sunoilario
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No, non mi basta più essere accettato, compreso, amato, a me ora importa non essere preso in giro, che la parola data venga rispettata, che il tempo dedicato ad una persona sia un investimento e non una perdita di tempo per poter dire "faccio parte di un gruppo". Al primo segnale di allarme taglio i ponti, non discuto, non parlo, non esprimo il motivo del perché ho chiuso quei rapporti di conoscenza/amicizia/amore.
Blocco e vado avanti, blocco perché sarebbe ridicolo dire che è semplice andare avanti dopo un qualsiasi genere di rottura.
Noi quando creiamo legami, idealizziamo e non siamo capaci di vedere quella persona per come la vedevamo prima di conoscerla, è un processo automatico ed inevitabile. Nel momento arriva la chiusura, c'è la disconnessione, ci fa male aver perso tempo investendo su quel rapporto sbagliato, ci fa male rompere l'immagine idealizzata di quel legame. Quindi blocco, blocco per iniziare e portare avanti il processo di disintossicazione e so per certo che se non bloccassi, arriverebbero messaggi che mi porterebbero a flashback, a confusione e impossibilità di chiudere realmente quel legame.
Ora ho pochissimi amici stretti e datati, ora sono dell'idea meglio pochi ma buoni.
Blocco e vado avanti, blocco perché sarebbe ridicolo dire che è semplice andare avanti dopo un qualsiasi genere di rottura.
Noi quando creiamo legami, idealizziamo e non siamo capaci di vedere quella persona per come la vedevamo prima di conoscerla, è un processo automatico ed inevitabile. Nel momento arriva la chiusura, c'è la disconnessione, ci fa male aver perso tempo investendo su quel rapporto sbagliato, ci fa male rompere l'immagine idealizzata di quel legame. Quindi blocco, blocco per iniziare e portare avanti il processo di disintossicazione e so per certo che se non bloccassi, arriverebbero messaggi che mi porterebbero a flashback, a confusione e impossibilità di chiudere realmente quel legame.
Ora ho pochissimi amici stretti e datati, ora sono dell'idea meglio pochi ma buoni.