Infatti non ha senso, si va avanti ad oltranza fin quando non si svolta in un modo o nell'altro, fin quando non riesci a sistemarti e realizzarti o fin quando non decidi di porre fine alle sofferenze.
Nessuno può aiutarti o empatizzare con i suoi problemi, si soffre da soli ed otterrai forse una carezza fredda, senza sentimento, a parole per pulirsi la coscienza e dire "vabè, io ho fatto il mio per aiutarlo". Questo vale per tutti, facci caso, quando parli dei tuoi problemi (soprattutto se ti capita irl) con qualcuno, questo qualcuno parlerà dei suoi senza dare alcun peso alle tue parole.
Contesti diversi possono portare un problema simile ad essere vissuto diversamente, ma questo non entra nella testa delle persone egoiste.
Mi sembra te lo dissi anche sotto un altro post, troverai persone che ti diranno "pensa ai bambini col cancro" o "pensa alle persone disabili amputate", non comprenderanno mai la tua sofferenza, la tua solitudine e sentono il bisogno ossessivo di sminuire ciò che dici prendendo situazioni decontestualizzate ed estreme.
Vivere per soffrire non ha senso, sei stato messo al mondo come uno sbaglio (anche se voluto dai tuoi, la tua personalità, la tua "vita" è tua ka è un concetto abbastanza complesso).
Sei costretto alla sofferenza per un rapporto egoista dei tuoi genitori, nient'altro.