Abitante
Well-known member
Io sono un ipocondriaco,ma in generale una persona estremamente paranoica.Perché noto che il mio vizio di osservare più e più volte cose, persone e avvenimenti ,vedo perlopiù motivi per preoccuparmi, sarà perché non riesco a gestire la conoscenza che prima o poi dovremmo morire per qualcosa,o vedere la vita come un qualcosa che dovrebbe essere interrotto dalle casualità, come essere colpiti da una malattia o uccisi,so che accade a molti,ma il pensiero che possa accadere a me,e immaginare il dolore che proverei nel mentre,mi terrorizza,ma anche per il fallimento in qualcosa,una perdita,un abbandono,la monotonia ecc.,ogni possibile male.
Ho letto qualche libro ma è servito a poco.
Poi noto anche che dì natura molti umani ripetono gli stessi sbagli ciclicamente.
Uno studioso provò a dividere i soffi che scorrono nell'uomo in: Mortale e Vitale.
Uno punto all'annichilimento dell'uomo,o della sua conservazione.
Una rema contro la vita di se stesso, l'altro rema per mantenersi a galla.
Poi c'è lo ying e lo yang,la relatività delle cose e della loro importanza, l'espansione dell'ego a sistemi più grandi o più piccoli del proprio essere per vedersi in modo distaccato,o per ammirare l'intero mondo.
Tanti hanno provato a creare una spiegazione,o una soluzione,o una critica all'esistenza.
Ma non è soddisfacente per ognuno.
Va comunque detto che finché si è relativamente vitali è possibile se la sorte lo vuole,apprezzare davvero la vita tramite certe esperienze, è che bisogna rimanere consci che prima o poi le cose finiscono.
Boh,io credo che nonostante tutto sia Interessante provare a vivere al meglio la vita, almeno finché di base,si sta in una condizione sopportabile, cercare di stare in salute,avere tempo libero, persone di un qualche valore nella propria vita(o star bene da soli) senza dover sacrificare se stessi per loro,potersi permettere qualche piccolo sfizio,essere sereni e liberi.
E ricordare che tante cose sono dettate dalla sorte,cercando di remare nella direzione migliore possibile.
Ho letto qualche libro ma è servito a poco.
Poi noto anche che dì natura molti umani ripetono gli stessi sbagli ciclicamente.
Uno studioso provò a dividere i soffi che scorrono nell'uomo in: Mortale e Vitale.
Uno punto all'annichilimento dell'uomo,o della sua conservazione.
Una rema contro la vita di se stesso, l'altro rema per mantenersi a galla.
Poi c'è lo ying e lo yang,la relatività delle cose e della loro importanza, l'espansione dell'ego a sistemi più grandi o più piccoli del proprio essere per vedersi in modo distaccato,o per ammirare l'intero mondo.
Tanti hanno provato a creare una spiegazione,o una soluzione,o una critica all'esistenza.
Ma non è soddisfacente per ognuno.
Va comunque detto che finché si è relativamente vitali è possibile se la sorte lo vuole,apprezzare davvero la vita tramite certe esperienze, è che bisogna rimanere consci che prima o poi le cose finiscono.
Boh,io credo che nonostante tutto sia Interessante provare a vivere al meglio la vita, almeno finché di base,si sta in una condizione sopportabile, cercare di stare in salute,avere tempo libero, persone di un qualche valore nella propria vita(o star bene da soli) senza dover sacrificare se stessi per loro,potersi permettere qualche piccolo sfizio,essere sereni e liberi.
E ricordare che tante cose sono dettate dalla sorte,cercando di remare nella direzione migliore possibile.