci porta alla stasi ma la stasi ( per i motivi di cui sopra) non puo' che essere declino mentre invece l'assenza di validazione ci porta alla consapevolezza della necessita' di lavorare su noi stessi, a migliorarci, e questo processo di automiglioramento e' l'essenza della vita.
E' altresi' chiaro che l'assenza completa di validazione puo' portare alla disfatta psicofisica cosi' come e' vero che un certo grado di stress aiuta a rafforzare un sistema mentre quando lo stress diventa eccessivo puo' sopraggiungere la rottura del sistema stesso.
In ogni caso nella mia vita ho conosciuto tanti bellocci, alcuni anche in modo intimo, ed e' quasi impossibile trovare un belloccio saggio e con un animo profondo, proprio perche' io credo egli abbia ricevuto un eccesso di validazione che non gli abbia permesso di lavorare su se stesso a sufficienza. O se volete non abbia sofferto abbastanza.
Salvo poi, quando il belloccio si trova in una situazione difficile, o la validazione cessa per motivi biologici ( invecchiamento), ci sia il tracollo psichico e anche fisico. Piu' difficile che questo avvenga a un bruttarello proprio per la tempra che ha subito nel tempo.
Ci sono ovviamente casi di bellocci o anche chad veri che durante la vita hanno passato avversita' importanti e quindi abbiano sviluppato quella sensibilita' e profondita' di cui parlo.E ne conosco anche di quelli.
Per portare un altro esempio cito quei casi di 2 persone, che hanno vissuto insieme in coppia per tutta la vita, e alla morte di uno dei 2, segue nel giro di brevissimo tempo la morte dell'altro, non abituato a stare da solo.
Alla fine tanto, presto o tardi, tutti dovremo fare i conti con la solitudine. L'incel assume quotidianamente una dose di veleno che lo rende, nel tempo, immune ( sempre che non ne prenda troppo tutto insieme) al veleno stesso. I chad sono invece a rischio di intossicazione acuta.
Leggendo alcuni post ed in particolare alcuni commenti di @Kindchad, ma anche ascoltando i racconti di alcuni amici malati di figa ( in realta' non sono malati di figa ma di validazione per l'appunto) ho realizzato di come per loro la validazione non sia altro che una droga, che sono abituati a consumare e di cui non possono fare a meno, esigendone sempre quantita' maggiori.
E questa ricerca spasmodica di validazione non e' altro in fin dei conti che il sintomo di una profonda insicurezza.
Ed e' per questo motivo io credo che alla fine il chad, il chadlite o il normocarino accettino una relazione tossica con una femmina pretenziosa che magari li tradisce e devono pagare gli alimenti ai figli e tutto quanto. Perche' non riesce ad immaginare una vita in solitaria, ha paura della solitudine e non la conosce. E non conosce se stesso.
Fondamentalmente questo e' l'obbiettivo raggiunto dai padroni del mondo con i social: stanno creando generazioni di drogati ed insicuri che non sanno di esserlo. E quindi persone facilmente dominabili.
Chi e' abituato a lavorare su se stesso ed e' a suo agio con la solitudine e la sofferenza non lo e'.
Ditemi pure che sto' copando.
Siete i benvenuti.

ed e' quasi impossibile trovare un belloccio saggio e con un animo profondo, proprio perche' io credo egli abbia ricevuto un eccesso di validazione che non gli abbia permesso di lavorare su se stesso a sufficienza. O se volete non abbia sofferto abbastanza.

Giusto condivido!

A me la solitudine, entro certi limiti e modalità, piace molto. Se l'alternativa è confrontarmi con gente tossica o disposta a pugnalarmi un domani!

Riguardo i social sii hai ragione: io da inizio 2022 ho cancellato tutti i contatti, contenuti ed informazioni personali rompendo le catene da tali tossici algoritmi. "La pecora fuori dal gregge!"
 
Esatto...pensa quindi quanto puo' fare schifo uno che sta in una relazione (i) da quando ha 18 anni a quando ne ha 80...e non e' mai stato da solo se non per il tempo minimo di passare da una all'altra

Perché se leggi il tuo post iniziale sembrerebbe un enorme cope invece c'è molta profondità. Chi non è abituato a stare solo tende poi a fare stronzate o crollare. Ma l hai già scritto meglio te😄
 
Oggi mentre mi allenavo riflettevo sul fatto che se avessimo quello che vogliamo ( nello specifico la fica), mancherebbe completamente la spinta verso l'auto miglioramento. Nella mia vita ho avuto alcune relazioni (poche) e i periodi migliori per la mia crescita personale sono avvenuti al termine delle suddette relazioni. Non durante. Durante la relazione si hanno treni di validazione che portano a sederci sugli allori e dunque a degenerare. In effetti credo che non esista nella vita umana la possibilita' di raggiungere uno stato stazionario quindi o si migliora o si peggiora. O si entra in un circolo virtuoso o in uno vizioso.
Come dicevo quindi la validazione ci porta alla stasi ma la stasi ( per i motivi di cui sopra) non puo' che essere declino mentre invece l'assenza di validazione ci porta alla consapevolezza della necessita' di lavorare su noi stessi, a migliorarci, e questo processo di automiglioramento e' l'essenza della vita.
E' altresi' chiaro che l'assenza completa di validazione puo' portare alla disfatta psicofisica cosi' come e' vero che un certo grado di stress aiuta a rafforzare un sistema mentre quando lo stress diventa eccessivo puo' sopraggiungere la rottura del sistema stesso.
In ogni caso nella mia vita ho conosciuto tanti bellocci, alcuni anche in modo intimo, ed e' quasi impossibile trovare un belloccio saggio e con un animo profondo, proprio perche' io credo egli abbia ricevuto un eccesso di validazione che non gli abbia permesso di lavorare su se stesso a sufficienza. O se volete non abbia sofferto abbastanza.
Salvo poi, quando il belloccio si trova in una situazione difficile, o la validazione cessa per motivi biologici ( invecchiamento), ci sia il tracollo psichico e anche fisico. Piu' difficile che questo avvenga a un bruttarello proprio per la tempra che ha subito nel tempo.
Ci sono ovviamente casi di bellocci o anche chad veri che durante la vita hanno passato avversita' importanti e quindi abbiano sviluppato quella sensibilita' e profondita' di cui parlo.E ne conosco anche di quelli.
Per portare un altro esempio cito quei casi di 2 persone, che hanno vissuto insieme in coppia per tutta la vita, e alla morte di uno dei 2, segue nel giro di brevissimo tempo la morte dell'altro, non abituato a stare da solo.
Alla fine tanto, presto o tardi, tutti dovremo fare i conti con la solitudine. L'incel assume quotidianamente una dose di veleno che lo rende, nel tempo, immune ( sempre che non ne prenda troppo tutto insieme) al veleno stesso. I chad sono invece a rischio di intossicazione acuta.
Leggendo alcuni post ed in particolare alcuni commenti di @Kindchad, ma anche ascoltando i racconti di alcuni amici malati di figa ( in realta' non sono malati di figa ma di validazione per l'appunto) ho realizzato di come per loro la validazione non sia altro che una droga, che sono abituati a consumare e di cui non possono fare a meno, esigendone sempre quantita' maggiori.
E questa ricerca spasmodica di validazione non e' altro in fin dei conti che il sintomo di una profonda insicurezza.
Ed e' per questo motivo io credo che alla fine il chad, il chadlite o il normocarino accettino una relazione tossica con una femmina pretenziosa che magari li tradisce e devono pagare gli alimenti ai figli e tutto quanto. Perche' non riesce ad immaginare una vita in solitaria, ha paura della solitudine e non la conosce. E non conosce se stesso.
Fondamentalmente questo e' l'obbiettivo raggiunto dai padroni del mondo con i social: stanno creando generazioni di drogati ed insicuri che non sanno di esserlo. E quindi persone facilmente dominabili.
Chi e' abituato a lavorare su se stesso ed e' a suo agio con la solitudine e la sofferenza non lo e'.
Ditemi pure che sto' copando.
Siete i benvenuti.
Non stai copando. Il tuo è un ragionamento solido.
 
Perché se leggi il tuo post iniziale sembrerebbe un enorme cope invece c'è molta profondità. Chi non è abituato a stare solo tende poi a fare stronzate o crollare. Ma l hai già scritto meglio te😄

aggiungo una cosa:

ognuno di noi ha i suoi tempi naturali di crescita, scanditi da un proprio orologio biologico. In questa società malata, a parità di volontà, chi resta indietro viene ignorantemente giudicato come "debole" , anzi che valorizzato nei suoi punti di forza.
Ritorniamo quindi al discorso sulla solitudine: io per certi versi la amo, quando sto da solo non devo dare conto a nessuno del mio Valore, non mi sento giudicato in base alla dicotomia "bello/brutto" , "forte/debole".
Gli "altri" saranno pure piu' forti di me, ma "umanamente" fanno schifo!
 
Anche secondo me Cope, ma te lo dico in maniera costruttiva.
Nel senso, finché hai 20 anni, ed hai la speranza, pubblicherò un breve brano in una discussione autonoma, presa dal redpillatore, allora sì, pensi che hai tanto tempo davanti, quindi PUOI, e DEVI migliorare, e le cose si aggiusteranno.
Ma non funziona così, o almeno, non è così semplice.
Arrivi a 35 o 40 anni che la situazione non è cambiata, vedi che stai varcando la mezza età (nel mezzo del cammin di nostra vita... scritta a 35 anni, da Dante), che hai meno tempo, che le forze si riducono, magari iniziano i primi acciacchi, e ti accorgi che non puoi più, nemmeno volendolo, diventare campione di arti marziali o pilota di formula 1, stai semplicemente invecchiando.
A quel punto ti dici: ma chi cazzo me lo fa fare a perdere due o tre ore al giorno per fare addominali e flessioni, o fare panche e pesi, danneggiando anche il cuore, e non è solo una possibilità, ma una probabilità concreta, dopo i 40 anni.
Tanto cambia nulla.
E finisce che ti lasci andare, altro che migliorarsi.
Certo, se hai 20 anni hai ancora la speranza, è quella però che ti guida, non il fatto di essere 'incel'.
 
E' un meccanismo esasperato dai capitalisti per rendere piu' produttivi gli uomini e far consumare di piu' le donne.

Io credo che chi è abituato alle sofferenze sin da giovane avrà comunque una vita peggiore e molto probabilmente piu' breve.
La cosa che non sopporto è che il sistema tende comunque ad aiutare e compatire i belli e i chad.

PS Il post me lo salvo per riflessioni future.
 
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