Cesare Orgia
Well-known member
Molte persone non si preoccupano di un problema finché non vengono direttamente e personalmente colpiti da esso e fino ad allora, nonostante si possa prevedere con certezza cosa succederà in futuro e provare a rimediare se possibile, se ne infischiano altamente.
Ora, il decennio in cui gli attuali lavoratori che hanno dai 50 ai 60 anni andranno in pensione sarà una tragedia (guardare il grafico).
Sarà sempre più difficile mantenere il sistema pensionistico in piedi a causa dell'eccessivo squilibrio tra pensionati e lavoratori e, inoltre, a causa del trend demografico in continuo declino, ci saranno sempre meno lavoratori per far funzionare adeguatamente la stessa economia.
E i fattori che hanno causato tutto ciò sono per lo più relativi alla mentalità generale delle persone, cosa che non puoi cambiare con una manovra di bilancio o con una riforma. Una ragazza in età fertile viene bombardata di propaganda antinatalista dai film, dalle serie TV, dai social, dalla musica, ecc. e una Meloni o un Salvini non le faranno cambiare idea affatto, anzi. Un ragazzo giovane vive in una situazione generale di precariato sentimentale (se riesce anche solo ad avere una vita sentimentale) e, se non è stupido, sa che oggigiorno il matrimonio è un lancio della monetina dove se vinci guadagni poco o nulla e se perdi perdi tutto, perché ha visto il padre, lo zio, l'amico di famiglia fare una brutta fine...
Dunque, nei prossimi anni molto probabilmente non cambierà un cazzo.
Ovviamente il tutto accadrà gradualmente, ma arriverà un momento in cui gran parte delle persone acquisirà consapevolezza della situazione irreversibile. A quel punto, cosa accadrà?
