L'altro giorno...

ilDrago

Well-known member
...mi trovavo in viaggio per lavoro. In auto sul confine tra svizzera francia e germania, terra di confine e di passaggio.
Avevo fatto male i calcoli e mi sono ritrovato alle 3 di notte quasi al confine in direzione germania. Ero stanchissimo e volevo fermarmi ma per non affrontare la dogana di giorno ( per via del traffico) ho tirato gli ultimi 50 km fino al confine e alla prima area di sosta dopo il confine mi sono fermato. Erano tipo le 4.
Ho abbassato il sedile dell'auto, doppio cuscino, felpa sugli occhi e tappi nelle orecchie e in pochi minuti stavo dormendo.
Mi risveglio alle 6.40 del mattino con le prime luci del giorno .
Avevo la mente annebbiata, in un posto sconosciuto che non avevo mai visto alla luce del sole ( mi ero fermato di notte) in un giorno X di agosto. C'era nuvolo e piovigginava e c'era una nebbia fine attraverso cui solo un poco passava la luce del sole creando un atmosfera surreale.
Quel risveglio inaspettato, in un posto sconosciuto, in un giorno che non sapevo neanche bene quale fosse, aveva creato un effetto strano.
Era come se nella mia mente, quella serie di programmi che ogni mattina o nei primi momenti della giornata vengono caricati nel nostro cervello e ci fanno essere quello che siamo ( quello che eravamo il giorno prima, quello che negli anni siamo diventati), quella serie di idee, pensieri, riflessi ( condizionati), tarli e memorie che abitano la nostra mente e ci rendono cio' che siamo, quella specie di software insomma, era come se non fosse ancora stato caricato.
L'unica sensazione che provavo era quella di esistere. La pura sensazione dell'esistenza. O almeno ero molto vicino a sentire solo quello.
Apro la portiera e scendo dall'auto.
Sento la pioggerella leggera che mi bagna la faccia e l'aria fresca del mattino che mi entra nei polmoni e mi fa sentire bene. Si potrebbe quasi dire che sono felice.
Alzo gli occhi e guardo alla mia destra e alla mia sinistra per attraversare l'area di parcheggio senza essere investito e raggiungere l'autogrill. Voltandomi a sinistra vedo una Np. Avra' avuto 20 anni, forse meno, forse 25, bionda, pantaloni della tuta e felpa col cappuccio. Carina, bionda sull 1.70 coi capelli legati. Stava cercando di far salire un cane sull' auto parcheggiata. La noto e attraverso. Mentre attraverso vedo una pallina di quelle con cui si fanno giocare i cani che mi rimbalza vicino e poi sulla mia gamba, fermandosi ai miei piedi. L' np di cui sopra mi si avvicina per prendere la pallina. Mi dice qualcosa in una lingua che non conosco. Io sorrido raccolgo la pallina e gliela porgo. Lei la prende dice qualcos'altro in una lingua che non conosco io dico " prego...ciao" sorrido e tiro dritto.
Mentre gliela porgo noto quanto sia carina e il suo sorriso dolce. Non una bellezza da 8...diciamo un 6+ che se fosse tirata vestita da sera potrebbe essere un 7. Almeno per un vecchio come me.
Niente essendo cosi' vicino al risveglio e con la testa vuota da tutti i pensieri negativi che normalmente la popolano ( accasciamenti vari) questa esperienza mi ha toccato. Poco dopo al bar dell autogrill era da parte a me a prendere il caffe e ci siamo guardati ancora qualche istante.
Avrei voluto dirle due parole ma tutta la merda che ho in testa, insicurezze timidezze accasciamenti vari ormai erano tornati al loro posto e niente. finita la storia.

Ma vi racconto questa storia per darvi 2 spunti di riflessione per i giovani.

1) ogni giorno quando vi svegliate provate a vivere senza tutta la merda che vi tirate dietro dal giorno mese anni precedenti. Come potrebbe essere una vita in cui ogni giorno si parte da una tabula rasa e si vive la vita senza i preconcetti che attanagliano la nostra mente. Svegliarsi in un posto diverso, a un ora diversa puo' aiutare. Quindi viaggiate, fate esperienze e cercate di mettere da parte la merda che avete in testa ogni tanto. Se volete provare cose che non avete mai provato dovete agire diversamente dal solito. E all'estero ( germania austria svizzera sono a 2 passi) le donne hanno un atteggiamento diverso. Si nota immediatamente

2) nella vita bisogna essere pronti. La vita non ci da seconde opportunita'. Le opportunita' capitano in momenti random in luoghi random non ci arriva un avviso 3 giorni prima per essere pronti.vedete un np x in un posto y in un ora z che cattura la vostra attenzione provate a dire 2 parole ( cosa che io non sono riuscito a fare, anche per la lingua). questo vale con qualsiasi persona. Quello che puo' succedere non si puo' mai sapere.

3) Maxate il maxabile. State pronti. Non accasciate.
 
Sapresti descrivere i momenti che ti hanno riportato alla tua solita forma mentale?

Quando praticavo giornalmente la meditazione riuscivo a provare quegli attimi di estrema presenza,e bastava semplicemente essere consapevole dell'esistenza per stare bene,come detto da te.
Raramente quello stato d'animo arriva spontaneamente tipo la tua storia,ma durano davvero poco,
 
...mi trovavo in viaggio per lavoro. In auto sul confine tra svizzera francia e germania, terra di confine e di passaggio.
Avevo fatto male i calcoli e mi sono ritrovato alle 3 di notte quasi al confine in direzione germania. Ero stanchissimo e volevo fermarmi ma per non affrontare la dogana di giorno ( per via del traffico) ho tirato gli ultimi 50 km fino al confine e alla prima area di sosta dopo il confine mi sono fermato. Erano tipo le 4.
Ho abbassato il sedile dell'auto, doppio cuscino, felpa sugli occhi e tappi nelle orecchie e in pochi minuti stavo dormendo.
Mi risveglio alle 6.40 del mattino con le prime luci del giorno .
Avevo la mente annebbiata, in un posto sconosciuto che non avevo mai visto alla luce del sole ( mi ero fermato di notte) in un giorno X di agosto. C'era nuvolo e piovigginava e c'era una nebbia fine attraverso cui solo un poco passava la luce del sole creando un atmosfera surreale.
Quel risveglio inaspettato, in un posto sconosciuto, in un giorno che non sapevo neanche bene quale fosse, aveva creato un effetto strano.
Era come se nella mia mente, quella serie di programmi che ogni mattina o nei primi momenti della giornata vengono caricati nel nostro cervello e ci fanno essere quello che siamo ( quello che eravamo il giorno prima, quello che negli anni siamo diventati), quella serie di idee, pensieri, riflessi ( condizionati), tarli e memorie che abitano la nostra mente e ci rendono cio' che siamo, quella specie di software insomma, era come se non fosse ancora stato caricato.
L'unica sensazione che provavo era quella di esistere. La pura sensazione dell'esistenza. O almeno ero molto vicino a sentire solo quello.
Apro la portiera e scendo dall'auto.
Sento la pioggerella leggera che mi bagna la faccia e l'aria fresca del mattino che mi entra nei polmoni e mi fa sentire bene. Si potrebbe quasi dire che sono felice.
Alzo gli occhi e guardo alla mia destra e alla mia sinistra per attraversare l'area di parcheggio senza essere investito e raggiungere l'autogrill. Voltandomi a sinistra vedo una Np. Avra' avuto 20 anni, forse meno, forse 25, bionda, pantaloni della tuta e felpa col cappuccio. Carina, bionda sull 1.70 coi capelli legati. Stava cercando di far salire un cane sull' auto parcheggiata. La noto e attraverso. Mentre attraverso vedo una pallina di quelle con cui si fanno giocare i cani che mi rimbalza vicino e poi sulla mia gamba, fermandosi ai miei piedi. L' np di cui sopra mi si avvicina per prendere la pallina. Mi dice qualcosa in una lingua che non conosco. Io sorrido raccolgo la pallina e gliela porgo. Lei la prende dice qualcos'altro in una lingua che non conosco io dico " prego...ciao" sorrido e tiro dritto.
Mentre gliela porgo noto quanto sia carina e il suo sorriso dolce. Non una bellezza da 8...diciamo un 6+ che se fosse tirata vestita da sera potrebbe essere un 7. Almeno per un vecchio come me.
Niente essendo cosi' vicino al risveglio e con la testa vuota da tutti i pensieri negativi che normalmente la popolano ( accasciamenti vari) questa esperienza mi ha toccato. Poco dopo al bar dell autogrill era da parte a me a prendere il caffe e ci siamo guardati ancora qualche istante.
Avrei voluto dirle due parole ma tutta la merda che ho in testa, insicurezze timidezze accasciamenti vari ormai erano tornati al loro posto e niente. finita la storia.

Ma vi racconto questa storia per darvi 2 spunti di riflessione per i giovani.

1) ogni giorno quando vi svegliate provate a vivere senza tutta la merda che vi tirate dietro dal giorno mese anni precedenti. Come potrebbe essere una vita in cui ogni giorno si parte da una tabula rasa e si vive la vita senza i preconcetti che attanagliano la nostra mente. Svegliarsi in un posto diverso, a un ora diversa puo' aiutare. Quindi viaggiate, fate esperienze e cercate di mettere da parte la merda che avete in testa ogni tanto. Se volete provare cose che non avete mai provato dovete agire diversamente dal solito. E all'estero ( germania austria svizzera sono a 2 passi) le donne hanno un atteggiamento diverso. Si nota immediatamente

2) nella vita bisogna essere pronti. La vita non ci da seconde opportunita'. Le opportunita' capitano in momenti random in luoghi random non ci arriva un avviso 3 giorni prima per essere pronti.vedete un np x in un posto y in un ora z che cattura la vostra attenzione provate a dire 2 parole ( cosa che io non sono riuscito a fare, anche per la lingua). questo vale con qualsiasi persona. Quello che puo' succedere non si puo' mai sapere.

3) Maxate il maxabile. State pronti. Non accasciate.
Io non so se sono in fase accascio o altro perchè è da anni che vivo in un limbo, ma sembra che la mia mente sia più attiva e recettiva del mio corpo. Mi trovo totalmente d'accordo con tutto quello che hai scritto, nche se non so se avrò la orza di provare ad applicarlo per me
 
A leggere questo racconto mi torna in mente a come mi sentivo da ragazzino/bambino: mente un po' più libera e senza il solito velo nero "doom and gloom". Sì interagiva con le np e sembravano anche loro persone normali, spesso ci si scambiavano sguardi e sorrisi ( in senso buono). È una sensazione bellissima, addirittura meglio di martellare il culo della mia fidelizzata..
 
Ovviamente anche queste bellissime straniere col sorriso dolce, sono attratti da chad alti capelloni del loro paese. Per noi incel sarà una fine atroce, lenta e sofferente
 
Sapresti descrivere i momenti che ti hanno riportato alla tua solita forma mentale?
Bella domanda...credo che semplicemente durante l'inizio della storia ero in uno stato di semiveglia poi hanno reiniziato a tornare in mente le solite cose...dove sono? devo essere a francoforte all'ora x. devo sbrigarmi. poi magari il traffico...ma quella bionda? cazzo avrei dovuto parlarle...sono il solito fallito..vabe ma sono brutto.... Vaffanculo cazzo. Vabe mi bevo un caffe e mi fumo una sigaretta...Cristo vaffanculo ecc.
 
Io non so se sono in fase accascio o altro perchè è da anni che vivo in un limbo, ma sembra che la mia mente sia più attiva e recettiva del mio corpo. Mi trovo totalmente d'accordo con tutto quello che hai scritto, nche se non so se avrò la orza di provare ad applicarlo per me
Guarda io mi sono accasciato la prima volta a 16 anni. A 19 mi sono fidanzato. Finita la storia inotrno ai 23/24 mi sono riaccasciato fino a 26/27. Poi ho cercato di maxare il fisico mentre finivo l'uni. A 28 ero ritornato a credere nella vita, mi sono laureato e avevo una vita sociale. Subito dopo mi sono riaccasciato fino ai 32. A quel punto ho avuto un altra storia che e' durata anni. Ovvio che con tutti quegli anni di accasciamento e solitudine si sviluppa un rapporto con se stessi molto forte. Lo definirei quasi una storia d'amore in un certo senso. Si rivolge gran parte della propria attenzione verso l'interno e questo rapporto se coltivato in modo sano ( piu' o meno.. chiaro che spesso si finisce nella depressione abuso di sopstanze e quant altro) arricchisce enormemente. A volte pero' servono terapie d'urto per uscire dall'accascio e darsi una scossa.
Ci vuole il giusto compromesso tra accasciamento e slancio/volonta' di maxarsi. Per non soffrire troppo dalle delusioni da una parte ma neanche chiudere tutte le porte a possibili novita' dall'altra.
Bisogna trovare il giusto cocktail tra accascio e maxaggio....un accasciamento costruttivo direi.
 
A leggere questo racconto mi torna in mente a come mi sentivo da ragazzino/bambino: mente un po' più libera e senza il solito velo nero "doom and gloom". Sì interagiva con le np e sembravano anche loro persone normali, spesso ci si scambiavano sguardi e sorrisi ( in senso buono). È una sensazione bellissima, addirittura meglio di martellare il culo della mia fidelizzata..
Esatto tornare bambini.
Il bambino prima che venga educato con le scuole e stronzate varie e' un carro armato. Zero seghe mentali dritto verso l'obiettivo. Ma gli manca la consapevolezza.
Poi si cresce e ci si incupisce.
Il bambino deve crescere uscire dal suo stato di grazia e conoscere la merda del mondo degli adulti..ma poi, dopo aver ingoiato tutta la merda, con tutta l'esperienza assorbita, puo', se riesce, tornare ad avere la mente del bambino. Ma con la consapevolezza. e a quel punto se ci riesci sei completo.
Un tale una volta scrisse a riguardo... "maturita' dell'uomo: ritrovare la serieta' che si metteva nei giochi da bambini"...
 
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