Perle di medicitalia

figlio di puttana said:
Eh già, chissà cosa colgono in lui le ragazze?
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Il problema degli psicologi sta nell'approccio. Partono dal presupposto che quello che dici è "da pazzi" e che vedi la realtà a modo tuo.
Dovrebbero invece sforzarsi di capire che hai realmente un dolore e vivi delle difficoltà. È questa la prima cosa da fare per aiutare qualcuno.

Se quello ti racconta un problema e tu gli rispondi "ma che cazzo dici pensi solo minkiate" come pensi che possa mai andare a finire?
 
Porca troia per noi non è mai iniziata, ci tocca leggere su internet le esperienze altrui giusto per capire come gira il mondo
 
Piramide said:
Il problema degli psicologi sta nell'approccio. Partono dal presupposto che quello che dici è "da pazzi" e che vedi la realtà a modo tuo.
Dovrebbero invece sforzarsi di capire che hai realmente un dolore e vivi delle difficoltà. È questa la prima cosa da fare per aiutare qualcuno.

Se quello ti racconta un problema e tu gli rispondi "ma che cazzo dici pensi solo minkiate" come pensi che possa mai andare a finire?
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È quello che fate anche voi quando vi racconto le robe in forma di aneddoto.
Per il resto buongiorno principessa, la salute mentale normalizza chi rompe i coglioni, e le psicologhe sono donne cui delle tue schifezze non importa nulla.
 
Piramide said:
Ed è sbagliato. Bisogna usare un altro tipo di approccio. Decisamente
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Quello che uno normale dice è sempre vero.
Se sei il demone scimmia (grazie a puah per avermelo fatto scoprire), che urla EBREI in diretta, allora chissà cos'hai visto, ma uno che si esprime correttamente è credibile a priori.
C'è invece una credenza diffusa che se racconti roba strana, hai le traveggole.
Se poi racconti roba strana a quelli lì, si innesca un processo per cui manco l'avvocato ti difende più.
 
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