La sorella di Domenico

Pezzottato

Well-known member
Redpillato
Nell’estate 2015 ero infatuato della “sorella di Domenico” (nome di fantasia).
Era appena adolescente e già si divertiva a pubblicare sue foto su fb , ove sul suo volto si leggeva una spiccata furbizia, una contentezza nell’essere femmina, un’ammirazione verso il proprio corpo.
Bella sì, non una cima di bellezza, tuttavia aveva lo sguardo da pisciona: come se godesse del suo corpo, a quella età si vantava di se stessa sui social.
Aveva una pelle vellutatissima tenera e morbida, se la tirava, amava il proprio fascino.
Col tempo ha reso i profili social sempre più anonimi e poi mi terminó l’infatuazione verso di lei.

Con quanto scritto apro 3 punti:

1) Le piscione usano i social network già in tenera età per sentirsi forti, belle, acclamate dagli altri, inconsce del lavaggio del cervello.
2) Più una ragazza è bella, oppure più è scaltra più potrà usare il proprio corpo per ottenere validazione (scopate con Chad o schiere di beta zerbini).
3) L’amore per noi Incel e’ un miraggio: ricordo che mi facevo tanti pensieri amorosi su di lei, mentre non mi considerava proprio: divorata dal proprio ego, dimostrava già allora il germe del narcisismo femminile.
 
Noi uomini siamo preventivamente circondati di stronzate bluepillate e oggi poco poco redpillate (quindi sempre ginocentriche) affinchè le prime esperienze con i commodor, ovviamente negative, vengano rigirate in modo politicamente corretto per farci rimanere nel ciclo infinito del ginocentrismo. Senza beta speranzosi la società non funziona.

Da piccolo piangevo perchè mi dicevano che ero brutto e non volevo uscire di casa, ed ero invidioso di mio fratello al tempo chadlite (ora è diventato un oofydoofy, ben gli sta, dato che mi trattava pure in modo aggressivo, mentre io ero un pezzo di pane), e a furia di vedere i miei bisogni negati dai miei genitori, dimenticai tutto, dedicandomi ad altre cose.
15 anni dopo sono tornato blackpillato, e stavolta coscientemente. Ora penso quello che pensavo a 5 anni: che sono brutto. E come a 5 anni, mi chiudo in casa. I normies dicono che il linguaggio e il pensiero influenzano il modo in cui si vede il mondo, quindi ti rincoglioniscono a parole. Dimenticano che ci sono tanti altri fattori causali del modo in cui vedi il mondo. Tra i quali le esperienze.

Conoscevo tutto fin dal principio, ma l'ho sotterrato perchè ero rimasto stremato dalla negazione che mi si poneva davanti. Dalla negazione che fossi brutto, anche per una mancanza di cure estetiche e di vestiario, nonostante me lo dicessero bambine e bamini. Dalla negazione che mio fratello venisse trattato meglio di me, da parte dalle stesse persone responsabili di questo trattamento. Io odio A MORTE i normies.
 
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