La depressione sta tornando

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Ho 23 anni, e ho appena finito la magistrale in una materia umanistica. Lo so che la laurea oggi è sempre piu inutile, e infatti ero inizialmente in una facolta scientifica: ma non ne vedevo il significato di studaire 3 o 5 anni formule e numeri senza significato per poi fare il betabuxxer: e inoltre ero in burnout perchè uscito da una situazione familiare di merda alla fine del liceo, e c'era il lockdown, e mi ero reso conto del peso dell'incellitudine.
ALmeno studiare queste materie mi ha tenuto in vita, però il problema è che il mio sogno sarebbe continuare col dottorato e studiare cose come la wokeness e la condizione maschile in università, ma come credo sappiate se non sei di sinistra il tuo progetto lo cestinano, oppure se sei dentro e dici una cosa di destra ti buttano fuori.
Quindi il risultato è che mi sto accasciando - coem mi ero accasciato appena arrivato in città (infatti presi un anno di riposo in cui cazzeggiai, feci sport, e pensai che fare e mi resi conto che i miei problemi erano in un contesto sociale che cosi mi sono motivato a studiare). Mi alzo sempre piu tardi, salto le sessioni in palestra ,sono depresso: ho smesso di allenare il parlato mollando la lettura ad alta voce che uso epr compensare che non ho amici, ho mollato la scrittura del diario, sia il corpo che la mente si stanno spegnendo, tranne le emozioni (scatti di rabbia e/o tristezza). Sto provano a usare la scrittura per farmi un "piano", delle "attivita": ho questo file word in cui sto scrivendo cose come esercizi fisici e metnali e intellettuali da fare, obiettivi (es: prendere patente, imparare a cucinare, studiare nuove discipline per vedere se trovo qualcosa che non mi annoia), sto pure iniziando nuovi sport, ma mancano 4 mesi al concorso per fare ricerca e sinceramente anche se in 4 mesi riesco a non sprecare troppo tempo e a fare qualcosa di utile, lo so che non mi prenderano, e quindi dopo non so che fare.
Anche ammettendo di potere trovare un lavoro non accademico che mi dia soddisfazione - tipo che so, il sarto, dato che mi piacciono i vestiti eleganti - sarebbe comunque un problema dato che mi rimarrebbe la pulce nell'orecchio che ho cose che già non posso comunicare nella vita privata - zero amici zero figa e poi oggi sono tutti woke quindi figurarsi se puoi parlare di cose serie - ma che non posso neanche "intelletualizzare", come spesso accade con gli intellettuali, e farne un mestiere. Quindi dovrei reprimere questo mio bisogno: e allora sinceramente vivere non sarebbe piacevole, e infatti sti inizi di accascio credo siano il preludio del fallimento che ci sarà tra 4 mesi (e dell'accascio che come scritto sopra ebbi appena arrivato in città, in cui corpo e mente si erano spenti: perchè se il mondo non mi vuole e anzi mi odia perch+ ho il cazzo e le palle, perchè avere iniziativa? E il corpo e la mente recepiscono il messaggio e perdi la capacità di parlare scrivere i muscoli etc.)
L'unica cosa che mi da significato, dato che non ho piu qualcosa di specifico da leggere/studaire in ambito accademico perlomeno nei miei ambiti - anche se giusto ieri ho fatto un attimo una ricognizione per vedere nuove discipline in cui gettarmi per avere un po' di novita e accendere la mente - sto finendo di guardare tutti i video che mi riangono da guardare su yt su argomenti come la condizione maschile - i video seri, non quelli trash tipo freshandfit o tate - o la guerra culturale. Questi contenuti in effetti mi piacciono piu dei libri, in cui di queste cose si parla poco, e sembra che sia procrastinazione guardare tutti quei video, ma è ovvio che se di ste cose in università e in cultura comune non se en parla, ovvio che uno se le deve andare a cercare in rete, cosa che fa pensare che chi guarda ste cose tutto il giorno sia diverso da uno che parla con gli amici tutto il giorno: mentre è la stessa cosa, solo che amici con cui aprlare tutto il giorno di ste cose, o contesti sociali seri in cui parlare di ste cose non ce ne sono

Consigli?
 
In che città abiti?
Perché hai smesso di fare palestra?
Vergine?
Sui social come sei piazzato?
Come ti autovaluti all'incirca?
 
In che città abiti?
Perché hai smesso di fare palestra?
Vergine?
Sui social come sei piazzato?
Come ti autovaluti all'incirca?
Città meglio non dirlo: ovviamente una città universitaria piena di studenti...quasi tutti woke: e quelli che non sono woke appena li stimoli diventano woke, quindi insomma tutti woke.

Allora: il primo anno che venni in città era il primo anno di lockdown: feci per un po' corpo libero a casa e fuori, poi scoprii una palestra di arti marziali con pesi aperta in modo furbo e andai lì, mi aiutò anche a socializzare; poi finito il lockdown smisi arti marziali per motivi vari ma i lprincipale era che mi stava venendo la depressione di nuovo

Si, vergine: solo un bacio a 16 anni. Sono anche poco socialmente skillato - non tanto per temperamento biologico, ma perchè fin da piccolo essendo un sub7 (non sono un mostro) piano piano vieni schiacciato e punito ogni volta che ti comporti in modo normale - mentre se lo fa chad le fighe lo ricompensano. Qualche tentativo fatto a cazzo di cane al liceo, qualche tentativo a cazzo di cane all'uni, e dopo mi sono rotto le palle. Anche perchè sinceramente una tipa la vorrei che capisca i problemi maschili, se no mi sento piu solo di prima. Non sarei felice ne se scopassi 20 volte al giorno ne se avessi una tipa: vorrei condividere con lei cose profonde, ma figurati se è possibile

Sui social non sono piazzato: ho cancellato il profilo insta che avevo al liceo in cui mettevo foto a cazzo

Boh sono 172cm un po0 gymmaxxato, faccia decente (non sono un sub5, ma neancheun 7: da certe angolature sono un po' virile, decente.
 
Se hai appena finito di fare la magistrale a 23 anni, compiuti da pochi mesi mi sembra, se pure hai iniziato l' università prima perché avevi fatto la prima elementare in privato o iniziato a 5 anni in qualche scuola privata (ebbi compagni così), sei molto capace.

Per parlare degli argomenti legati alla condizione maschile, lo puoi fare senza rotture tra persone che hanno bassa scolarizzazione, ragazzi rimasti fermi al diploma possibilmente preso in istituti professionali e tecnici, persone che non studiano e ne lavorano o che fanno lavori tipo manovale, con queste persone sì. Se hai frequentato persone solo in ambito universitario dubito che tu abbia fatto in tempo a conoscere persone come quelle che ti indicato.

Riguardo alla depressione, qua ne stiamo soffrendo in molti mi sa. Ieri sera mi è passata abbastanza perché ho avuto in incontro a pagamento andata a buon fine (significa che parecchie volte non si rende al massimo quando si va lì).
 
Stai solo entrando nella vita adulta, quella vera post-studio. L'incellitudine si farà sempre più pesante, inizieranno i problemi legati alla solitudine, quella vera, quella che ti fa capire di essere in mare aperto e non più in un luogo protetto come poteva essere la scuola dove andavi e passavi il tempo.
Stai vivendo la fare clue dove credi di avere il potere di scelta, "finalmente sei libero", hai degli obbiettivi da raggiungere fin quando non ti si sgretoleranno in mano uno ad uno col passare degli anni diventando sempre più cinico, accettando alla rassegnazione della vita adulta.

È una fase che passano tutti.
Volevi un consiglio? Non so se sia meglio aggrapparsi ad obbiettivi lavorativi e relazionali che non raggiungerai mai, oppure farteli scivolare addosso rimanendo coi piedi per terra. È un dilemma che affligge chiunque, sperimentare il vero fallimento oppure il rimpianto di non averci mai provato?
E bada bene, sono fallimenti diversi da quelli che ti propinano di ragazzini che vanno ancora a scuola con frasi del tipo "il fallimento ti rende più forte", o "se cadi ti rialzi".
Dipende dalla strada che percorri, se poi arrivi a 30 anni con nulla in mano, quei fallimenti si faranno molto pesanti ed hai voglia poi a ripeterti "se cadi ti rialzi" o "i fallimenti ti rendono più forte".

I Sogni Hanno Una Data Di Scadenza
 
Siamo sulla stessa barca con gli stessi sintomi ma sono riuscito a ritagliarmi delle piccole amicizie di persone che mi stimano e questo non risolve i tuoi problemi ma puoi fottere un po il tempo.
Allora non devi abbandonare la palestra ,te lo dico imperativamente .
I social anche io ne sono esente e quindi non saprei mai darti un consiglio al riguardo.Sei giovane per metterti in gioco nel mondo del lavoro,che è una Matrix ma intanto è necessario fare un po' di grana.
Primo obiettivo andare a Pro prima che sia troppo tardi
 
non avevo letto il post di Avanguardia.Due indizi fanno una prova.Sarai in una città grande,trova una bella pro ma che debba piacerti davvero e vai...
 
Sento puzza di Bologna...
No, non è bologna: ma ho detto che sono tutti woke perchè anche nelle citta meno "studentesche" il clima sempre quello è. Comunque so la situazione a bologna - e a Firenze, in cui sono passato una volta - e si, credo che lì ci sia il picco di progressismo femminismo e schifezze simili: perlomeno non sto lì.
Una delle tipe con cui ci provai goffamente al liceo - via chat - era una secchiona che suppongo farà carriera, sia grazie al bel faccino sia al fatto che è femmina quindi è meglio vista sia grazie alle quote rosa, studia a bologna. Non è tanto femminista perlomeno non ne fa una parte principale del suo essere ma è la tipca progressista da social che si interessa di foto film e fa tutta la francese.
E studia a Bologna.
Per fortuna a un certo putno della vita ho smesso di essere un normie e ho capito che non è il mio ambiente. Probabilmente ci sarei restato in quell'ambiente se fossi stato carino e mi avessero rinforzato per starci - come è per mio fratello - ma essendo non carino ho imparato subito la lezione
 
Il mio consiglio è quello di mettere tutte le tue energie nelle tue passioni, sono sicuro che così starai molto meglio. Io ad esempio vado a lavoro, in palestra e poi la sera mi metto a rivedere alcuni GP di Formula 1 del passato, rivedere i migliori duelli tra Senna e Prost, tra Aronux e Villeneuve a Digione nel 1979, a studiare le vetture attuali e del passato, ecc.. Nel weekend poi (quasi sempre da solo) prendo a vado a vedere la tappa del Campionato di Rally italiano oppure altre gare del Motorsport. Dobbiamo essere attivi e stare bene con noi stessi altrimenti ci accasciamo.
 
Cosa hai studiato, sociologia?

Sarebbe interessante se riuscissi a portare nel mondo mainstream-bluepill queste tematiche, con ricerche e dati scientifici inequivocabili.
Ti consiglio di continuare su questa strada a qualsiasi costo, pur sapendo che navigherai controcorrente e molti ti ostacoleranno.
Potrebbe essere questa la fiamma che ti da la motivazione e un senso alla vita.

Cerca di non ragionare mai a compartimenti stagni (l'università tende a formare persone con i paraocchi, o bianco o nero), acquisisci conoscenza non solo sui libri ma anche osservando la realtà e costruisciti una tua idea che deve essere strettamente personale e probabilmente sarà incompatibile con quella degli altri.

Purtroppo su certe tematiche è estremamente difficile avere conversazioni con conoscenti o colleghi.

Io rimanendo in Italia ho smesso di studiare, cercando di lavorare piu' sulla dark triad (non riuscendoci) dato che un livello culturale e intellettivo medio alto non porta risultati a livello sociale qui. Potrebbe però risultare utile all'estero.


Prova anche qualche esperienza lavorativa fuori dallo studio se non l'hai già fatto.
 
Ultima modifica:
Cosa hai studiato, sociologia?

Sarebbe interessante se riuscissi a portare nel mondo mainstream-bluepill queste tematiche, con ricerche e dati scientifici inequivocabili.
Ti consiglio di continuare su questa strada a qualsiasi costo, pur sapendo che navigherai controcorrente e molti ti ostacoleranno.
Potrebbe essere questa la fiamma che ti da la motivazione e un senso alla vita.

Prova anche qualche esperienza lavorativa fuori dallo studio. se non l'hai già fatto
Non posso dire la disciplina umanistica:

Il problema di parlare di temi sconvenienti è come quando sei brutto: le persone faranno il possibile per ignorare ogni cosa bella che fa un brutto e la tratteranno male, e cercheranno di trovare il pelo nell'uovo per razionalizzare il disgusto istintivo che hanno verso di essa.
Lo stesso è per le idee in università: che tu stia proponendo un artioclo a un journal o un progetto di dottorato o ti proponga per un concorso a cattedra, la gente troverà ogni scusa possibile e immaginabile per rifiutarti se vogliono rifiutarti, o accettarti se gli piaci.
Esempio: per fare un dottorato devi agganciarti a un tema già avviato, ma al contempo essere originale.
Ora, la wokeness la studiano 4 gatti, quindi se la proponi il pretesto è "eh non ci sono ricerche avviate, è troppo originale", mentre se invece proponi una cosa originale progressista ti dicono "wow come sei originale, fa niente che non ci sono ricerche avviate". E cosi via: la gente prima decide con lo stomaco, poi si inventano ragioni per sembrare virtuosi
Quindi io aspetto la primavera i concorsi, ma dai diversi modi orrendi in cui mi hanno trattato sia docenti che colleghi, non ho speranze. Specialmetne perchè alcuni docenti sono apertamente ed attivamente marxisti e/o femministi. Altri invece sembrano chill e magari gli sta sul cazzo il wokeismo, ma penso siano sottomessi a quelli woke e non osano dire una parola

Eh si potrà darsi che dovrò provare esperienze alvorative in ambiti non intellettuali: magari se trovo soddisfazione lì mi dimenticherò di questo mio progetto, anche se avendoci messo anni poi mi brucerebbe. Come dice Nietzsche, se vuoi davvero punire una persona, puniscila per i suoi pregi: e in sto periodo storico noi maschi stiamo venendo trattati cosi
 
Il mio consiglio è quello di mettere tutte le tue energie nelle tue passioni, sono sicuro che così starai molto meglio. Io ad esempio vado a lavoro, in palestra e poi la sera mi metto a rivedere alcuni GP di Formula 1 del passato, rivedere i migliori duelli tra Senna e Prost, tra Aronux e Villeneuve a Digione nel 1979, a studiare le vetture attuali e del passato, ecc.. Nel weekend poi (quasi sempre da solo) prendo a vado a vedere la tappa del Campionato di Rally italiano oppure altre gare del Motorsport. Dobbiamo essere attivi e stare bene con noi stessi altrimenti ci accasciamo.
Io ci posso provare:
infatti ho un file word in cui sto "Pianificando" cose che voglio fare, obiettivi: però anche ammettendo di riuscire a fare una vita molto ricca di tutte ste robe, lo so che non sarò felice, e di tanto in tanto mi prenderanno picchi o periodi di accascio, tipo nella serie tv mr. robot quando il personaggio torna a casa in cui vive da solo e quando si rende conto di essere solo in maniera forte di dispera. Insomma, finirò come le femministe che dicono che sono felici da sole ma prendono 10000 antidepressivi e bevono vino ogni due secondi.

Lo so lo so, bisogna essere felici da soli bla bla: no, FALSO. Dove sta scritto che uno deve essere capace di stare felice da solo? Questa è una prescrizione: ma non va bene per tutti. Io lo so di cosa ho bisogno per sopravvivere: una unicorna che sia capace di volermi bene anche se sono fragile
 
Io non vorrei mai piu' avere niente a che fare con l'apparato pubblico (università, scuole, coomuni, regioni, enti ecc), dove ho sempre visto baronie, favoritismi e raccomandazioni a tutti i livelli.
Non è un ambiente che consiglio generalmente, serve una motivazione davvero granitica per affrontare tutto lo schifo che c'è.
X chi cerca lo stipendio sicuro a quel punto meglio fare il bidello a 1400 € al mese con zero responsabilità e controlli.

Tu prova ad entrare per fare il dottorato nel modo piu' intelligente che trovi.
Potresti un lavoro di barista, cameriere mentre studi, fai ricerca.

Non farti paranoie su chi è di sinistra o destra, devi essere in grado di dialogare con tutti, che poi sono cose che nella vita reale non contano niente, è pura perdita di tempo al giorno d'oggi, le usano ancora per infiammare il popolino ma l'unica vera ideologia attuale è il neoliberismo.

Geomaxxare ti interessa? patrimonio familiare ne hai x muoverti?
 
Io non vorrei mai piu' avere niente a che fare con l'apparato pubblico (università, scuole, coomuni, regioni, enti ecc), dove ho sempre visto baronie, favoritismi e raccomandazioni a tutti i livelli.
Non è un ambiente che consiglio generalmente, serve una motivazione davvero granitica per affrontare tutto lo schifo che c'è.
X chi cerca lo stipendio sicuro a quel punto meglio fare il bidello a 1400 € al mese con zero responsabilità e controlli.

Tu prova ad entrare per fare il dottorato nel modo piu' intelligente che trovi.
Potresti un lavoro di barista, cameriere mentre studi, fai ricerca.

Non farti paranoie su chi è di sinistra o destra, devi essere in grado di dialogare con tutti, che poi sono cose che nella vita reale non contano niente, è pura perdita di tempo al giorno d'oggi, le usano ancora per infiammare il popolino ma l'unica vera ideologia attuale è il neoliberismo.

Geomaxxare ti interessa? patrimonio familiare ne hai x muoverti?
I miei genitori possono pagarmi gli studi, quindi perlomeno questo mi va bene: non ho un gran rapporto con loro ma almeno non ho problemi economici o di salute gravi (a parte l'accascio, e gli istinti a fare cose brutte).
Geomaxxare non lo so: a me basta un posto dove potere realizzare il mio sogno di parlare di queste cose: anche se preferirei restare in italia, vicino (metaforicamente, dato che sono fuorisede) alla famiglia.

Per l'ambiente e la paga bassa lo so: mi interessa andare lì perchè paradossalmente è solo col supporto istituzionale che puoi essere preso sul serio - se ti va bene. Si lo so JOrdan Peterson usa media alternativi, ma non bisogna usare eccezioni come modelli da seguire, è da stupidi, esistono statistiche, non tutti possiamo essere star di youtube. Mi interesserebbe stare in uni perchè se riesco paradossalmente a superare la barriera della censura, poi ho l'autorità perlomeno per farmi ascoltare. Darebbe significato alla mia vita potere trasformare in comunicazione la sofferenza mia e di tanti altri, come ha fatto jordan peterson.
 
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