Comunque, così facendo, continuando a martellare di continuo, di continuo, di continuo ottengono soltanto l'effetto opposto di inasprire ancora di più i rapporti sociali che da un bel pezzo sono ormai saltati. Si è ormai arrivato ad un logoramento mentale che determinati video non ottengono più riscontro se uno rapporta la propria o le altrui condizioni esistenziali povere e solitarie con il messaggio di presunta emergenza. La tizia proietta la propria condizione soggettiva a luce del mondo, con fatti difficilmente riscontrabili perché appartenenti alla scena strettamente personale. Quindi io più che compatirla o dirgli che potevi scegliertelo meglio, che i tuoi genitori potevano consigliarti o che proprio non hai voluto sentirli perché non ti si può dire nulla, che le tue amiche non ti hanno supportata anzi te lo hanno anche presentato perché bono e figo e con la macchina grande , che tuo fratello minore ti ha messo in guardia ma tu non hai voluto considerarlo perché tanto che cazzo ne vuol capire quello sfigato che vive in cameretta, che ormai dovunque ti giri vedi centri antiviolenza, numeri, segni distintivi fatti con le mani che manco la massoneria, ecco più che pensare che sei vittima effettiva ed empatizzare considero come più veritiere le condizioni di cui sopra. Che il video fatto sia più che altro un analogo di quei modi per emergere e magari lanciare una carriera nel mondo dello spettacolo (vedi il caso Brizzi), che come si riesce a fingere su un video messo su YouTube si può anche fingere nella realtà. Ma il teatrino fatto sempre con la stessa trama e gli stessi protagonisti dopo un po' stanca, specialmente coloro che non riescono nemmeno ad essere silenziosamente e dignitosamente protagonisti della propria vita.