Perché gli schifafighe si rifugiano nel lavoro

Adesso i giovani di oggi non hanno voglia di lavorare, la generazione boomer erano proprio stupidi cuck, la loro esistenza basata solo e unicamente da lavoro e famiglia, per fortuna ora i giovani sono furbi e sanno cosa significa la bella vita senza fare un cazzo e divertirsi, ne ho vista di gente in fabbrica, 40-50enni finiti e strafiniti senza futuro, gente che solo a vederla ti verrebbe di sputarli in faccia e vomitarli addosso da quanto fanno schifo

Non ho figli, ma se mio figlio mi dice che non ha voglia di lavorare, gli levo le chiavi di casa e gli dico di accomodarsi vediamo poi come si diverte lol.

I giovani sono furbi a consumare i soldi dei genitori che hanno lavorato
 
Perché gli schifafighe si rifugiano nel lavoro

Imbruttiti dal tempo, isolati dalla vita barbara di fabbrica e azienda, troppo sporchi per uscire dopo lavoro e troppo stanchi la sera per socializzare,
milioni di uomini si rinchiudono in se stessi, stanchi dormono la notte e poi la mattina ricominciano a lavorare, produrre e non pensare.

E' un mantra che infondo impedisce di pensare, analizzarsi e vedersi infelici.
Gli uomini si rifugiano nel lavoro quando non hanno niente da vivere.
L'uomo sogna in continuazione di accoppiarsi, ogni buon meccanico ha un calendario di donne nude e anche ogni buon camionista a qualche allussione sessuale in cabina, e l'energia che non viene spesa nell'orgasmo, viene rilasciata tramite il sudore e la fatica, cosi vive l'uomo che non vive.

Del resto quale alternativa in un mondo tanto alienato dove vieni visto solo come un uomo rozzo e volgare?

gLI SCHIFAFIGHE sanno di non piacere alle donne, lo notano da come vengono trattati quando al Bar ordinano una birra,
lo si vede da come la giovane cassiera gli consegna il resto, posandolo sul banco invece che sulla mano aperta che aspetta.

Uomini indispensabili alla società in quanto forza lavoro, ma totalmente inutili dal punto di vista amoroso.
Perché qualche soddisfazione bisogna averla, poi può essere anche lo sport o l'arte
 
Ah si e come li fai i soldi? stupiscimi

Ovviamente lavorare per 1k€ 10 ore al giorno è da coglionazzi puri
L’unica, infatti, sono gli stipendi di merda che ci offre questo Pese del cazzo. Mi ammazzo di studio, per cosa? Per prendere MENO di uno che ha la terza media? Ma stiamo scherzando? Da questo punto di vista ben vengano i neet. Ripeto, per me il lavoro è solo un cope per distrarmi la mente, ma non ho ambizioni nella vita, sopravvivo e basta.
 
L’unica, infatti, sono gli stipendi di merda che ci offre questo Pese del cazzo. Mi ammazzo di studio, per cosa? Per prendere MENO di uno che ha la terza media? Ma stiamo scherzando? Da questo punto di vista ben vengano i neet. Ripeto, per me il lavoro è solo un cope per distrarmi la mente, ma non ho ambizioni nella vita, sopravvivo e basta.

Bisogna studiare per cose che servono e che servono alla gente e quindi portano guadagno, è inutile che uno studia Storia e dice c'ho 3 lauree quindi? non servono ora.
Servono medici, informatici di livello, economisti, avvocati, etc....vedi che sei fai quelle professioni e ci sai fare non è buttato il tempo a studiare perchè poi te li porti via bei soldi.

Che cazzo pensa la gente che sei laureato in scienze de sto cazzo allora sei meglio di un idraulico o meccanico
 
Bisogna studiare per cose che servono e che servono alla gente e quindi portano guadagno, è inutile che uno studia Storia e dice c'ho 3 lauree quindi? non servono ora.
Servono medici, informatici di livello, economisti, avvocati, etc....vedi che sei fai quelle professioni e ci sai fare non è buttato il tempo a studiare perchè poi te li porti via bei soldi.

Che cazzo pensa la gente che sei laureato in scienze de sto cazzo allora sei meglio di un idraulico o meccanico
Hai assolutamente ragione, infatti, seguendo questa stessa logica, io mi sono buttato sull'informatica: sebbene non ne sia particolarmente appassionato ma sono stato consapevole che è una materia che porta lavoro. Quando si studia bisogna pensare a questo, non c'è nulla da fare, a me piace storia, ma sono consapevole che è solamente una materia che si può usare solo come hobby ma non come lavoro.
 
Ma, veramente gli schifafighe diventano scansafatiche. Tanti incel che vedo qua da me sono disoccupati, nullafacenti, lavorano qualche mese si poi no. Perché darsi da fare per un sistema che non ti da niente?
le nuove generazioni è vero saranno tutti parassiti della società, infatti ci sarà un collasso sociale fra meno di 15 anni
 
Adesso i giovani di oggi non hanno voglia di lavorare, la generazione boomer erano proprio stupidi cuck, la loro esistenza basata solo e unicamente da lavoro e famiglia, per fortuna ora i giovani sono furbi e sanno cosa significa la bella vita senza fare un cazzo e divertirsi, ne ho vista di gente in fabbrica, 40-50enni finiti e strafiniti senza futuro, gente che solo a vederla ti verrebbe di sputarli in faccia e vomitarli addosso da quanto fanno schifo
io invece penso che se si svolgesse il lavoro dei propri sogni , in contesti sicuri ed in compagnia di persone educate, svolgendo ciò che ci appassioni consentendoci di evolverci, con ritmi e pause adeguate… staremmo meglio in quanto sublimeremo i nostri pensieri.

Il problema non è la produttività in se, quanto i contesti lavorativi che non poche volte sono cloache ove non tutti riescono ad inserirsi tranquillamente e felicemente.
Purtroppo l’uomo è visto al pari di una macchina che deve produrre, e se mostra segni di debolezza a nessuno ti incula!
 
Sì, l' aspetto peggiore del mondo del lavoro nella società industriale è proprio questa socialità forzata, aggiungiamoci che il frutto del tuo lavoro va per la gran parte ad altre entità. Se devo lavorare 12 ore nei terreni di proprietà non mi pesa, lookmaxxo pure. Ma ho una forte allergia verso il lavoro in azienda.
Condivido l' impianto del tuo pensiero e ti faccio i complimenti per il tuo sano ribellismo, ci vuole un pò di aria fresca.
La penso come te @Avanguardia

Occorrerebbe indirizzare le nostre energie e le nostre passioni verso ciò che ci rende felici… ci stancheremo ma almeno ne usciamo soddisfatti ed eccitati.
Gli obiettivi che si raggiungono con bei sacrifici in cui crediamo portano ricompense veramente atte ad aumentare in noi l’autostima, a sentirci pienamente realizzati.

Tutto il resto è sofferenza e schiavitù
 
Perché gli schifafighe si rifugiano nel lavoro

Imbruttiti dal tempo, isolati dalla vita barbara di fabbrica e azienda, troppo sporchi per uscire dopo lavoro e troppo stanchi la sera per socializzare,
milioni di uomini si rinchiudono in se stessi, stanchi dormono la notte e poi la mattina ricominciano a lavorare, produrre e non pensare.

E' un mantra che infondo impedisce di pensare, analizzarsi e vedersi infelici.
Gli uomini si rifugiano nel lavoro quando non hanno niente da vivere.
L'uomo sogna in continuazione di accoppiarsi, ogni buon meccanico ha un calendario di donne nude e anche ogni buon camionista a qualche allussione sessuale in cabina, e l'energia che non viene spesa nell'orgasmo, viene rilasciata tramite il sudore e la fatica, cosi vive l'uomo che non vive.

Del resto quale alternativa in un mondo tanto alienato dove vieni visto solo come un uomo rozzo e volgare?

gLI SCHIFAFIGHE sanno di non piacere alle donne, lo notano da come vengono trattati quando al Bar ordinano una birra,
lo si vede da come la giovane cassiera gli consegna il resto, posandolo sul banco invece che sulla mano aperta che aspetta.

Uomini indispensabili alla società in quanto forza lavoro, ma totalmente inutili dal punto di vista amoroso.
Finito il turno di lavoro una persona che ha cura di se stesso andrà a farsi una doccia, si preparerà del cibo e si riposerà.
Nulla vieta a questo presunto lavoratore in fabbrica di curare i suoi interessi fuori dal lavoro nei giorni liberi.
Potrà decidere dunque di fare delle passeggiate o di frequentare degli amici e dei luoghi di socializzazione.
Se la vita ti rema contro, tu devi sempre e comunque remare più forte. Alcuni è vero che partono da una posizione di privilegio sia in termini di denaro che di aspetto, ma questo non deve far cambiare la posizione di chi si trova nella situazione di lavorare in fabbrica.
Ognuno di noi deve vivere la "propria vita" in relazione alle sue possibilità e ai suoi potenziali interessi.
Il fatto di essere rozzo e volgare potrà anche accomunare molti dei lavoratori in fabbrica, ma è un problema solo culturale. Tu puoi anche essere una persona intelligente che per alcuni accadimenti sfortunati e poco a favore è finito a lavorare in fabbrica ma questo non fa di te un essere immondo. Poi di come ti guarderà la cassiera che ti da il resto non so come faccia a diventare un problema, l'insicurezza del tuo pensiero è lo specchio della tua debolezza. Riconoscere il problema è il primo passo per limitarlo e in futuro risolverlo, io sono contro il piangersi addosso ma sono per usare ogni singola freccia dell'arciere. Noi siamo la proiezione di quello che pensiamo di noi stessi, nessuno dovrebbe sentirsi sconfitto a prescindere e lavorare sul cambiamento della propria condizione in meglio, è faticoso ma farà di te una persona nettamente migliore.
 
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