la "spensieratezza adolescenziale"

Rhett

Well-known member
non vi sentite pure voi dei coglioni quando la gente parla di come il periodo delle superiori sia stato il più bello e spensierato della tua vita mentre voi siete state camerettati per tutti quegli anni a contemplare la morte? il mio unico periodo spensierato è stato a 4-6 anni e anche lì venivo picchiato da mio padre e bullizzato da bambini e alcune maestre, infatti passavo il mio tempo a giocare da solo coi miei amici immaginari.

che importa se chad e stacy wallano...tanto per un periodo hanno vissuto. io non ho vissuto niente e non ho mai avuto quella spensieratezza di cui parlano i normie durante l'adolescenza. ora solo solo e senza amici, immaginate pure lavorare, almeno i normie digeriscono il lavoro di merda che devono fare perché hanno ragazze e amici ad aspettarli a casa a fine giornata.

avevo letto uno studio in cui i bullizzati e gli emarginati durante il periodo scolare continuano a vivere una vita di merda pure da adulti e fanno fatica a risollevarsi, iniziano a lavorare molto più tardi degli altri, fanno fatica ad avere successo sul posto di lavoro e muoiono prima. altro che rivalsa degli perdenti...
 
Il mio periodo più felice è stato alle medie, quindi primi anni 2000.
Per fortuna non ho subito bullismo, ma all'epoca anche se la mia prima cotta non mi calcolava di striscio, ero ugualmente felice. Le giocate a pallone fino a tardi, il grande calcio italiano, la F1 con Schumi, ed un sacco di altre cose mi hanno "salvato". Il periodo delle superiori vabbè, lasciamo perdere: lì ho effettivamente capito che la mia vita non sarebbe stata come quella degli altri, ma avendo frequentato una scuola maschile non ho subito crudezze.
 
Bisognerebbe diventare come Mike Tyson da bullizzato a campione della boxe famoso e ricco e con np belle
eh sì ma se hai un sogno di quel calibro, investi tutte le tue risorse per perseguirlo e alla fine fallisci ti ritrovi col culo a terra, con la giovinezza persa e senza stabilità economica, amici (o con una donna se hai culo). io un sogno un po' simile ce l'ho ma non so se rischiare...se non avessi perso 3 anni dopo le superiori da hikikomori e avessi iniziato l'uni subito lo avrei fatto, ora non so, ci sto provando ma ho paura di rovinarmi di nuovo la vita se dovessi fallire. da un lato non è che abbia così tanto scelta se non rischiare dato che sono solo, povero e la pensione non la vedrò mai. essendo pure un brutto vero sono un po' costretto a bruciarmi la giovinezza per non finire sotto un ponte da vecchio
 
Il periodo delle superiori è stato pessimo, l’unica mia ancora di salvezza era (è) la mia passione verso lo studio che mi faceva piacere le materie di liceo, in maniera tale da andare avanti superando i miei ostacoli.
Per il resto merda secca:

- Bullizzato in classe specie da alcuni.
- Etichettato come goffo dalle ragazze.
- Giudicato insicuro da non pochi.
- Docenti omertosi e non tutti sapevano valutarmi bene in funzione di come studiavo
- Tendenza all’apparire e fare azioni forzate, come condividere foto sui social dove non ero minimamente considerato o fare uscite serali altrimenti giudicato come asociale.

Dopo il liceo ho iniziato l’università (la triennale) e da allora sono stato mediamente molto più considerato, accettato e stimato dalle persone, alla triennale anche dalle ragazze (che però mi hanno abbandonato dopo la laurea non appena ho mostrato segni di debolezza).

Ogni periodo ha i suoi alti e bassi , ma al liceo non ci ritornerei più neppure dietro tortura!
 
la sola adolescenza che conta è quella passata a scopare durante l'estate come dei ricci a casa tua o di lei mentre i genitori sono al lavoro, per poi la sera uscire a mangiare un gelato tenendosi per mano mentre si cammina lungo le vie del centro oppure seduti sulla panchina del parchetto a guardare le stelle e limonandosi.
 
la sola adolescenza che conta è quella passata a scopare durante l'estate come dei ricci a casa tua o di lei mentre i genitori sono al lavoro, per poi la sera uscire a mangiare un gelato tenendosi per mano mentre si cammina lungo le vie del centro oppure seduti sulla panchina del parchetto a guardare le stelle e limonandosi.
Chissà cosa facevano le mie compagne di classe durante l'estate... mentre io rimanevo chiuso nella cameretta.
 
io ho avuto tanti amici
non amici veri o rapporti amicali duraturi, a parte alcuni, ma se avessi voluto me la sarei potuta godere
a 15 anni mi sarebbe bastato andare in piscina come facevo con i miei vecchi amici, e allungare la mano a una qualsiasi figa
anche dopo ho avuto tante occasioni di riscatto, e ho buttato tutto nel cesso, anche se non è stata colpa mia
Anche edward bunker, noto sceneggiatore di hollywood che è uscito di galera a 40 anni, ha dichiarato che sperava che suo figlio potesse avere una vita migliore della sua
 
la sola adolescenza che conta è quella passata a scopare durante l'estate come dei ricci a casa tua o di lei mentre i genitori sono al lavoro, per poi la sera uscire a mangiare un gelato tenendosi per mano mentre si cammina lungo le vie del centro oppure seduti sulla panchina del parchetto a guardare le stelle e limonandosi.
Verissimo. Sarebbe stato un sogno.
Ma io ero distantissimo da tutto ciò.
 
Migliore dai 18 ai 24,cioè periodo universitario. Sveglia tardi, studiare solo ciò che piace, nessuna np tra le palle, ancora capelli in testa
 
- Bullizzato in classe specie da alcuni.
- Etichettato come goffo dalle ragazze.
- Giudicato insicuro da non pochi.
- Docenti omertosi e non tutti sapevano valutarmi bene in funzione di come studiavo
- Tendenza all’apparire e fare azioni forzate, come condividere foto sui social dove non ero minimamente considerato o fare uscite serali altrimenti giudicato come asociale.

Dopo il liceo ho iniziato l’università (la triennale) e da allora sono stato mediamente molto più considerato, accettato e stimato dalle persone, alla triennale anche dalle ragazze (che però mi hanno abbandonato dopo la laurea non appena ho mostrato segni di debolezza).

Ogni periodo ha i suoi alti e bassi , ma al liceo non ci ritornerei più neppure dietro tortura!

Idem, bullizzato dalle medie e per tutte le superiori.
Criticato dai genitori, mentre mio fratello belloccio sempre una giustificazione, insegnanti che mi scoraggiavano dall'andare all'università sapendo che mi ero piazzato bene alle olimpiadi della matematica (infatti poi controvoglia ho fatto una triennale in ingegneria, maledetti bastardi, ad ascoltarli adesso sarei sotto un ponte).

Io anche da bluepillato o incel inconsapevole e illuso, sapevo benissimo che l'adolescenza NON L'HO MAI SPERIMENTATA. Sono passato da innocente bambino a lavoratore senza mai avere quello che un adolescente normale ha avuto, amico, ragazze non ne parliamo, insomma la felicità che ci spetta almeno una volta nella vita.

Poi io mi ritengo tutto sommato fortunato. Alcuni hanno avuto una famiglia violenta, disfunzionale, malattie, povertà, etc ...
 
non vi sentite pure voi dei coglioni quando la gente parla di come il periodo delle superiori sia stato il più bello e spensierato della tua vita mentre voi siete state camerettati per tutti quegli anni a contemplare la morte? il mio unico periodo spensierato è stato a 4-6 anni e anche lì venivo picchiato da mio padre e bullizzato da bambini e alcune maestre, infatti passavo il mio tempo a giocare da solo coi miei amici immaginari.

che importa se chad e stacy wallano...tanto per un periodo hanno vissuto. io non ho vissuto niente e non ho mai avuto quella spensieratezza di cui parlano i normie durante l'adolescenza. ora solo solo e senza amici, immaginate pure lavorare, almeno i normie digeriscono il lavoro di merda che devono fare perché hanno ragazze e amici ad aspettarli a casa a fine giornata.

avevo letto uno studio in cui i bullizzati e gli emarginati durante il periodo scolare continuano a vivere una vita di merda pure da adulti e fanno fatica a risollevarsi, iniziano a lavorare molto più tardi degli altri, fanno fatica ad avere successo sul posto di lavoro e muoiono prima. altro che rivalsa degli perdenti...
Adolescenza sottotono pure per me, non riuscito a combinare nulla con le ragazze pure per colpa mia, di certo mentalcellismo. E vita adulta così così. Certo sempre meglio di chi lavora e non vede figa, io non sto vedendo figa ma almeno sono disoccupato, che dirti? Il mio riscatto alla fine è stato fare il disadattato e non realizzare gli obiettivi borghesi, tanto che devo morire lo so.
 
non vi sentite pure voi dei coglioni quando la gente parla di come il periodo delle superiori sia stato il più bello e spensierato della tua vita mentre voi siete state camerettati per tutti quegli anni a contemplare la morte? il mio unico periodo spensierato è stato a 4-6 anni e anche lì venivo picchiato da mio padre e bullizzato da bambini e alcune maestre, infatti passavo il mio tempo a giocare da solo coi miei amici immaginari.

che importa se chad e stacy wallano...tanto per un periodo hanno vissuto. io non ho vissuto niente e non ho mai avuto quella spensieratezza di cui parlano i normie durante l'adolescenza. ora solo solo e senza amici, immaginate pure lavorare, almeno i normie digeriscono il lavoro di merda che devono fare perché hanno ragazze e amici ad aspettarli a casa a fine giornata.

avevo letto uno studio in cui i bullizzati e gli emarginati durante il periodo scolare continuano a vivere una vita di merda pure da adulti e fanno fatica a risollevarsi, iniziano a lavorare molto più tardi degli altri, fanno fatica ad avere successo sul posto di lavoro e muoiono prima. altro che rivalsa degli perdenti...
In tutta l'adolescenza non ho mai toccato una ragazza se non in chiesa quando c'è da stringersi la mano. Per la verità non ho mai toccato una ragazza in vita mia.
 
Adolescenza patetica pure per me: essendo stato bullizzato durante le medie e superiori, l'adolescenza l'ho passata camarettato in casa quindi non ho mai vissuto alcun tipo di esperienze (amicali ed sentimentali) tipici di quel periodo.
Concordo appertamente in questa affermazione:
avevo letto uno studio in cui i bullizzati e gli emarginati durante il periodo scolare continuano a vivere una vita di merda pure da adulti e fanno fatica a risollevarsi, iniziano a lavorare molto più tardi degli altri, fanno fatica ad avere successo sul posto di lavoro e muoiono prima. altro che rivalsa degli perdenti...
In quanto io non mi sono mai ripreso da quell'orribile adolescenza e continuo ad essere un semi- camarettato (mi muovo solamente per andare a lavoro), nel resto, ho skills sociali peggio di un autistico, se vado nei posti di movida frequentati da gente della mia età mi viene l'ansia, gli attacchi di panico e la paura di essere ancora pesantemente bullizzato come a scuola. Con le ragazze lasciamo perdere, sono un finito vero: nemmeno io ho mai sfiorato una ragazza in vita mia (nemmeno per sbaglio). Il lavoro l'ho trovato, fortunatamente, il più possibile non a contatto diretto con clienti e con colleghi più o meno simili a me. Avrei potuto fare di più? Si, avrei potuto iscrivermi all'università, ma essendo estremamente depresso ed accasciato ho lasciato perdere e, nemmeno oggi, che sono passati ormai tanti anni dal diploma delle superiori, non ho la forza nè fisica e nè mentale di rimettermemi in gioco, accademicamente parlando.
Insomma, sono un vero e proprio fallito vivente, sotto tutti i punti di vista e, sul fatto che persone in questa situzione tendono a morire prima, la vedo come un'auntentica speranza.
 
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