La pagina regina del disagio antiprostituzione in Italia, simbolo della voglia delle Non Persone di mantenere intatto il loro potere sessuale

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Se la prostituzione è una scelta imprenditoriale libera non c'è violenza. La misoginia può esserci nel pensiero dei fruitori che magari le trattano male ed in fondo le disprezzano come donne, ma non è la fruizione di per sé a presentare questa caratteristica.
 
casini statali subito
come nel 1924

hanno rotto il cazzo queste
Per carità, lo Stato sfruttatore. Meglio la liberalizzazione totale dell'imprenditoria delle sex worker, normata su certi aspetti (fisco e sanità) dallo Stato, ma non sulle tariffe. Su quanto chiedere dobbiamo decidere noi, non il cliente o una commissione ministeriale. Solo noi capiamo il valore del nostro corpo.
 
Per carità, lo Stato sfruttatore. Meglio la liberalizzazione totale dell'imprenditoria delle sex worker, normata su certi aspetti (fisco e sanità) dallo Stato, ma non sulle tariffe. Su quanto chiedere dobbiamo decidere noi, non il cliente o una commissione ministeriale. Solo noi capiamo il valore del nostro corpo.
sfruttatore un cazzo:
avrebbero la malattia pagata, controlli sanitari periodici, igiene nei luoghi di lavoro, 626 per la sicurezza (antincendio ecc. ecc.), sicurezza privata, pensione, ferie pagate...

ma ripigliati, la dovete finire con le cazzate femministe
i bordelli statali o gestiti da privati per conto dello stato (con licenza) sarebbero CIVILTA'
 
sfruttatore un cazzo:
avrebbero la malattia pagata, controlli sanitari periodici, igiene nei luoghi di lavoro, 626 per la sicurezza (antincendio ecc. ecc.), sicurezza privata, pensione, ferie pagate...

ma ripigliati, la dovete finire con le cazzate femministe
i bordelli statali o gestiti da privati per conto dello stato (con licenza) sarebbero CIVILTA'
Queste cose devono averle comunque, ci mancherebbe, ma sulle tariffe non possono decidere i potenziali clienti o dei burocrati. Il nostro fiore è prezioso e va valutato da noi... In ogni caso troveresti di tutto, dalle cinesi sdentate da 10 euro a pompino alle ex stradali strafatte di crack da 30 euro fino alla strafiga da 300 euro l'ora. Solo con la libera scelta delle tariffe si creerebbe un mercato equilibrato con offerta diversificata.
 
Queste cose devono averle comunque, ci mancherebbe, ma sulle tariffe non possono decidere i potenziali clienti o dei burocrati. Il nostro fiore è prezioso e va valutato da noi... In ogni caso troveresti di tutto, dalle cinesi sdentate da 10 euro a pompino alle ex stradali strafatte di crack da 30 euro fino alla strafiga da 300 euro l'ora. Solo con l alibera scelta delle tariffe si creerebbe un mercato equilibrato con offerta diversificata.
cioè i contratti collettivi nazionali possono decidere quanto guadagna un operaio metalmeccanico all'ora e non possono disporre per quanto devono guadagnare delle zoccole in un bordello statale o privato su licenza statale ?

ma dove sta scritta sta minchiata ?

il lavoro dipendente è regolato dai contratti, se si creassero casini di quel tipo le lavoratrici, assieme ai diritti ecc. avrebbero un orario di lavoro (ovviamente flessibile, è scontato) ed una retribuzione oraria per i servizi base, mentre altre prestazioni verrebbero inquadrate con altre tariffe addizionali e ci potrebbero anche essere straordinari e premi di produttività anche in quei es. casini che riscuotono maggiore successo e quindi maggiori entrate fiscali per lo stato ecc. ecc.
come nelle fabbriche, come nelle scuole, come negli ospedali

ma ripigliati, sarebbe un lavoro dipendente, soggetto alle regole degli altri lavori, che ha di così speciale rispetto ad insaccare salsicce o montare elettrodomestici in una fabbrica ? l'usura fisica è pure peggiore in questi casi che ho citato...

siete RIDICOLI
 
cioè i contratti collettivi nazionali possono decidere quanto guadagna un operaio metalmeccanico all'ora e non possono disporre per quanto devono guadagnare delle zoccole in un bordello statale o privato su licenza statale ?

ma dove sta scritta sta minchiata ?

il lavoro dipendente è regolato dai contratti, se si creassero casini di quel tipo le lavoratrici, assieme ai diritti ecc. avrebbero un orario di lavoro (ovviamente flessibile, è scontato) ed una retribuzione oraria per i servizi base, mentre altre prestazioni verrebbero inquadrate con altre tariffe addizionali e ci potrebbero anche essere straordinari e premi di produttività anche in quei es. casini che riscuotono maggiore successo e quindi maggiori entrate fiscali per lo stato ecc. ecc.
come nelle fabbriche, come nelle scuole, come negli ospedali

ma ripigliati, sarebbe un lavoro dipendente, soggetto alle regole degli altri lavori, che ha di così speciale rispetto ad insaccare salsicce o montare elettrodomestici in una fabbrica ? l'usura fisica è pure peggiore in questi casi che ho citato...

siete RIDICOLI
Tu vuoi che una sex worker (non zoccola come dispregiativamente dici tu) lavori per te ad un prezzo politico che fa comodo solo a te. Molto comodo, ma il corpo delle donne si vende al prezzo che decidono le donne stesse.
 
Certo, meglio puttana/mignotta/zoccola che usate voi. Ne usufruite ma le disprezzate a partire dal linguaggio.
ma "sex worker" è un anglicismo che ha il solo scopo di non far capire a chi legge il significato

è come "jobs act", che avrebbero dovuto chiamare "riforma dello statuto dei lavoratori", perché ha tolto l'art.18 ecc. ecc.

o come "spending review" , che di fatto si traduceva meglio in "tagli alla spesa pubblica"

o come "stepchild adoption" , che di fatto era "adozione per le coppie gay" ecc.

la realtà è che voi sinistri volete confondere le acque ogni volta che dovete far digerire una pillola amara agli italiani senza fargliela capire, è un gioco delle tre carte , terminologico :

per l'italiano/a medio/a della strada il termine per prostituta, quello immediato e che si capisce è zoccola/troia/puttana... non "sex worker" , così come non gli puoi dire "brothel" e pensare che le casalinghe capiscano che è un troiaio/casino/bordello

non era la lingua più bella del mondo secondo il vostro idolo plagiatore con l'oscar ?
:D
 
ma "sex worker" è un anglicismo che ha il solo scopo di non far capire a chi legge il significato

è come "jobs act", che avrebbero dovuto chiamare "riforma dello statuto dei lavoratori", perché ha tolto l'art.18 ecc. ecc.

o come "spending review" , che di fatto si traduceva meglio in "tagli alla spesa pubblica"

o come "stepchild adoption" , che di fatto era "adozione per le coppie gay" ecc.

la realtà è che voi sinistri volete confondere le acque ogni volta che dovete far digerire una pillola amara agli italiani senza fargliela capire, è un gioco delle tre carte , terminologico :

per l'italiano/a medio/a della strada il termine per prostituta, quello immediato e che si capisce è zoccola/troia/puttana... non "sex worker" , così come non gli puoi dire "brothel" e pensare che le casalinghe capiscano che è un troiaio/casino/bordello

non era la lingua più bella del mondo secondo il vostro idolo plagiatore con l'oscar ?
:D
Il ridicolissimo, schifosissimo e super-servo Roberto Benigni?!?
 
Tu vuoi che una sex worker (non zoccola come dispregiativamente dici tu) lavori per te ad un prezzo politico che fa comodo solo a te. Molto comodo, ma il corpo delle donne si vende al prezzo che decidono le donne stesse.
mica lo farei io il prezzo
lo stabilirebbe lo stato e questo a seguito di confronti con uno o più sindacati di categoria, sindacati delle zoccole... come per i metalmeccanici, per quelli del commercio, il personale scolastico, i sindacati di polizia ecc. ecc.

inoltre non è che si venderebbe "il corpo delle donne", manco fosse una vendita di quarti di bue da trasformare in barbecue... le zoccole venderebbero delle prestazioni sessuali, cioè dei "servizi", così come fa che so un chirurgo in un ospedale...

il chirurgo mica vende il suo corpo, ma vende il servizio che il suo corpo (in quel caso le mani, braccia, cervello ecc.) fornisce, operando i pazienti; e la puttana è uguale, fornisce un servizio utilizzando lavoro fisico e mentale... né più, né meno

quindi il "prezzo" lo può stabilire un contratto collettivo
 
ma "sex worker" è un anglicismo che ha il solo scopo di non far capire a chi legge il significato

è come "jobs act", che avrebbero dovuto chiamare "riforma dello statuto dei lavoratori", perché ha tolto l'art.18 ecc. ecc.

o come "spending review" , che di fatto si traduceva meglio in "tagli alla spesa pubblica"

o come "stepchild adoption" , che di fatto era "adozione per le coppie gay" ecc.

la realtà è che voi sinistri volete confondere le acque ogni volta che dovete far digerire una pillola amara agli italiani senza fargliela capire, è un gioco delle tre carte , terminologico :

per l'italiano/a medio/a della strada il termine per prostituta, quello immediato e che si capisce è zoccola/troia/puttana... non "sex worker" , così come non gli puoi dire "brothel" e pensare che le casalinghe capiscano che è un troiaio/casino/bordello

non era la lingua più bella del mondo secondo il vostro idolo plagiatore con l'oscar ?
:D
ma "sex worker" è un anglicismo che ha il solo scopo di non far capire a chi legge il significato

è come "jobs act", che avrebbero dovuto chiamare "riforma dello statuto dei lavoratori", perché ha tolto l'art.18 ecc. ecc.

o come "spending review" , che di fatto si traduceva meglio in "tagli alla spesa pubblica"

o come "stepchild adoption" , che di fatto era "adozione per le coppie gay" ecc.

la realtà è che voi sinistri volete confondere le acque ogni volta che dovete far digerire una pillola amara agli italiani senza fargliela capire, è un gioco delle tre carte , terminologico :

per l'italiano/a medio/a della strada il termine per prostituta, quello immediato e che si capisce è zoccola/troia/puttana... non "sex worker" , così come non gli puoi dire "brothel" e pensare che le casalinghe capiscano che è un troiaio/casino/bordello

non era la lingua più bella del mondo secondo il vostro idolo plagiatore con l'oscar ?
:D
Se è per questo l'italiano della strada le prostitute le ammazza pure dopo averle stuprate, non per questo gli va riconosciuta la dignità culturale. Per me i termini volgari sono solo sintomi del profondo disprezzo che alcuni clienti hanno verso le prostitute o sex worker che dir si voglia. La nostra lingua è piena di anglicismi di uso comune.
 
mica lo farei io il prezzo
lo stabilirebbe lo stato e questo a seguito di confronti con uno o più sindacati di categoria, sindacati delle zoccole... come per i metalmeccanici, per quelli del commercio, il personale scolastico, i sindacati di polizia ecc. ecc.

inoltre non è che si venderebbe "il corpo delle donne", manco fosse una vendita di quarti di bue da trasformare in barbecue... le zoccole venderebbero delle prestazioni sessuali, cioè dei "servizi", così come fa che so un chirurgo in un ospedale...

il chirurgo mica vende il suo corpo, ma vende il servizio che il suo corpo (in quel caso le mani, braccia, cervello ecc.) fornisce, operando i pazienti; e la puttana è uguale, fornisce un servizio utilizzando lavoro fisico e mentale... né più, né meno

quindi il "prezzo" lo può stabilire un contratto collettivo
Si vede che hai 20 anni e lavori da ieri: non capisci il mondo del lavoro. Io ho iniziato a lavorare quando tu non eri nemmeno nei pensieri dei tuoi genitori, e ti informo che I CCNL vengono contestati da TUTTE le categorie con scioperi continui per le retribuzioni basse ed inadeguate al costo della vita. Per le prostitute sarebbe ancora peggio perché ci sarebbe lo stigma della professione. E poi è una questione di principio, il corpo delle donne si vende al prezzo che decidono le donne, non gli uomini.
 
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