Parole come femminicidio, incel, manosfera, sono diventate il carburante emotivo di un allarmismo sistematico, per creare un’opinione pubblica sempre più polarizzata e spaventata, pronta ad accettare qualunque “soluzione” calata dall’alto. E guarda caso, la risposta è sempre la stessa. L'educazione affettiva obbligatoria e psicoterapeuti fissi nelle scuole. Come se la scuola gia riuscisse ad educare i giovani, ma se vedete già viene insegnata educazione civica, e pure sembra totalmente irrevante, sull'influenza degli incidenti. Cosi anche tante nozioni di matematica,storia, ecc La scuola già da adesso è un sostanziale fallimento. Dato che i giovani assorbono tutto social, e apprendo modelli educativi (anche se dannosi) da li. Anche i modi di parlare e comportarsi. Per quanta educazione affettiva si voglia fare, i ragazzi saranno sempre indottrinati, dalla ipersessualizzazione, pornografia e roba varia, basta che si ascolta musica trap, oppure si scorre su instagram per capire.
Introdurre l'educazione affettiva in tale senso è solo una misera occasione per gonfiare l’apparato statale, creando nuovi posti pubblici, dipartimenti inutili e figure professionali inquadrate solo per assorbire fondi e dare l’illusione di una risposta sociale. Esattamente come è avvenuto con l'avvento delle "scienze delle merendine" (comunicazione, scienze politiche o relazioni pubbliche) scatole vuote per dare posti fissi pronti a dare lauree inutili al mercato del lavoro. E cosi l'iter sinistroide succhiasangue dei soldi statali non vede l'ora di inventare nuovi modi per drenare risorse pubbliche e mantenere a galla un sistema ormai privo di risorse. I soliti magna-magna saranno grati quanto ad ogni scuola si metteranno una decina di professori di educazione affettiva presa con una laurea inutile spacciata per chissà chi, e magari 2-3 psicoterapeuti, ed ad ogni piano. con relativo stipendio, 13cesima, e roba varia. E cosi milioni e milioni buttati nel cesso, come gia stiamo facendo con altre cose
Introdurre l'educazione affettiva in tale senso è solo una misera occasione per gonfiare l’apparato statale, creando nuovi posti pubblici, dipartimenti inutili e figure professionali inquadrate solo per assorbire fondi e dare l’illusione di una risposta sociale. Esattamente come è avvenuto con l'avvento delle "scienze delle merendine" (comunicazione, scienze politiche o relazioni pubbliche) scatole vuote per dare posti fissi pronti a dare lauree inutili al mercato del lavoro. E cosi l'iter sinistroide succhiasangue dei soldi statali non vede l'ora di inventare nuovi modi per drenare risorse pubbliche e mantenere a galla un sistema ormai privo di risorse. I soliti magna-magna saranno grati quanto ad ogni scuola si metteranno una decina di professori di educazione affettiva presa con una laurea inutile spacciata per chissà chi, e magari 2-3 psicoterapeuti, ed ad ogni piano. con relativo stipendio, 13cesima, e roba varia. E cosi milioni e milioni buttati nel cesso, come gia stiamo facendo con altre cose