Libri di filosofia
- Autore discussione akira2000
- Data d'inizio
Prima di buttarti sul nichilismo, ultimamente si sta riprendendo la via della compassione e della contemplazione del dolore come sorta di antidoto ed allo stesso tempo motore per cercare di dare un senso personale a tutto quanto. Un libro che devo ancora leggere ma che sembra promettente è quello di Vincenzo Sorrentino. Cioran non era propriamente un nichilista puro, giacché anch'egli cercava un senso a tutto il dolore esistenziale e cercava di trascenderlo in qualche modo, limitando i danni di essere al mondo.
In cosa credono i "nichilisti puri", tesoro?Prima di buttarti sul nichilismo, ultimamente si sta riprendendo la via della compassione e della contemplazione del dolore come sorta di antidoto ed allo stesso tempo motore per cercare di dare un senso personale a tutto quanto. Un libro che devo ancora leggere ma che sembra promettente è quello di Vincenzo Sorrentino. Cioran non era propriamente un nichilista puro, giacché anch'egli cercava un senso a tutto il dolore esistenziale e cercava di trascenderlo in qualche modo, limitando i danni di essere al mondo.
In teoria, affermano che l'unica forza da cui può nascere qualcosa sia il nulla, fanno riferire anche la nascita di un ipotetico dio o divinità da questo nulla. Il termine è inteso in senso filosofico, ma è nichilista è perlopiù riferito come aggettivo di una persona tendenzialmente pessimista e che tende a voler distruggere intellettualmente ma senza fornire una alternativa pratica alla distruzione. Fuori dal campo filosofico è tendenzialmente una presa per il culo attribuirsi il ruolo di nichilista.