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Strano72

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Salve a tutti.Sono un 53enne non incel ,stato fidanzato,sposato,divorziato senza figli, e felicemente senza compagna dopo le esperienze vissute che mi hanno redpillato, in campo sentimentale/sessuale. Sono socievole, o almeno credo di esserlo ancora, ma vengo emarginato a causa delle mie vistose ''diversità'' .Non piaccio alle persone ,e mi sono creato una vita tutta mia ,nonostante le difficoltà quotidiane come caregiver di genitore invalido 100%.Il mio sogno ,(impossibile) , è trasferirmi in un luogo dove i miei simili mi lascino prendere un caffe' in un bar in santa pace, senza essere osservato,giudicato,e molte volte bullizzato per allontanarmi.Può sembrarvi strano, ma queste cose esistono, e ce ne vuole per farsi la scorza dura dai tempi dell'asilo fino ad oggi.
 
Benvenuto, vissuto particolare, non sei certamente un ragazzino ed essere bullizzati a quell'età è certamente anomala come cosa, se ti va di scendere nei dettagli e raccontare qualche episodio ti ascoltiamo caro.
 
Benvenuto!

In quanto introverso, emotivo e bizzarro ti capisco: in contesti sociali più ostici si viene facilmente derisi, emarginati e sminuiti. Viceversa in ambienti più tranquilli ed educati c’è maggior rispetto, in ogni caso chi caratterialmente è più autentico va in apnea per adattarsi ai contesti sociali.
 
Grazie per il benvenuto, e risposte. Devo vedere ancora come funziona per rispondere a tutti singolarmente. Per quanto riguarda il mobbing sociale, l'essere bullizzati, è una cosa che mi porto da quando sono nato. Uno psichiatra mi ha diagnosticato "derealizazzione", ma credo che ci sia di più. Sono un cosiddetto "diverso", ed è una cosa invalidante. Più volte mi hanno detto che sono strano. Trattato sempre per secondi fini, come nelle relazioni con le fidanzate, e poi in ultimo con l'ex moglie. Faccio un esempio dei vari maltrattamenti ricevuti :sto in una piazzola di una strada di montagna, una macchina si ferma quasi a tamponare la mia. È una famiglia con due ragazzini piccoli, che cominciano a fare i versi,con i genitori divertiti. Oppure entro in un bar, saluto, e mi viene risposto in malo modo "che vuoi?! “. Da piccolo, i genitori si richiamavano i figli se stavo in compagnia con loro :" che ci vai a fare appresso a quello". Insomma, ho un qualcosa, che attira un ingiustificato odio da parte di altre persone. Ho delle disabilità. E la solitudine è una costante fissa, che cerco di colmare con hobbies, interessi, uscite. Avrei tanto da dire. Negli ultimi tre,quattro anni, sono diventato anche cattivo, e non nascondo il piacere che provo, nel vedere gli effetti dei cambiamenti climatici, denatalità, crisi e tutto ciò che fa assaggiare un po' di sale ai miei simili, come loro me ne hanno offerto in abbondanza gratuitamente.
 
La derealizazzione non è una condizione con la quale si nasce, cosa intendi per "credo che ci sia di più"? Hai avuto una moglie e sono abbastanza sicuro che si sia allontanata in seguito alle tue difficoltà, lavori?
 
Benvenuto, intanto complimenti per il coraggio ad aver seguito tutto l'iter sentimentale odierno fino all'auspicato divorzio. Mi trovo a dover condividere il tuo stesso percorso, il mio però mi ha portato ad evitare le relazioni sentimentali e sociali in generale, giacché ritrovarsi ad essere preso metaforicamente a calci in bocca soltanto per il fatto di esistere non ha portato una grande evoluzione umana, è un po' la figura del capro espiatorio cui il gruppo addossa colpe che non hanno voglia di pagare e di cui inconsciamente si rendono conto, è stata una costante vissuta per tutta l'infanzia e la prima adolescenza per poi ripresentarsi in alcuni episodi della vita adulta, ma in quei casi ho fatto prima, a beneficio della mia mente, a considerare quegli episodi di bullismo emotivo opera di stronzetti. Ma gli episodi che narri mi hanno accompagnato spesso (ed alcuni mi sono tornati in mente proprio con la lettura del tuo messaggio). Un mio cruccio è stato quello di non avere avuto una guida durante le fasi formative della crescita, a posteriori mi rendo conto che far maturare un diamante grezzo in mezzo ad una miniera di carbone sia un insulto alle leggi di natura, ma tant'è, l'importante è prenderne consapevolezza.
 
La derealizazzione non è una condizione con la quale si nasce, cosa intendi per "credo che ci sia di più"? Hai avuto una moglie e sono abbastanza sicuro che si sia allontanata in seguito alle tue difficoltà, lavori?
Ogni volta che e' finita una storia,è stata sempre per colpa mia ma per altri motivi.Lavoravo,e ora sto in pensione di inabilità a seguito di malattie cotratte al lavoro.Guadagnavo molto bene all'inizio,da giovane. Quando mi sposai,era prima dell'avvento della moneta europea,quindi stavo bene economicamente. Colpa mia perché ancora non capivo che la donna,non è quella divinità che ci hanno fatto credere nelle scuole superiori,e nella società, ma altro non è che la femmina dell'essere umano. Quindi un essere umano a parte,non una entità superiore ,fedele, portatrice di amore,alleata suprema sempre al mio fianco.Il tradimento non lo accettavo neanche lontanamente.Non esisteva e non esiste tutt'ora la scappatella e il perdono.E non è un comportamento normale, lo ammetto,ma sono così.Il matrimonio finì anche per motivi economici,visto che il valore dello stipendio che avevo,fu ridotto a meno della metà dopo il 2001. In linea di massima, stavano con me perché rappresentavo il posto fisso,mentre io mi illudevo di cose che non esistono.
 
Ogni volta che e' finita una storia,è stata sempre per colpa mia ma per altri motivi.Lavoravo,e ora sto in pensione di inabilità a seguito di malattie cotratte al lavoro.Guadagnavo molto bene all'inizio,da giovane. Quando mi sposai,era prima dell'avvento della moneta europea,quindi stavo bene economicamente. Colpa mia perché ancora non capivo che la donna,non è quella divinità che ci hanno fatto credere nelle scuole superiori,e nella società, ma altro non è che la femmina dell'essere umano. Quindi un essere umano a parte,non una entità superiore ,fedele, portatrice di amore,alleata suprema sempre al mio fianco.Il tradimento non lo accettavo neanche lontanamente.Non esisteva e non esiste tutt'ora la scappatella e il perdono.E non è un comportamento normale, lo ammetto,ma sono così.Il matrimonio finì anche per motivi economici,visto che il valore dello stipendio che avevo,fu ridotto a meno della metà dopo il 2001. In linea di massima, stavano con me perché rappresentavo il posto fisso,mentre io mi illudevo di cose che non esistono.
Non è colpa tua, è che ci hanno imbottito la mente di cazzate. Ad esempio, se l' uomo e la donna sono diversi, come possono essere fatti per vivere gomito a gomito insieme nello stesso spazio abitativo ... per tutta la vita?
 
Ogni volta che e' finita una storia,è stata sempre per colpa mia ma per altri motivi.Lavoravo,e ora sto in pensione di inabilità a seguito di malattie cotratte al lavoro.Guadagnavo molto bene all'inizio,da giovane. Quando mi sposai,era prima dell'avvento della moneta europea,quindi stavo bene economicamente. Colpa mia perché ancora non capivo che la donna,non è quella divinità che ci hanno fatto credere nelle scuole superiori,e nella società, ma altro non è che la femmina dell'essere umano. Quindi un essere umano a parte,non una entità superiore ,fedele, portatrice di amore,alleata suprema sempre al mio fianco.Il tradimento non lo accettavo neanche lontanamente.Non esisteva e non esiste tutt'ora la scappatella e il perdono.E non è un comportamento normale, lo ammetto,ma sono così.Il matrimonio finì anche per motivi economici,visto che il valore dello stipendio che avevo,fu ridotto a meno della metà dopo il 2001. In linea di massima, stavano con me perché rappresentavo il posto fisso,mentre io mi illudevo di cose che non esistono.

si le ragazze/donne ragionano al piu' così: se ti mostri debole ti emarginano, sminuiscono facilmente.
Talvolta meglio stare da soli ma non perchè la socializzazione non sia di per sè importante, ma in quanto ci sono troppi escrementi umani all'esterno!
 
Non è colpa tua, è che ci hanno imbottito la mente di cazzate. Ad esempio, se l' uomo e la donna sono diversi, come possono essere fatti per vivere gomito a gomito insieme nello stesso spazio abitativo ... per tutta la vita?
Forse mi sbaglierò, ma sono giunto alla conclusione che l'umanità ,inutile girarci intorno, fa parte del Regno Animale.E' a base animale. Non credo che i primi Homo Sapiens e altre forme di esseri umani preistorici, avessero il concetto di famiglia.Magari di branco,per una questione di sopravvivenza. Vediamo che nel restante regno animale, dopo il concepimento, i cuccioli vanno appresso alla madre, o almeno la prediligono per una questione naturale. Quindi i figli appartengono alla madre.Circa l'80% dei geni sono della madre,mentre noi diamo il cognome,( adottato solo dal medioevo), del padre per identificare una famiglia,con tutti i doveri che ne derivano.Una femmina può avere figli da più maschi,e viceversa un maschio li può avere con più femmine. Abbiamo creato un sistema malato,nel corso della storia.Nazioni, identità,bandiere, proprietà, livelli di potere ecc. dal quale è molto difficile venirne fuori.Soprattutto per i vecj come me, che avevamo chi pensava al posto nostro, che ci inquadrava,e ci puniva se il comportamento non fosse stato omologato.Ma meglio tardi che mai. Certo avere una persona vicina sarebbe bello, ma personalmente,allo stato attuale sto meglio da solo.Anche a livello sociale,forse grazie ad internet che dal quale si possono attingere conoscenze e informazioni,evito di avere ''amicizie'' ,che dopo un pò cominciano a snobbare,disprezzare.
 
Forse mi sbaglierò, ma sono giunto alla conclusione che l'umanità ,inutile girarci intorno, fa parte del Regno Animale.E' a base animale. Non credo che i primi Homo Sapiens e altre forme di esseri umani preistorici, avessero il concetto di famiglia.Magari di branco,per una questione di sopravvivenza. Vediamo che nel restante regno animale, dopo il concepimento, i cuccioli vanno appresso alla madre, o almeno la prediligono per una questione naturale. Quindi i figli appartengono alla madre.Circa l'80% dei geni sono della madre,mentre noi diamo il cognome,( adottato solo dal medioevo), del padre per identificare una famiglia,con tutti i doveri che ne derivano.Una femmina può avere figli da più maschi,e viceversa un maschio li può avere con più femmine. Abbiamo creato un sistema malato,nel corso della storia.Nazioni, identità,bandiere, proprietà, livelli di potere ecc. dal quale è molto difficile venirne fuori.Soprattutto per i vecj come me, che avevamo chi pensava al posto nostro, che ci inquadrava,e ci puniva se il comportamento non fosse stato omologato.Ma meglio tardi che mai. Certo avere una persona vicina sarebbe bello, ma personalmente,allo stato attuale sto meglio da solo.Anche a livello sociale,forse grazie ad internet che dal quale si possono attingere conoscenze e informazioni,evito di avere ''amicizie'' ,che dopo un pò cominciano a snobbare,disprezzare.
Sicuramente! ❤️

Mi piace però credere anche in una dimensione metafisica dell’universo, in una sfera spirituale della vita.
Mi auguro esista Altro rispetto ad una “massa di atomi generati casualmente”, che la scienza descrivi bene la realtà ma che ci sia un Oltre, Qualcosa di bello e profondo! 🙂

Scritto ciò, 😀 penso la solitudine sia il “male minore” per chi ha difficoltà ad adeguarsi ed integrarsi nei contesti sociali restando fedeli alla propria autenticità.
E non dico che la socializzazione non sia importante, anzi! Bensì stare al riparo dalla merda che ci circonda.
 
S
Sicuramente! ❤️

Mi piace però credere anche in una dimensione metafisica dell’universo, in una sfera spirituale della vita.
Mi auguro esista Altro rispetto ad una “massa di atomi generati casualmente”, che la scienza descrivi bene la realtà ma che ci sia un Oltre, Qualcosa di bello e profondo! 🙂

Scritto ciò, 😀 penso la solitudine sia il “male minore” per chi ha difficoltà ad adeguarsi ed integrarsi nei contesti sociali restando fedeli alla propria autenticità.
E non dico che la socializzazione non sia importante, anzi! Bensì stare al riparo dalla merda che ci circonda.
Sono ateo. Ho anche io la mi spiritualità. Credo nell'infinito, nell'universo, ma non alle religioni. Non lo so a che sia dovuto questa diversità di trattamento terreno. Stiamo in gioco e allora giochiamo.
 
S

Sono ateo. Ho anche io la mi spiritualità. Credo nell'infinito, nell'universo, ma non alle religioni. Non lo so a che sia dovuto questa diversità di trattamento terreno. Stiamo in gioco e allora giochiamo.
Yep 😀 io negli ultimissimi anni agnostico.
Mi piace considerare Dio come Natura = { Universo, Amore, Energia, Simpatia cosmica, etc…}
 
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