Buongiorno,
Sarebbe ancor più appropriato: Dissolutezze femminee, ma è la stessa cosa in quanto comunque sinonimi nella quasi totalità dei contesti.
Le 3 Dissolutezze:
-Dissolutezza Bianca
-Dissolutezza Rossa
-Dissolutezza Nera
DISSOLUTEZZA BIANCA: (gli anni del boom economico in Italia).
- La Donna utiliza la propria femminilità per fini non licenziosi, dispensando libidine non provocatoria e senza eccessi, con vizio contenuto.
Le Elargizioni della sensualità sono rivolte a tutti gli Uomini che ne hanno bisogno.
Il fine primario o le finalità prime, è distogliere il più possibile, il genere maschile dalle violenze o dai soprusi e prepotenze in generale.
In questo paradigma la Femminilità richiede alla Virilità di addolcire poco il temperamento se possibile e, non impone di modificare carattere e personalita' all'Uomo.
DISSOLUTEZZA ROSSA: (il "secondo boom economico italiano" iniziato poco più di 40 anni fa).
- La Donna utilizza la propria femminilità per fini licenziosi e tornaconto personale.
La libidine è dispensata in modo provocatorio, senza troppa sregolatezza od eccessi, si ma, turbando comunque gli animi.
La libidine stessa diventa quasi l'unico sistema di comunicazione tra femminilità e virilità.
Il vizio si espande con produzione e diffusione di scandalo, anche se tuttavia sotto controllo, sotto gli occhi degli innocenti.
Ora la femminilità elargisce sensualità in modo polarizzato, senza peraltro eccedere troppo in una direzione o nell'altra e mantenendo se possibile una certa equa distribuzione ed omogeneità.
Qui purtroppo la femminilità impone alla mascolinità, la modifica delle proprie qualità, personalità e carattere.
DISSOLUTEZZA NERA. (l'ultimo quarto di secolo qui in Italia).
Oramai avete capito e molto lo si può immaginare.
Potrei anche non commentare ma alcune caratteristiche le elencherò lostesso:
- Licenziosita', trasgressione illimitata, egoismo, egocentrismo, recessione del risoetto, produzione e diffusione di scandalo senza barriere e censure, opportunismo, ricerca della libidine in modo ossessivo e compulsivo, comunicabilita' agitata, violenza diffusa, narcisismo di vario genere , eccetera, eccetera, eccetera..
In questo ultimo paradigma purtroppo la femminilità si trasfigura, cambiando sembianze; cambiando persino il corpo.
Il carattere è irriconoscibile, mutando repentinamente.
L' Etica è inesistente, così come i costumi morali.
La decadenza padroneggia.
La Vita Etica è lontana.
La personalità femminile è dominante e senza compromessi.
Le Elargizioni sensuali divengono irreparabilmente polarizzate.
La Mascolinità e la Virilità compromesse senza un domani, con totale richiesta ed imposizione di modifica di carattere e personalità e del vissuto storico.
Per diventare presto o tardi,
in poche parole:
A chi tutto e, a chi nulla!
Potrei continuare ancora, ma per ora mi fermo qui.
Sarebbe ancor più appropriato: Dissolutezze femminee, ma è la stessa cosa in quanto comunque sinonimi nella quasi totalità dei contesti.
Le 3 Dissolutezze:
-Dissolutezza Bianca
-Dissolutezza Rossa
-Dissolutezza Nera
DISSOLUTEZZA BIANCA: (gli anni del boom economico in Italia).
- La Donna utiliza la propria femminilità per fini non licenziosi, dispensando libidine non provocatoria e senza eccessi, con vizio contenuto.
Le Elargizioni della sensualità sono rivolte a tutti gli Uomini che ne hanno bisogno.
Il fine primario o le finalità prime, è distogliere il più possibile, il genere maschile dalle violenze o dai soprusi e prepotenze in generale.
In questo paradigma la Femminilità richiede alla Virilità di addolcire poco il temperamento se possibile e, non impone di modificare carattere e personalita' all'Uomo.
DISSOLUTEZZA ROSSA: (il "secondo boom economico italiano" iniziato poco più di 40 anni fa).
- La Donna utilizza la propria femminilità per fini licenziosi e tornaconto personale.
La libidine è dispensata in modo provocatorio, senza troppa sregolatezza od eccessi, si ma, turbando comunque gli animi.
La libidine stessa diventa quasi l'unico sistema di comunicazione tra femminilità e virilità.
Il vizio si espande con produzione e diffusione di scandalo, anche se tuttavia sotto controllo, sotto gli occhi degli innocenti.
Ora la femminilità elargisce sensualità in modo polarizzato, senza peraltro eccedere troppo in una direzione o nell'altra e mantenendo se possibile una certa equa distribuzione ed omogeneità.
Qui purtroppo la femminilità impone alla mascolinità, la modifica delle proprie qualità, personalità e carattere.
DISSOLUTEZZA NERA. (l'ultimo quarto di secolo qui in Italia).
Oramai avete capito e molto lo si può immaginare.
Potrei anche non commentare ma alcune caratteristiche le elencherò lostesso:
- Licenziosita', trasgressione illimitata, egoismo, egocentrismo, recessione del risoetto, produzione e diffusione di scandalo senza barriere e censure, opportunismo, ricerca della libidine in modo ossessivo e compulsivo, comunicabilita' agitata, violenza diffusa, narcisismo di vario genere , eccetera, eccetera, eccetera..
In questo ultimo paradigma purtroppo la femminilità si trasfigura, cambiando sembianze; cambiando persino il corpo.
Il carattere è irriconoscibile, mutando repentinamente.
L' Etica è inesistente, così come i costumi morali.
La decadenza padroneggia.
La Vita Etica è lontana.
La personalità femminile è dominante e senza compromessi.
Le Elargizioni sensuali divengono irreparabilmente polarizzate.
La Mascolinità e la Virilità compromesse senza un domani, con totale richiesta ed imposizione di modifica di carattere e personalità e del vissuto storico.
Per diventare presto o tardi,
in poche parole:
A chi tutto e, a chi nulla!
Potrei continuare ancora, ma per ora mi fermo qui.