L’opinione dell’incel neet Baldazzi sul lavoro

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ha ragione quasi su tutto, tranne sul fatto che gli altri dovrebbero aiutarlo ecc. quello no, nel senso che ovunque in occidente , anche in altri paesi, ognuno si fa i cazzi suoi

quello che dice lui, delle comunità ecc. che supportano ed aiutano in modo solidaristico ecc. è più un discorso di "tribù", nelle tribù avviene questa cosa, idem nelle società patriarcali tradizionali es. nell'Islam avviene questa cosa nei paesi arabi, cioè uno con problemi va alla moschea ecc. e trova aiuto da parte di altri fedeli es. ricchi e generosi e/o gli trovano pure una tizia magari ed anche uno così può trovare una, certo non è una cosa facile e , certo, non troverebbe una figona ma una con problemi magari pure lei, magari con qualche handicap, magari una vedova ecc.

nelle società di quel tipo queste cose sono possibili

le società "moderne", con questo intendo specialmente quelle capitalistiche ed occidentali, funzionano secondo il principio della competizione:
la gente, le persone, competono per tutto, per un lavoro, per la figa ecc. dunque non vi è una base solidaristica forte e lo stato sopperisce molto parzialmente es. con sussidi e sostegni vari (accompagnamento, insegnanti di sostegno, psicologi, assistenti sociali ecc.)

il problema, anche in questo caso, è l'assenza di patriarcato, in una società patriarcale uno così poteva avere delle possibilità, sia lavorative che es. relazionali con np, ma non in una società ipergamica ed ultracompetitiva, in cui ci si basa su criteri di profitto ed utilità personale, primariamente, cioè questo essendo a bassissimo LMS non risolverà mai i suoi problemi in Italia, paradossalmente se fosse nato nella foresta amazzonica avrebbe avuto una funzione nella tribù e magari anche una moglie, dei figli

è questa la verità, il nostro modello di società premia quelli normali o superiori alla norma, mentre quelli sotto sono penalizzati in tutto, tanto più sono anormali e si discostano in negativo dalla media
 
ha ragione quasi su tutto, tranne sul fatto che gli altri dovrebbero aiutarlo ecc. quello no, nel senso che ovunque in occidente , anche in altri paesi, ognuno si fa i cazzi suoi

quello che dice lui, delle comunità ecc. che supportano ed aiutano in modo solidaristico ecc. è più un discorso di "tribù", nelle tribù avviene questa cosa, idem nelle società patriarcali tradizionali es. nell'Islam avviene questa cosa nei paesi arabi, cioè uno con problemi va alla moschea ecc. e trova aiuto da parte di altri fedeli es. ricchi e generosi e/o gli trovano pure una tizia magari ed anche uno così può trovare una, certo non è una cosa facile e , certo, non troverebbe una figona ma una con problemi magari pure lei, magari con qualche handicap, magari una vedova ecc.

nelle società di quel tipo queste cose sono possibili

le società "moderne", con questo intendo specialmente quelle capitalistiche ed occidentali, funzionano secondo il principio della competizione:
la gente, le persone, competono per tutto, per un lavoro, per la figa ecc. dunque non vi è una base solidaristica forte e lo stato sopperisce molto parzialmente es. con sussidi e sostegni vari (accompagnamento, insegnanti di sostegno, psicologi, assistenti sociali ecc.)

il problema, anche in questo caso, è l'assenza di patriarcato, in una società patriarcale uno così poteva avere delle possibilità, sia lavorative che es. relazionali con np, ma non in una società ipergamica ed ultracompetitiva, in cui ci si basa su criteri di profitto ed utilità personale, primariamente, cioè questo essendo a bassissimo LMS non risolverà mai i suoi problemi in Italia, paradossalmente se fosse nato nella foresta amazzonica avrebbe avuto una funzione nella tribù e magari anche una moglie, dei figli

è questa la verità, il nostro modello di società premia quelli normali o superiori alla norma, mentre quelli sotto sono penalizzati in tutto, tanto più sono anormali e si discostano in negativo dalla media
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Ognuno pensa troppo ed egoisticamente al proprio orticello. Anzi se ti mostri debole ti sbranano vilmente per un proprio tornaconto.
Educazione = Ingenuità (in funzione della società capitalistica occidentale).
 
ha ragione quasi su tutto, tranne sul fatto che gli altri dovrebbero aiutarlo ecc. quello no, nel senso che ovunque in occidente , anche in altri paesi, ognuno si fa i cazzi suoi

quello che dice lui, delle comunità ecc. che supportano ed aiutano in modo solidaristico ecc. è più un discorso di "tribù", nelle tribù avviene questa cosa, idem nelle società patriarcali tradizionali es. nell'Islam avviene questa cosa nei paesi arabi, cioè uno con problemi va alla moschea ecc. e trova aiuto da parte di altri fedeli es. ricchi e generosi e/o gli trovano pure una tizia magari ed anche uno così può trovare una, certo non è una cosa facile e , certo, non troverebbe una figona ma una con problemi magari pure lei, magari con qualche handicap, magari una vedova ecc.

nelle società di quel tipo queste cose sono possibili

le società "moderne", con questo intendo specialmente quelle capitalistiche ed occidentali, funzionano secondo il principio della competizione:
la gente, le persone, competono per tutto, per un lavoro, per la figa ecc. dunque non vi è una base solidaristica forte e lo stato sopperisce molto parzialmente es. con sussidi e sostegni vari (accompagnamento, insegnanti di sostegno, psicologi, assistenti sociali ecc.)

il problema, anche in questo caso, è l'assenza di patriarcato, in una società patriarcale uno così poteva avere delle possibilità, sia lavorative che es. relazionali con np, ma non in una società ipergamica ed ultracompetitiva, in cui ci si basa su criteri di profitto ed utilità personale, primariamente, cioè questo essendo a bassissimo LMS non risolverà mai i suoi problemi in Italia, paradossalmente se fosse nato nella foresta amazzonica avrebbe avuto una funzione nella tribù e magari anche una moglie, dei figli

è questa la verità, il nostro modello di società premia quelli normali o superiori alla norma, mentre quelli sotto sono penalizzati in tutto, tanto più sono anormali e si discostano in negativo dalla media
Analisi ineccepibile, tranne sul fatto che con il patriarcato sarebbe andata diversamente: il patriarcato (o il matriarcato) innestato nella società capitalistica, compettitiva, individualistica, opulenta, per lui non cambia nulla, forse verrebbe trattato ancora più palesemente, senza ipocrisie, da uomo di scarso valore (non sto dicendo che è un uomo di scarso valore, solo che nella società moderna così è considerato).
 
Analisi ineccepibile, tranne sul fatto che con il patriarcato sarebbe andata diversamente: il patriarcato (o il matriarcato) innestato nella società capitalistica, compettitiva, individualistica, opulenta, per lui non cambia nulla, forse verrebbe trattato ancora più palesemente, senza ipocrisie, da uomo di scarso valore (non sto dicendo che è un uomo di scarso valore, solo che nella società moderna così è considerato).
non è così
la prova ce l'abbiamo nella storia, anche nella storia d'Italia e delle civiltà che si sono succedute sul suolo italiano

nelle società patriarcali l'handicappato mentale che poteva, in astratto almeno, relazionarsi agli altri veniva integrato per quanto possibile
solo i casi non relazionabili (es. i pazzi violenti, c.d. "furiosi" nell'antica Roma) venivano esclusi e questo sulla base es. della loro pericolosità sociale...
es. all'epoca di Giustiniano i furiosi che non potevano essere accuditi e sorvegliati da familiari ecc. finivano in istituti appositi finanziati dallo stato: dei manicomi di stato, come ci sono stati anche nell'Italia moderna, fino alla legge Basaglia...

i casi lievi o moderati, non violenti, come appunto un TruceBaldazzi, venivano a volte limitati nelle capacità giuridiche da un magistrato, es. limitando la possibilità di compiere atti come donazioni, testamenti ecc. ecc. ma anche di sposarsi SE ritenuti non idonei... ma era una valutazione caso per caso. Già Celso aveva chiarito che il malato di mente lieve o moderato , non violento, aveva solo da guadagnare nell'interagire con gli altri, e questo a voler intendere, ovviamente, anche relazioni affettive e sessuali... e parliamo del primo secolo d.c.

in realtà, è noto che moltissimi casi psichiatrici lievi e moderati finivano a matrimonio, spesso erano delle np con malattia mentale che il tutore, nominato dal magistrato, ecc. poi sposava, oppure erano es. uomini ricchi che venivano fatti sposare dalla famiglia con una np disposta a sposarlo ecc. ed in cui si inserivano poi delle cure ed attenzioni , oppure, se poveri ecc. magari erano gente di campagna, o addirittura anche schiavi che i padroni facevano sposare ecc. con una schiava per figliare, magari perché molto forti ecc. dunque per produrre altri schiavi forti

la verità è che NON è vero che in una società patriarcale il malato di mente lieve o moderato è più discriminato, è esattamente il contrario
tuttavia, nel patriarcato non c'è ipocrisia, quindi il "furioso", cioè il malato di mente violento, viene tolto dalla società e messo in manicomio... come avveniva es. nel 1924, ma, E' GIUSTO così: non puoi tenere un pazzo violento in mezzo a gente normale, l'errore è adesso... che con la legge Basaglia sono tutti liberi, anche il più pazzo dei pazzi e magari pure qualche serial killer...
 
Vomitorio, a determinare come funziona la società sono questi 3 fattori: tecnologia, economia, geologia. Oggi tecnologia ed economia modificano profondamente la geologia, sia involontariamente che volontariamente. Quindi oggi la tecnologia e l' economia sono molto più influenti della geologia.
Attualmente viviamo nell' era del progresso tecnologico e del capitalismo avanzati, che ovviamente, determinano in modo spesso inconsapevole i nostri comportamenti, compresi i modi in cui selezioniamo i partner sessuali-sentimentali.
Il patriarcato, in se ne selettivo ne inclusivo (odio quest' ultimo aggettivo ma è per farsi capire) pure nella forma più palese e diretta quale tu riferisci, inserito nell' era del capitalismo finanziario e iper-tecnologico, nella società dell' immagine, si allineerebbe ai criteri di selezione del mondo iper-moderno, manifestandosi spietato semmai meno ipocrita.
Nelle società del passato, che erano prevalentemente contadine, rurali, a capitalismo e progresso non avanzati (a parte l' Impero Romano), dove non c'erano televisione e social networks, i criteri di selezione erano meno ristretti, e un TruceBaldazzi nelle campagne sarebbe stato un normale lavoratore, con status normale appunto, non sarebbe apparso ne inetto ne strano, brutto magari si ma un fisico decente se lo sarebbe fatto, senza andare in palestra, semplicemente lavorando come tutti e non mangiando porcherie allora impossibili.
Le dinamiche dell' evoluzione tecnologica ed economica, peggio ancora con la società dell' immagine, fanno si che oggi diventino anormali categorie umane che in passato non lo sarebbero state.
 
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