è davvero curioso come a parità di trauma, alcune persone si rifugino nella religione e altre nel rifiuto di ogni religione dato che la vedono come ulteriore presa in giro, suppongo che nel primo caso la persona voglia una speranza, e nel secondo caso riposarsi.
Io a livello sociologico sono certamente consapevole che la religione
1 non è un difetto cognitivo della mente - come sostengono alcuni scienziaty tipo Richard Dawkins, che hanon diffuso lo stereotipo religioso=low iq, quando a guardare il radical chic medio, che non è una cima, c'è da domandarsi se sia invece l'opposto -
2 non è neanche una cosa che causa solo danni sociali e arretratezza - dato che senza religione stiamo diventando di nuovo tutti scimmie, quindi l'arretratezza non è stata causata dalla religione, ma semplicemente dal fatto che non c'erano ancora scoperte tecnologiche e teoriche - ed anzi è una cosa cosi adattiva che se non è intelligente il singolo che la adotta perchè magari è una persona "sempliciotta", è intelligente la civiltà che la adotta.
Questo detto, consapevole della sua utilità soprattutto nel complesso, utilit àche forse è dovuta alla sua verità (?) e non a un caso (?), io non mi interesso di queste questioni, anche perchè alla fine di soltio ci si interessa di questioni intellettuali quando se ne può parlare con altri, e io essendo solo non ho energie e voglie per leggere e pensare, tanto chi me lo fa fare? Anche se sospetto che esseri divini siano possibili, seppur fuori dalla nostra capacità di comprenderli. Del resto, non comprendiamo neanche i fenomeni storici e sociali, figuriamoci quelli divini.