scrivevo qui per diversi mesi fino a poco tempo fa, passo a fare un saluto perchè evidentemente gli eventi hanno avuto una convergenza qua, doomerando al computer nei cd migliori anni della nostra vita, specie in una sera importante culturalmente senza una ragazza. Volevo condividere alcune riflessioni:
A. la RP è vera
B. l'amicizia uomo/donna esiste ma se sono predeterminate e chiaramente riconosciute le risorse che si vanno a scambiare
C. i sentimenti sono la trasposizione merceologica figurata di dinamiche evolutive, sociali e biologiche
D. Tradotto dall'inglese: L'umanità fabbrica idee e cementa queste invenzioni attraverso l'approvazione e l'imposizione sociale. Quando queste idee infine svaniscono, gli esseri umani devono confrontarsi con il modo in cui hanno attuato la propria riduzione—una riduzione che devono riconoscere come autoimposta attraverso la creazione stessa di questi concetti di controllo. Pertanto, ogni individuo ha la responsabilità non solo per accettare le idee ereditate, ma anche per partecipare attivamente ai propri vincoli mentali, creando e rafforzando continuamente nuovi schemi di pensiero limitanti. In questa rivelazione esistenziale, ogni persona deve affrontare come la propria coscienza individuale si sottometta e rigeneri quotidianamente questi vincoli—attraverso le proprie scelte, la propria narrazione di sé e persino nei momenti di apparente ribellione che spesso non fanno altro che rafforzare i confini che si presume di voler sfidare. Questa dimensione personale del vincolo diventa il tradimento più intimo, poiché si realizza che l'imposizione esterna è sempre stata secondaria rispetto alla propria partecipazione volontaria all'imprigionamento mentale.
Buona serata
A. la RP è vera
B. l'amicizia uomo/donna esiste ma se sono predeterminate e chiaramente riconosciute le risorse che si vanno a scambiare
C. i sentimenti sono la trasposizione merceologica figurata di dinamiche evolutive, sociali e biologiche
D. Tradotto dall'inglese: L'umanità fabbrica idee e cementa queste invenzioni attraverso l'approvazione e l'imposizione sociale. Quando queste idee infine svaniscono, gli esseri umani devono confrontarsi con il modo in cui hanno attuato la propria riduzione—una riduzione che devono riconoscere come autoimposta attraverso la creazione stessa di questi concetti di controllo. Pertanto, ogni individuo ha la responsabilità non solo per accettare le idee ereditate, ma anche per partecipare attivamente ai propri vincoli mentali, creando e rafforzando continuamente nuovi schemi di pensiero limitanti. In questa rivelazione esistenziale, ogni persona deve affrontare come la propria coscienza individuale si sottometta e rigeneri quotidianamente questi vincoli—attraverso le proprie scelte, la propria narrazione di sé e persino nei momenti di apparente ribellione che spesso non fanno altro che rafforzare i confini che si presume di voler sfidare. Questa dimensione personale del vincolo diventa il tradimento più intimo, poiché si realizza che l'imposizione esterna è sempre stata secondaria rispetto alla propria partecipazione volontaria all'imprigionamento mentale.
Buona serata