Non ho ancora letto le sue opere, però mi capitò di vederne le copertine sul sito della casa editrice "Passaggio al Bosco".
Comunque, non è stato l' unico omosessuale a fare parte di una certa area politica.
Ricordiamo Ernst Rohm, omosessuale dichiarato, capo della SA del NSDAP, fatto fuori nel 1934 nella Notte dei Lunghi Coltelli, perché pare volesse deporre Hitler o comunque ergersi al di sopra dell' esercito regolare. Era quello a cui piaceva la guerra perché evasione dalla vita borghese.
Robert Brasillach, omosessuale intelletuale francese sostenitore del fascismo rivoluzionario e fautore della Germania Hitleriana, fu condannato a morte dopo la Seconda Guerra Mondiale per collaborazionismo.
Il poeta giapponese Yukio Mishima, il quale non era un fascista, era un tradizionalista nostalgico del Giappone pre-moderno, che si suicidò in diretta con una spada da samurai per protestare contro l' americanizzazione della società. Era omosessuale.
Ricordo poi di un tedesco fautore delle correnti rivoluzionarie del nazionalsocialismo, non mi ricordo bene il nome, era omosessuale e famoso.
Ian Stuart, inglese, fondatore di un gruppo musicale naziskin, colui che avrebbe inaugurato la tradizione musicale RAC-OI fondendo la cultura skinhead con le istanze di destra radicale, neofasciste e neonaziste, avevo sentito che forse era omosessuale.
