Luomodelbuontempo
Well-known member
Ormai il nazifemminismo ha scoperto le carte in tavola: fare male all’uomo in quanto maschio, evitare tutti i doveri e pretendere vantaggi su una base non chiara per la quale si grida alla parità (non ho ancora capito quale legge le discrimini), ma in sostanza si punta al privilegio.
Fatta questa premessa ricevo sempre più conferme che quando si parla di patriarcato e, in particolare, di donne viste come oggetti sessuali la protesta é che accusano ogni essere umano dotato di arnese di vederle come prede sessuali. Ricordo le proteste al principio contro le taglie 38 delle modelle perché non tutte potevano indossare quella taglia, ricordo quando si gridava all’ingiustizia quando un uomo che scopava era figo mentre una donna una troia, ricordo tutta la battaglia al body shaming quando era ancora in stato embrionale, le proteste contro le donne che per fare carriera avrebbero dovuto ciucciarlo per forza a qualcuno (molto prima del metoo ad esempio).
Ebbene la stragrande maggioranza di queste donne protesta per un solo e unico motivo: INVIDIA.
Guardate quelle che protestano, la maggior parte: NON potrebbero essere l’oggetto sessuale di Chad o chadlite, le chiattone che non hanno voglia di mettersi a dieta e a fare sport, quelle non capaci e accusano il patriarcato di non farle crescere professionalmente o che il sistema le voglia troie per fare carriera.
La realtà é una sola: protestano perché non ottengono il bello che ha la stacy, lo stipendio della manager o la modella e come le bambine fanno i capricci.
Fatta questa premessa ricevo sempre più conferme che quando si parla di patriarcato e, in particolare, di donne viste come oggetti sessuali la protesta é che accusano ogni essere umano dotato di arnese di vederle come prede sessuali. Ricordo le proteste al principio contro le taglie 38 delle modelle perché non tutte potevano indossare quella taglia, ricordo quando si gridava all’ingiustizia quando un uomo che scopava era figo mentre una donna una troia, ricordo tutta la battaglia al body shaming quando era ancora in stato embrionale, le proteste contro le donne che per fare carriera avrebbero dovuto ciucciarlo per forza a qualcuno (molto prima del metoo ad esempio).
Ebbene la stragrande maggioranza di queste donne protesta per un solo e unico motivo: INVIDIA.
Guardate quelle che protestano, la maggior parte: NON potrebbero essere l’oggetto sessuale di Chad o chadlite, le chiattone che non hanno voglia di mettersi a dieta e a fare sport, quelle non capaci e accusano il patriarcato di non farle crescere professionalmente o che il sistema le voglia troie per fare carriera.
La realtà é una sola: protestano perché non ottengono il bello che ha la stacy, lo stipendio della manager o la modella e come le bambine fanno i capricci.