io gli "amici" li ho avuti tra i 13 e i 20anniMai avuto amici. Mai uscito. Quindi il problema non si pone.
Spesso si. Al lavoro mi sento sempre così in pausa pranzo. Gente che parla di dove andranno in vacanzato con il fidanzato/a, del figlio ecc...Vi siete mai sentiti in un gruppo di amici o compagnie, quello che è l'unico sfigato ad'essere solo, ed' etichettato come lo sfigato, a me personalmente tante volte.
Io chiederei in cambio una ciucciata di fregna! @$ SENTENZA $Io appena presa la patente ,mi diressi subito a puttana,mollando la combriccola di sfigati e ubriachi,anche se non ci andavo,le riaccompagnavo la notte a casa ,senza pretendere nulla in cambio ,apparte una ciucciatina alla minchia ,mi sentivo utile un penefattore....
Al tempo non mi pesava eccessivamente, purtroppo la vita è fatta anche di quelle esperienze, anche se sono mattoncini su un muro di merda vanno vissute lo stesso. L'isolamento infantile è un fardello che poi ti porti appresso fino alla fine, per motivazioni che dipendono soltanto in minor parte da te quando sei bambino ma che poi ti condizionano quando sei adolescente e quando sei un giovane adulto cioè nel momento in cui in teoria dovresti assumerti le tue responsabilità. Possiamo soltanto limitare i danni.io gli "amici" li ho avuti tra i 13 e i 20anni
onestamente
Non ti sei perso granchè
io la vedo così, chi ha avuto la sfortuna di nascere con la genetica di merda non dovrebbe prendersi troppe responsabilità perchè prima la vita gli dovrebbe dare la possibilità di avere ciò che hanno anche gli altriAl tempo non mi pesava eccessivamente, purtroppo la vita è fatta anche di quelle esperienze, anche se sono mattoncini su un muro di merda vanno vissute lo stesso. L'isolamento infantile è un fardello che poi ti porti appresso fino alla fine, per motivazioni che dipendono soltanto in minor parte da te quando sei bambino ma che poi ti condizionano quando sei adolescente e quando sei un giovane adulto cioè nel momento in cui in teoria dovresti assumerti le tue responsabilità. Possiamo soltanto limitare i danni.
Sarebbe e dovrebbe essere condivisibile quello che dici, purtroppo viviamo in una giungla dove i più deboli sono sopraffatti, a te è andata di merda con la genetica a me è stato l'ambiente a fottermi con famiglia disfunzionale, maltrattamenti all'asilo, bullismo, vivere in una città con la mentalità dei pecorai, in pratica cani deboli che mordono il cucciolo per rallentarlo. Le responsabilità è giusto prendersele nei riguardi di sé stessi, se leggi gli autori stoici come Marco Aurelio, Epitteto e Seneca in modo poi da non avere giustificazioni nei confronti degli altri, nel limite delle nostre cicatrici bisogna lottare, anche per avere alla fine una morte dignitosa.io la vedo così, chi ha avuto la sfortuna di nascere con la genetica di merda non dovrebbe prendersi troppe responsabilità perchè prima la vita gli dovrebbe dare la possibilità di avere ciò che hanno anche gli altri