L'uomo al tempo del patriarcato

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Giovanni.Cassarino

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Probabilmente avete già visto questa foto che ritrae minatori italiani ad inizio novecento pronti a scendere tramite queste confortevoli ascensori per scavare 10-12 ore al giorno nell viscere della terra delle miniere in Belgio.
Chi non moriva per inalazioni tossiche o esplosioni spesso si riportava a casa, una volta terminato il contratto di lavoro, malattie correlate in particolare modo ai polmoni (silicosi su tutte).
Questo era uno dei privilegi di cui poteva godere l'uomo ai tempi in cui vigeva il patriarcato, con ciò nessuno sostiene che le mogli di questi uomini conducessero una vita agiata ma sicuramente non erano condannate allo stesso triste destino.
È questo che più mi infastidisce del revisionismo storico femminista, che narrano di secoli e secoli di storia in cui gli uomini campavano tutto sommato bene e le donne, invece, che facevano vite di stenti e oppresse da soprusi ed angherie.
Qui tocca rivalutare Marx che giustamente divideva la società esclusivamente in termine di classi tra detentori dei mezzi di produzione e proletari, i quali potevano disporre solo della loro forza lavoro. Ovviamente anche le donne delle classi subalterne pagavano questo tipo di demarcazione sociale ma non erano assolutamente le sole. Le femministe di fronte a questo tipo di considerazioni sono solite replicare con altre amenità come il trattamento riservato alla donna in casa (come se tra la miniera o il lavoro nei campi il badare ai figli ed agli animali da cortile fosse più pesante) o ai cosiddetti privilegi maschili come il diritto di voto (che per gran parte della storia se esisteva veniva assegnato a pochissimi uomini appartenenti a certe categorie escludendo tutti gli altri). Inoltre, citando ancora il buon Carletto, lo stesso diritto di voto in una società capitalista è ritenuto inutile in quanto imprigionato all'interno della dittatura borghese. In conclusione oggi ci dobbiamo sorbire ogni genere di pippone sulle discriminazioni di genere nella storia, e con ciò io non sto negando che ci fossero anche queste, senza però considerare le altre millemila discriminazioni, soprusi ed oppressioni che riguardavano in egual misura gli uomini. È questo che reputo ingiusto, monopolizzare ed amplificare le sofferenze di sole certe categorie (femmine, negri, omosessuali, ebrei...) escludendone di conseguenza altre. Come se da domani ci mettessimo a dissertare sulla condizione delle sole donne nel contesto dei 20 mln di morti causati dalla colonizzazione delle americhe.
 
La storia dell'essere umano è stata ed è tutto un susseguirsi di dolore, angherie, guerre, malattie, fame, usura, lotte, meschinità. Soltanto poche anime elette comprendevano a fondo la realtà in cui vivevano e cercavano di porvi rimedio anche mediante l'elaborazione di teorie che potessero far vivere la maggior parte della gente in condizioni accettabili. Purtroppo hanno dovuto constatare che quella maggioranza è mossa da istinti soltanto di poco superiori a quelli di un qualsiasi animale selvaggio. Comunque, non voglio andare troppo offtopic e mi riallaccio al discorso del revisionismo storico odierno. Attualmente, con le varie riforme di demolizione del sistema scolastico si è assistito ad un impoverimento educativo delle nuove generazioni, l'insegnamento di materie basilari come la storia e la geografia è stato fortemente ridimensionato nei programmi scolastici,come a voler far prendere una strada di oblio e disadattamento delle proprie origini e di appartenenza. Non è un caso che le correnti femministe odierne provengano dagli USA, paese notoriamente costruito sul sangue e sulla povertà storica, nonché noto per il suo sistema educativo diseguale. Simili correnti divisive e criminali possono attecchire soltanto su menti deboli e manipolabili, a beneficio delle elites di potenti che stancatesi del potere e del denaro vogliono anche il controllo sull'uomo, ridurlo a macchina per puro sadismo e godimento nichilista, come bambini che torturano gli insetti. Una qualsiasi femminista è di fatto un robot, programmato per distruggere, instabili mentalmente e facilmente confutabili da un minimo di razionalità, se non fosse che quel minimo di pensiero critico e razionalità è ad un buon punto dall'essere annullato tramite l'assenza di educazione, a partire dalla scuola, ormai palestra di competizione e paura e non luogo in cui si costruiscono le menti. Anime pure come Pasolini, Don Milani, Danilo Dolci o hanno fatto una brutta fine o sono state ostracizzate. Un sedicenne medio di oggi a malapena ricorda cosa ha fatto durante la prima ora di lezione a scuola nel pomeriggio in cui ritorna a casa. Domandatevi il motivo.
 
Foto emblematiche del fatto che il patriarcato inserito nella società complessa, capitalistica in particolare, sia esso vecchio stampo o surrettizio come al giorno d'oggi, ha comportato vero privilegio solo per una minoranza di uomini; per l' uomo medio è sempre una cagata. Di fatto il patriacato è consistitito, per l' uomo umile diciamo, in una sorta di green pass per l' accesso alla figa: per avere una vita sessuale e sentimentale, bisogna lavorare duro, anche in situazioni pericolose, sgobbare per fare soldi, conformarsi e obbedire. La stessa repressione della sessualità femminile è stata funzionale a questo schema: la donna deve offrire la figa solo entro il matrimonio dove l' uomo porta i soldi e sta tutto il giorno lontano da casa per questo.
 
Foto emblematiche del fatto che il patriarcato inserito nella società complessa, capitalistica in particolare, sia esso vecchio stampo o surrettizio come al giorno d'oggi, ha comportato vero privilegio solo per una minoranza di uomini; per l' uomo medio è sempre una cagata. Di fatto il patriacato è consistitito, per l' uomo umile diciamo, in una sorta di green pass per l' accesso alla figa: per avere una vita sessuale e sentimentale, bisogna lavorare duro, anche in situazioni pericolose, sgobbare per fare soldi, conformarsi e obbedire. La stessa repressione della sessualità femminile è stata funzionale a questo schema: la donna deve offrire la figa solo entro il matrimonio dove l' uomo porta i soldi e sta tutto il giorno lontano da casa per questo.
non era così male
si sono costruiti imperi in quel modo e le più grandi conquiste dell'umanità sono venute da quel modello di società

il patriarcato crea ordine sociale, l'ordine sociale è essenziale alle società umane per crescere e fiorire

non prosperano società caotiche di frustrati, infatti la quantità abnorme di neet che ci sono oggi è dovuta a questo, non ci sono stimoli per lavorare, per impegnarsi ecc. se poi sempre e solo un 5% degli uomini ha diritto a scopare free e riprodursi
per impegnarsi, sacrificarsi, investire tempo e fatica ecc. serve motivazione... e la motivazione non può essere solo comprarsi da mangiare e pagare bollette

è per questo che l'occidente è in declino ed altri posti del mondo in ascesa
 
La storia dell'essere umano è stata ed è tutto un susseguirsi di dolore, angherie, guerre, malattie, fame, usura, lotte, meschinità. Soltanto poche anime elette comprendevano a fondo la realtà in cui vivevano e cercavano di porvi rimedio anche mediante l'elaborazione di teorie che potessero far vivere la maggior parte della gente in condizioni accettabili. Purtroppo hanno dovuto constatare che quella maggioranza è mossa da istinti soltanto di poco superiori a quelli di un qualsiasi animale selvaggio. Comunque, non voglio andare troppo offtopic e mi riallaccio al discorso del revisionismo storico odierno. Attualmente, con le varie riforme di demolizione del sistema scolastico si è assistito ad un impoverimento educativo delle nuove generazioni, l'insegnamento di materie basilari come la storia e la geografia è stato fortemente ridimensionato nei programmi scolastici,come a voler far prendere una strada di oblio e disadattamento delle proprie origini e di appartenenza. Non è un caso che le correnti femministe odierne provengano dagli USA, paese notoriamente costruito sul sangue e sulla povertà storica, nonché noto per il suo sistema educativo diseguale. Simili correnti divisive e criminali possono attecchire soltanto su menti deboli e manipolabili, a beneficio delle elites di potenti che stancatesi del potere e del denaro vogliono anche il controllo sull'uomo, ridurlo a macchina per puro sadismo e godimento nichilista, come bambini che torturano gli insetti. Una qualsiasi femminista è di fatto un robot, programmato per distruggere, instabili mentalmente e facilmente confutabili da un minimo di razionalità, se non fosse che quel minimo di pensiero critico e razionalità è ad un buon punto dall'essere annullato tramite l'assenza di educazione, a partire dalla scuola, ormai palestra di competizione e paura e non luogo in cui si costruiscono le menti. Anime pure come Pasolini, Don Milani, Danilo Dolci o hanno fatto una brutta fine o sono state ostracizzate. Un sedicenne medio di oggi a malapena ricorda cosa ha fatto durante la prima ora di lezione a scuola nel pomeriggio in cui ritorna a casa. Domandatevi il motivo.
Concordo sulla tua disamina. Nel corso della storia le classi subalterne sono sempre state infarcite di propaganda, che prevalentemente arrivava dallo stato o dalla chiesa. Oggi a differenza di ieri, almeno in occidente, avremmo però il potenziale per sviluppare un pensiero critico e consapevole che non sia allineato ai cosiddetti think tank ed invece buona parte si piega alla vulgata. Il problema delle femministe e di molte donne in generale è che assorbono come spugne tutto ciò che viene calato dall'alto, lo vediamo in ogni ambito che il pensiero critico viene sviluppato prevalentemente dagli uomini che hanno predispozione, stimolo e pervicacia per portarlo avanti mentre le femmine lo fanno in maniera molto minore e sono tendenzialmente piu volubili e manipolabili.
 
Foto emblematiche del fatto che il patriarcato inserito nella società complessa, capitalistica in particolare, sia esso vecchio stampo o surrettizio come al giorno d'oggi, ha comportato vero privilegio solo per una minoranza di uomini; per l' uomo medio è sempre una cagata. Di fatto il patriacato è consistitito, per l' uomo umile diciamo, in una sorta di green pass per l' accesso alla figa: per avere una vita sessuale e sentimentale, bisogna lavorare duro, anche in situazioni pericolose, sgobbare per fare soldi, conformarsi e obbedire. La stessa repressione della sessualità femminile è stata funzionale a questo schema: la donna deve offrire la figa solo entro il matrimonio dove l' uomo porta i soldi e sta tutto il giorno lontano da casa per questo.
La repressione della sessualità femminile, ma anche maschile in maniera minore, era funzionale al sistema comunitario. Dagli indiani d'America alle società rurali europee ai popoli del Nordafrica o del medioriente si è sempre cercato di mantenere il focus su un certo tipo di società che fosse finalizzato a figliare e mantenere un certo ordine sociale che solo la famiglia poteva garantire. Ciò significa che fosse tutto rose e fiori ? No, assolutamente. Spesso all'interno della famiglia c'era violenza, sopraffazione da parte del capofamiglia verso moglie e figli ma il sistema valoriale, su cui possiamo concordare o meno, funzionava. Oggi cosa abbiamo raggiunto se non la morte sociale tant'è che siamo costretti a importare masse di schiavi per tenere in piedi il sistema ponzi ?
 
In nord Corea han trovato il giusto equilibrio, addirittura hanno donne al potere ma sono riusciti quasi ad annullare l’ipergamia

Perché le hanno cooptate al servizio di un fine superiore. In questo caso ideologico. Inoltre immagino che essendo un sistema chiuso non gli sia pervenuto alcun tipo di propaganda occidentale che gli dice quanto sia moderno vestirsi come una battona da strada.
 
non era così male
si sono costruiti imperi in quel modo e le più grandi conquiste dell'umanità sono venute da quel modello di società

il patriarcato crea ordine sociale, l'ordine sociale è essenziale alle società umane per crescere e fiorire

non prosperano società caotiche di frustrati, infatti la quantità abnorme di neet che ci sono oggi è dovuta a questo, non ci sono stimoli per lavorare, per impegnarsi ecc. se poi sempre e solo un 5% degli uomini ha diritto a scopare free e riprodursi
per impegnarsi, sacrificarsi, investire tempo e fatica ecc. serve motivazione... e la motivazione non può essere solo comprarsi da mangiare e pagare bollette

è per questo che l'occidente è in declino ed altri posti del mondo in ascesa
"Non era così male" ... Dipende dal periodo, nell' '800 era peggio di adesso, indiscutibilmente.
Sulla seconda parte concordo.
Riguardo la prima, è vero che si costruirono imperi, che ci furono conquiste tecnologiche, ma se consideriamo che dietro la costruzione di questi imperi gira e rigira vediamo in buona parte le stesse famiglie che comandano tuttora, le quali usavano gli uomini come carne da cannone per le loro smisurate ambizioni e che il progresso fornisce delle soluzioni ma crea nuovi problemi, mi domando se ne valeva la pena.
 
La repressione della sessualità femminile, ma anche maschile in maniera minore, era funzionale al sistema comunitario. Dagli indiani d'America alle società rurali europee ai popoli del Nordafrica o del medioriente si è sempre cercato di mantenere il focus su un certo tipo di società che fosse finalizzato a figliare e mantenere un certo ordine sociale che solo la famiglia poteva garantire. Ciò significa che fosse tutto rose e fiori ? No, assolutamente. Spesso all'interno della famiglia c'era violenza, sopraffazione da parte del capofamiglia verso moglie e figli ma il sistema valoriale, su cui possiamo concordare o meno, funzionava. Oggi cosa abbiamo raggiunto se non la morte sociale tant'è che siamo costretti a importare masse di schiavi per tenere in piedi il sistema ponzi ?
Il capitale necessita, per aumentare i profitti, di manodopera a sempre basso costo per cui questa gente invoca l' immigrazione di massa per tale ragione; si, siamo in calo demografico da anni ma la gente disposta a fare certi lavori si troverebbe, è che per forza tanti padroncini desiderano pagare stipendi bassi con orari molto pesanti.
Che la gente faccia molti figli, in generale, non interessa più alle classi dirigenti perché con il progresso tecnologico il fattore umano è sempre meno indispensabile: nei secoli scorsi c' era necessità che ci fossero molte famiglie prolifiche per avere gli schiavi salariati nelle fabbriche, nei latifondi, nelle miniere, per avere soldati per conquistare e poi mantenere gli imperi, per combattere le guerre tra imperi, più infine gli impiegati per le moderne burocrazie. Era così fino alla metà del secolo scorso, poi l' emergere dell' automazione, dell' informatica, della robotica ha fatto comprendere che era necessario procedere al controllo delle nascite (ci sono state altre ragioni, ma la principale è quella che ho scritto). Così un sistema di organizzazione della vita che era funzionale alle esigenze del vecchio capitalismo, venne un pò accantonato quando il capitalismo si modificò con la tecnologia.
Riguardo le società più arcaiche, il discorso è molto complesso, variabile a seconda del luogo. Spesso la repressione sessuale, principalmente un prodotto delle religioni organizzate, specialmente quelle abramitiche, non c'era, in parecchi casi neppure di quella femminile. La stessa organizzazione familiare poteva essere diversa da quella che siamo stati abituati ad immaginare. Nelle società arcaiche, compreso il medioevo feudale, esisteva il controllo delle nascite. Io ti racconto di una cosa che venni a sapere durante il mio corso per bibliotecario, una cosa che mi stupì, c'è lo raccontò l' insegnante di bibliografia, che lavorava in archivi: dagli archivi parrocchiali venne fuori che nelle campagne della Sardegna fino ai decoli XVI-XVII la gente NON SI SPOSAVA, il matrimonio veniva praticato solo dalle persone ricche per ragioni economiche-patrimoniali, io chiesi come reagiva la Chiesa, lei mi rispose che un pò i preti si lamentavano ma che se la gente non voleva loro non ci potevano fare niente, insomma venne fuori che nella Sardegna rurale fino a quei secoli la gente rifiutava il matrimonio per questioni culturali. Le cose sono più complesse.
 
Il capitale necessita, per aumentare i profitti, di manodopera a sempre basso costo per cui questa gente invoca l' immigrazione di massa per tale ragione; si, siamo in calo demografico da anni ma la gente disposta a fare certi lavori si troverebbe, è che per forza tanti padroncini desiderano pagare stipendi bassi con orari molto pesanti.
Che la gente faccia molti figli, in generale, non interessa più alle classi dirigenti perché con il progresso tecnologico il fattore umano è sempre meno indispensabile: nei secoli scorsi c' era necessità che ci fossero molte famiglie prolifiche per avere gli schiavi salariati nelle fabbriche, nei latifondi, nelle miniere, per avere soldati per conquistare e poi mantenere gli imperi, per combattere le guerre tra imperi, più infine gli impiegati per le moderne burocrazie. Era così fino alla metà del secolo scorso, poi l' emergere dell' automazione, dell' informatica, della robotica ha fatto comprendere che era necessario procedere al controllo delle nascite (ci sono state altre ragioni, ma la principale è quella che ho scritto). Così un sistema di organizzazione della vita che era funzionale alle esigenze del vecchio capitalismo, venne un pò accantonato quando il capitalismo si modificò con la tecnologia.
Riguardo le società più arcaiche, il discorso è molto complesso, variabile a seconda del luogo. Spesso la repressione sessuale, principalmente un prodotto delle religioni organizzate, specialmente quelle abramitiche, non c'era, in parecchi casi neppure di quella femminile. La stessa organizzazione familiare poteva essere diversa da quella che siamo stati abituati ad immaginare. Nelle società arcaiche, compreso il medioevo feudale, esisteva il controllo delle nascite. Io ti racconto di una cosa che venni a sapere durante il mio corso per bibliotecario, una cosa che mi stupì, c'è lo raccontò l' insegnante di bibliografia, che lavorava in archivi: dagli archivi parrocchiali venne fuori che nelle campagne della Sardegna fino ai decoli XVI-XVII la gente NON SI SPOSAVA, il matrimonio veniva praticato solo dalle persone ricche per ragioni economiche-patrimoniali, io chiesi come reagiva la Chiesa, lei mi rispose che un pò i preti si lamentavano ma che se la gente non voleva loro non ci potevano fare niente, insomma venne fuori che nella Sardegna rurale fino a quei secoli la gente rifiutava il matrimonio per questioni culturali. Le cose sono più complesse.
Cioè figliavano senza contratto matrimoniale?
 
Le femministe in pratica si lamentano che le donne nel passato non potevano scegliere il partner ed erano "costrette" a sposarsi con qualcuno che non piaceva loro.

Come se un contadino o un minatore potessero scegliere con chi sposarsi, neanche i re e nobili potevano!

L'amore romantico è una invenzione di romanzieri e poeti, nel passato l'amore e l'affetto venivano con l'abitudine dello stare insieme.
 
Le femministe in pratica si lamentano che le donne nel passato non potevano scegliere il partner ed erano "costrette" a sposarsi con qualcuno che non piaceva loro.

Come se un contadino o un minatore potessero scegliere con chi sposarsi, neanche i re e nobili potevano!

L'amore romantico è una invenzione di romanzieri e poeti, nel passato l'amore e l'affetto venivano con l'abitudine dello stare insieme.
l’amore romantico è una truffa e la gente manco se ne rende conto
 
Le femministe in pratica si lamentano che le donne nel passato non potevano scegliere il partner ed erano "costrette" a sposarsi con qualcuno che non piaceva loro.

Come se un contadino o un minatore potessero scegliere con chi sposarsi, neanche i re e nobili potevano!

L'amore romantico è una invenzione di romanzieri e poeti, nel passato l'amore e l'affetto venivano con l'abitudine dello stare insieme.
L' amore, quello tra uomo e donna, non è facile da capire cosa è.
 
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Probabilmente avete già visto questa foto che ritrae minatori italiani ad inizio novecento pronti a scendere tramite queste confortevoli ascensori per scavare 10-12 ore al giorno nell viscere della terra delle miniere in Belgio.
Chi non moriva per inalazioni tossiche o esplosioni spesso si riportava a casa, una volta terminato il contratto di lavoro, malattie correlate in particolare modo ai polmoni (silicosi su tutte).
Questo era uno dei privilegi di cui poteva godere l'uomo ai tempi in cui vigeva il patriarcato, con ciò nessuno sostiene che le mogli di questi uomini conducessero una vita agiata ma sicuramente non erano condannate allo stesso triste destino.
È questo che più mi infastidisce del revisionismo storico femminista, che narrano di secoli e secoli di storia in cui gli uomini campavano tutto sommato bene e le donne, invece, che facevano vite di stenti e oppresse da soprusi ed angherie.
Qui tocca rivalutare Marx che giustamente divideva la società esclusivamente in termine di classi tra detentori dei mezzi di produzione e proletari, i quali potevano disporre solo della loro forza lavoro. Ovviamente anche le donne delle classi subalterne pagavano questo tipo di demarcazione sociale ma non erano assolutamente le sole. Le femministe di fronte a questo tipo di considerazioni sono solite replicare con altre amenità come il trattamento riservato alla donna in casa (come se tra la miniera o il lavoro nei campi il badare ai figli ed agli animali da cortile fosse più pesante) o ai cosiddetti privilegi maschili come il diritto di voto (che per gran parte della storia se esisteva veniva assegnato a pochissimi uomini appartenenti a certe categorie escludendo tutti gli altri). Inoltre, citando ancora il buon Carletto, lo stesso diritto di voto in una società capitalista è ritenuto inutile in quanto imprigionato all'interno della dittatura borghese. In conclusione oggi ci dobbiamo sorbire ogni genere di pippone sulle discriminazioni di genere nella storia, e con ciò io non sto negando che ci fossero anche queste, senza però considerare le altre millemila discriminazioni, soprusi ed oppressioni che riguardavano in egual misura gli uomini. È questo che reputo ingiusto, monopolizzare ed amplificare le sofferenze di sole certe categorie (femmine, negri, omosessuali, ebrei...) escludendone di conseguenza altre. Come se da domani ci mettessimo a dissertare sulla condizione delle sole donne nel contesto dei 20 mln di morti causati dalla colonizzazione delle americhe.
Analisi onesta ed equilibrata. Ma non ti sei sbilanciato: preferiresti vivere come vivi tu oggi o come quelli lì in foto nella loro epoca?
 
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