La competizione

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Pezzottato

Well-known member
“Ho vinto... ma a quale costo?!”

Mi considero caratterialmente molto emotivo… e se c’è una cosa che non sono mai riuscito a digerire quella è la competizione tra noi maschi alla ricerca della figa.
Conoscenti, amici, parenti - in presenza di una ragazza contesa - sarebbero disposti a pugnalarmi alle spalle pur di ottenere il loro tesssoro. 💍

Troppa competizione infatti è snervante: mi piacerebbe diventare asessuale per non soffrire… liberare la mia mente dalle ragazze per godermi meglio gli aspetti positivi della vita spostando il focus in primis su me stesso.

“Che dev'esserci un mondo di vivere
Senza dolore
Una corsa degli occhi negli occhi
A scoprire che invece
è soltanto un riposo del vento
Un odiare a metà”
 
Quando sono entrato in competizione ho sempre perso,adesso essendo cresciuto quando inizio a snasare aria di competizione me ne tiro subito fuori. Non mi piace, non mi va magari di rovinare un'amicizia per colpa di qualche squirtona.
Tanto se ti scelgono te lo fanno capire loro.
Si ti comprendo😊

Anche per questo preferisco “Gli ambienti comfort” come le campagne bucoliche amene descritte da Virgilio. Il gioco è bello quando dura poco.

La vita è ANCHE sofferenza ma NON può essere SOLO sofferenza🙂
 
Non tutti gli individui conviventi in una micro o macro società sono disposti a trasformare il disagio in sogno. Laddove “la corsa del tempo spariglia destini e fortuna”, mettendoli a continuo confronto nella condivisione di uno spazio ristretto, nasce l'invidia; la disamistade , la faida, nasce dal desiderio irrealizzabile di fermare il tempo e di eliminarlo per riportare il mondo a una ipotetica condizione originaria in cui tutti siamo uguali. La faida consiste nel paradosso di ammazzare l'ultimo assassino e l'autorità interviene quasi sempre a sproposito, giudicando frettolosamente in base a testimonianze equivoche, penalizzando innocenti che, scontata una pena ingiusta, diventano i nuovi luttuosi protagonisti della carneficina: in particolare quel “ disarmarsi di sangue” da parte dei componenti di due famiglie è originato dalla costrizione alla convivenza all'interno di un esiguo territorio, ma quella manciata di case, quel piccolo paese con relativo tempio religioso, non rappresenta che il vetrino, la miniatura di più popolose società organizzate in territori di ben più vasti confini (Fabrizio De André)
 
Sì, la notai questa cosa. Gli sfigati emarginati usano tutti gli sporchi trucchi per mettersi in buona luce dinnanzi alle ragazze, gettando fango su chi resta coerente. Io da adolescente ne fui vittima di queste bassezze da gente che mi chiedeva conforto perché poverini, oppressi dalle cattive ragazze e dai chad della situazione.
Mentre chi ha successo vuole mantenere il suo prestigio e gode nello estromettere chi ha più difficoltà.
 
lasciali accoltellarsi l'uno con l'altro e morire di invidia infamandosi fra di loro, tanto alla fine chi scopa veramente in italia non ha bisogno di entrare in competizione, viene gia' pre selezionato dalle np.
 
A chi lo dici. Poi se c'è una consapevolezza a cui sono arrivato è che sono unico e originale. Quindi se c'è competizione è con un altro uguale a me e questo non è possibile.
 
La competizione è con se stesso,per fare denaro il giusto(se poi è di più ,è in base alla fame e sete di gloria) per vivere meglio, fare sacrifici per una che viene messaggiata da 100 e ti tradisce da un momento ad un'altro,ma a cosa servirà???'
 
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