È un discorso talmente complesso, che la risposta nessuno ce l'ha, manco quelli che stanno licenziando a destra e manca come Amazon e Nestlè; la IA è solo una scusa, in realtà Amazon sta agendo come "monopolista", e si può permettere di licenziare anche a scapito della qualità; Nestlè ha avuto delle trimestrali di merda, e pur di staccare dividendi agli azionisti stanno tagliando spese, anche lasciando persone.
Klarna e Duolingo fecero tempo fa la stessa cosa, e se ne sono pentiti già pochi mesi dopo (oppure, in mala fede, hanno licenziato senior costosi per poi assumere junior/mid a due spicci).
Quelli che scompariranno, secondo me, saranno i lavori creativi di bassa qualità (insomma, la roba che te la potrebbe fare pure "tuo cugino") tipo sceneggiatori di soap opera e film di serie C, grafici di paese; i middle-manager sposta carte che non servono a un granchè; i consulenti "fabbrica presentazioni powerpoint" presenti in parecchie società di consulenza; insomma, quelli che fanno roba che oggi serve una IA generativa per farlo subito, anche di qualità accettabile; pure i programmatori di basso livello "code monkey" sono a rischio, non a caso ci sta un meme per cui AI = Actual Indians

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I lavori più di alto livello dubito fortemente che verranno impattati, anche perchè ricordiamoci che le IA attuali non sono altro che LLM, cioè generatori di stringhe che si basano su un insieme di dati da cui sono state addestrate (training set), che generano pure dati falsi, allucinazioni, e tanto altro. Io spesso usa le IA generative per farmi dare una mano a scrivere codice o a prendere decisioni di livello tecnico, ma devo sempre fare un controllo incrociato con la documentazione, correggere lo schifo che mi viene generato, ed altro ancora.