L’errore di noi incel (e uomini in generale) è quello di associare la ragazza ad una figura angelica, specie quelle che - apparentemente - ci appaiono più come casa e chiesa (ed invece sono casa e cazzi!!).
Ma perché continuano a cadere in tale tranello, non riusciamo a svegliarci nonostante i continui segnali che riceviamo nella vita e nonostante i pali ricevuti?! Ecco 3 ragioni:
1) Motivazioni storiche.
Pensiamo alla lirica provenzale, al dolce stilnovo, al romanzo cavalleresco: nel basso medioevo infatti la donna veniva rappresentata come una figura angelica che doveva essere elogiata, salvata è protetta dal cuck cavaliere.
Pensiamo anche ai film Disney che rappresentano certe ragazze come purezze innocenti, arrivando a film romantici e libri rosa, passando nel videogioco di cuck Mario bros che deve salvare Peach dal chad Bowser.
Magari in passato poteva essere più veritiera come cosa, ma oggi è tutt’altro discutibile il mito della donna angelica.
2) Motivazioni estetiche.
Mentre i ragazzi, nel passato come oggi, li associamo a figure virili, muscolose e determinate che grazie alla loro forza fisica ed astuzia devono distinguersi compiendo celebri imprese storiche, la figura della ragazza la associamo più ad un angelo.
Per via di dolci lineamenti, di una pelle tenera e morbida, di un viso carino, di una corporatura generalmente più snella e minuta rispetto a quella del maschio.
“Eh Pezzottato ma non tutte le ragazze sono così, pensa alle stacy tettone o alle brutte”.
Si ma è proprio questo il punto: ci illudiamo che almeno quella ragazza dal viso angelico
sia l’eccezione alla regola illudendoci di non essere come tutte le altre, mentre è l’ennesimo tassello che conferma il gioco truccato.
3) Motivazioni biologiche.
Noi ragazzi sentiamo il desiderio sia di fare sesso con le ragazze, sia di ricevere da loro affetto mediante baci, abbracci e carezze.
Siccome noi incel abbiamo difficoltà a fare l’amore con le stacy, ci illudiamo che le becky angeliche siano diverse promettendoci fedeltà ed amore incondizionato. Cambia la disposizione degli atomi, ma le molecole restano esattamente le stesse!
Quindi da qui il nostro fine cavalleresco è quello di proteggere, conquistare, elogiare la donna angelo nella speranza che possa ricambiare il nostro amore fornendoci carezze, abbracci, sesso, etc… . Ci sentiamo come i cavalieri medievali che si battevano in onore della propria donna da salvare!
Magari in passato i venti erano un po’ diversi, ma oggi le donne - che siano sensuali (Stacy) o “angeliche” (Becky) non muove la benché minima differenza: entrambe disprezzano gli uomini brutti e deboli, persino le Becky tradirebbero gli incel se un dì ricevessero le avances dei chad.
Identificare quindi, nell’immaginario comune, una ragazza dai lineamenti morbidi e dal viso dolce come donna angelo capace di regalarci amore è illusorio è fuorviante: è come cercare un’oasi nel deserto!
Per le ragazze un brutto non ha scampo, al massimo potranno fornire un qualche parola di convenienza o di stima amichevole… ma l’incel resterà a vita con il pisello fra le mani!
Ma perché continuano a cadere in tale tranello, non riusciamo a svegliarci nonostante i continui segnali che riceviamo nella vita e nonostante i pali ricevuti?! Ecco 3 ragioni:
1) Motivazioni storiche.
Pensiamo alla lirica provenzale, al dolce stilnovo, al romanzo cavalleresco: nel basso medioevo infatti la donna veniva rappresentata come una figura angelica che doveva essere elogiata, salvata è protetta dal cuck cavaliere.
Pensiamo anche ai film Disney che rappresentano certe ragazze come purezze innocenti, arrivando a film romantici e libri rosa, passando nel videogioco di cuck Mario bros che deve salvare Peach dal chad Bowser.
Magari in passato poteva essere più veritiera come cosa, ma oggi è tutt’altro discutibile il mito della donna angelica.
2) Motivazioni estetiche.
Mentre i ragazzi, nel passato come oggi, li associamo a figure virili, muscolose e determinate che grazie alla loro forza fisica ed astuzia devono distinguersi compiendo celebri imprese storiche, la figura della ragazza la associamo più ad un angelo.
Per via di dolci lineamenti, di una pelle tenera e morbida, di un viso carino, di una corporatura generalmente più snella e minuta rispetto a quella del maschio.
“Eh Pezzottato ma non tutte le ragazze sono così, pensa alle stacy tettone o alle brutte”.
Si ma è proprio questo il punto: ci illudiamo che almeno quella ragazza dal viso angelico
sia l’eccezione alla regola illudendoci di non essere come tutte le altre, mentre è l’ennesimo tassello che conferma il gioco truccato.
3) Motivazioni biologiche.
Noi ragazzi sentiamo il desiderio sia di fare sesso con le ragazze, sia di ricevere da loro affetto mediante baci, abbracci e carezze.
Siccome noi incel abbiamo difficoltà a fare l’amore con le stacy, ci illudiamo che le becky angeliche siano diverse promettendoci fedeltà ed amore incondizionato. Cambia la disposizione degli atomi, ma le molecole restano esattamente le stesse!
Quindi da qui il nostro fine cavalleresco è quello di proteggere, conquistare, elogiare la donna angelo nella speranza che possa ricambiare il nostro amore fornendoci carezze, abbracci, sesso, etc… . Ci sentiamo come i cavalieri medievali che si battevano in onore della propria donna da salvare!
Magari in passato i venti erano un po’ diversi, ma oggi le donne - che siano sensuali (Stacy) o “angeliche” (Becky) non muove la benché minima differenza: entrambe disprezzano gli uomini brutti e deboli, persino le Becky tradirebbero gli incel se un dì ricevessero le avances dei chad.
Identificare quindi, nell’immaginario comune, una ragazza dai lineamenti morbidi e dal viso dolce come donna angelo capace di regalarci amore è illusorio è fuorviante: è come cercare un’oasi nel deserto!
Per le ragazze un brutto non ha scampo, al massimo potranno fornire un qualche parola di convenienza o di stima amichevole… ma l’incel resterà a vita con il pisello fra le mani!