oggi mi sento polemico porco dio!
- Thread starter Pinuspa
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Avanguardia
Well-known member
Il fatto che devi lavorare in un' azienda, sotto il commando di altri, ed in mezzo ad altri. Devono essere gli altri a stabilire gli orari, i ritmi, le pause, come ti devi vestire, quanto ti devi lavare, come ti devi presentare. In pratica, la mancanza di autonomia nello svolgimento del proprio lavoro, nel fare le cose per soddisfare le proprie esigenze vitali. Il male principale denunciato dal tipo rappresentato nel mio avatar.
Vomitorio
Well-known member
la cosa veramente brutta ?
puoi essere uno serio, onesto, lavoratore, ammazzarti anche di lavoro, fare soldi, avere una casa tua, anche un buon livello di cultura ed educazione... nemmeno cesso alla fine ecc. ecc. e...
rimanere solo, incel
io per un periodo sono stato così
coi soldi, non cesso e pure con status ma tornavo a casa stanco, sporco, sfatto dal lavoro e mangiavo da solo, sempre solo, non avevo una fidanzata ecc. mi pesava tantissimo, tantissimo questa cosa, in un modo incredibile, al punto che dovevo farmi violenza per uscire, andare a comprare qualcosa da mangiare, prendere aria ecc. invece che farmi 4 sofficini ed andare a letto
l'accascio di uno che lavora, produce ma non ha nessuno è terribile, perché deve interagire con le persone e "fingere" una normalità che non esiste, è peggio di quello che sta chiuso sempre in cameretta, perché almeno quello è "libero" di non fingere con gli altri, è devastante quell'accascio...
Principalmente due cose: lo sfruttamento dei lavoratori da parte delle classi agiate, come è purtroppo sempre stato, che ci porta a vivere per lavorare invece che a lavorare quel che serve per vivere. Il resto dei mali (guerre, fame e compagnia) deriva da questo.
In secondo luogo l'incapacità sempre crescente di misurare il peso di parole e azioni.
🕰️23:59🕰️
Well-known member
Nemmeno le bestie sono destinate ad un'esistenza talmente disumana
Vomitorio
Well-known member
così mi sentivo
una bestia, un somaro attaccato da una macina che girava la ruota ecc. una giornata di lavoro, di sudore, senza gioie, come per quell'animale poteva essere stare libero all'aperto
legato li, senza soddisfazioni, solo cibo, da bere, sonno e poi si ricominciava a girare la macina il giorno dopo appena uscito dalla stalla
una apatia allucinante, peggio delle bestie
BelloDeZia
Well-known member
Hai dipinto metà classe lavoratrice maschile (di cui ne faccio parte), lavorare a contatto col pubblico in queste condizioni è la tortura emotiva peggiore che ci possa essere. Tu come ne sei uscito?
motivo per cui farò carte false per lavorare autonomamente nel privato, non me ne frega un cazzo se prendo meno o vengo tartassato o avrò periodi in cui lavoro poco, non me ne frega un cazzo di regalare tempo a della gente che si arricchisce o sottostare a qualche coglione.
CrudoDaVinci
Well-known member
.troppi coglioni e ricchioni sul pianeta Terra che hanno reso una pagliacciata l'esistenza della nostra specie.
cava96
Well-known member
Ho capito, quasi tutti hanno passato questi momenti, certo magari uno non lavora, ma stando tutto il giorno in cameretta a giocare ai videogiochi, anche il bimbo minkia di 16 anni inizia a farsi domande, quando inizi a lavorare non cambia un cazzo, se non conosci nessuno, se non hai una famiglia numerosa, tornerai sempre a casa da solo a guardare il muro del tuo schifosissimo bilocale (ah puoi sempre uscire con i tossici colleghi di lavoro).
Adesso cambiamo scena, e metti che trovi una np che ci sta, ok tutto bello, ma dopo pochi mesi ti rincoglionisci di nuovo, perché ti stuferai anche della np, come in tutte le cose, la fottuta routine che ti fa diventare una larva, a scopare sempre la stessa np, magari resti con lei a 30 anni ti fai una famiglia ci scappa il figlio, ma ritornerai sempre a casa solo perché non hai amici, la tua np si stufa ti dice ma perché sei così, non hai amici, non hai hobby, e ciao famigliola, separazione, torni come prima ma peggio perché stavolta non hai nemmeno più soldi e ti ritroverai a 40 anni più depresso di prima, ti guardi indietro e non vedi nulla, l'unica rammarico è la forza ormai svanita dei tuoi 20 anni a rincorrere un buco di figa, a rincorrere i fottuti soldi.
Non c'è felicità in questa vita, questa è la verità, i milionari cadono in depressione perché non basta mai nulla, nemmeno non lavorare, a fare la tua corsa mattutina per la 30esima andrai in depressione, a guidare la tua macchina da 80k ti porterà alla depressione perché ci sarà sempre quello con la macchina scassata che si diverte con np, con amici, con figli, mentre tu continuerai a farti domande sul perché hai fatto questo, sul tuo percorso di vita, la solitudine è per noi tormentati, per quelli che gli sta stretta la vita, non ci sono sicurezze, non c'è verità, siamo in balia degli eventi, delle malattie, del caso, del karma, del fottuto onnipotente che ci ha creato.
Rimarrai sempre solo, perché è così, le persone che si fanno domande, che cercano risposta, che spingono più degli altri, rimarranno sempre con l'amaro in bocca, i soldi portano solo cose materiali, ma quando torni a casa la sera i tuoi fantasmi tornano a farti visita, e siamo sempre nel solito loop.
Moriremo tutti.
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