Drakenden
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Fiona May e il ex marito sono alti rispettivamente 182cm e 187cm la figlia larissa invece solo 173cm a 22 anni, come è possibile che sia così bassa?
È una domanda interessante che tocca diversi aspetti della genetica e della biologia umana. Innanzitutto, confermo i dati: Larissa Iapichino è effettivamente alta 171-173 cm (secondo le diverse schede ufficiali FIDAL e Wikipedia), mentre sua madre Fiona May è alta 182 cm e suo padre Gianni Iapichino è alto 187 cm.
Sebbene possa sembrare un'anomalia, ci sono diverse ragioni scientifiche per cui questo accade regolarmente:
1. Il calcolo dell'altezza bersaglio (Target Genetico)
In medicina si utilizza spesso una formula per stimare l'altezza che un figlio raggiungerà in base a quella dei genitori. Per una femmina, il calcolo è:

Il "range" considerato normale ha uno scarto di circa \pm 7 cm. Questo significa che, geneticamente, l'altezza di Larissa (171-173 cm) rientra perfettamente nell'intervallo di variabilità previsto per i figli di Fiona e Gianni, anche se si posiziona verso la soglia inferiore.
2. Ereditarietà Poligenica
L'altezza non è determinata da un singolo gene, ma da centinaia di varianti genetiche (carattere poligenico). Un figlio non riceve una "media" esatta dei genitori, ma una combinazione casuale di geni provenienti anche dalle generazioni precedenti (nonni, bisnonni). È possibile ereditare combinazioni di "geni della bassa statura" che nei genitori erano presenti ma non dominanti.
3. Fattori Ambientali e Sportivi
Sebbene la genetica influenzi l'altezza per circa l'80%, il restante 20% dipende da fattori esterni:
Alimentazione e salute: Eventuali stress fisici o nutrizionali durante le fasi di crescita rapida possono influenzare il risultato finale.
Attività fisica intensa: Larissa ha iniziato a praticare atletica ad alti livelli molto presto. Sebbene lo sport non "blocchi" la crescita, l'allenamento agonistico estremo e il basso indice di massa grassa tipico delle saltatrici in lungo possono talvolta influenzare i tempi dello sviluppo ormonale e la chiusura delle cartilagini di accrescimento.
4. Vantaggio Biomeccanico
Curiosamente, nel salto in lungo, un'altezza di 173 cm (con una struttura fisica leggera e reattiva come quella di Larissa) può offrire un rapporto peso/potenza eccezionale. Sebbene la madre fosse più alta, Larissa ha già dimostrato di poter competere agli stessi livelli mondiali, avendo eguagliato e superato diversi record giovanili della madre.
È una domanda interessante che tocca diversi aspetti della genetica e della biologia umana. Innanzitutto, confermo i dati: Larissa Iapichino è effettivamente alta 171-173 cm (secondo le diverse schede ufficiali FIDAL e Wikipedia), mentre sua madre Fiona May è alta 182 cm e suo padre Gianni Iapichino è alto 187 cm.
Sebbene possa sembrare un'anomalia, ci sono diverse ragioni scientifiche per cui questo accade regolarmente:
1. Il calcolo dell'altezza bersaglio (Target Genetico)
In medicina si utilizza spesso una formula per stimare l'altezza che un figlio raggiungerà in base a quella dei genitori. Per una femmina, il calcolo è:

Il "range" considerato normale ha uno scarto di circa \pm 7 cm. Questo significa che, geneticamente, l'altezza di Larissa (171-173 cm) rientra perfettamente nell'intervallo di variabilità previsto per i figli di Fiona e Gianni, anche se si posiziona verso la soglia inferiore.
2. Ereditarietà Poligenica
L'altezza non è determinata da un singolo gene, ma da centinaia di varianti genetiche (carattere poligenico). Un figlio non riceve una "media" esatta dei genitori, ma una combinazione casuale di geni provenienti anche dalle generazioni precedenti (nonni, bisnonni). È possibile ereditare combinazioni di "geni della bassa statura" che nei genitori erano presenti ma non dominanti.
3. Fattori Ambientali e Sportivi
Sebbene la genetica influenzi l'altezza per circa l'80%, il restante 20% dipende da fattori esterni:
Alimentazione e salute: Eventuali stress fisici o nutrizionali durante le fasi di crescita rapida possono influenzare il risultato finale.
Attività fisica intensa: Larissa ha iniziato a praticare atletica ad alti livelli molto presto. Sebbene lo sport non "blocchi" la crescita, l'allenamento agonistico estremo e il basso indice di massa grassa tipico delle saltatrici in lungo possono talvolta influenzare i tempi dello sviluppo ormonale e la chiusura delle cartilagini di accrescimento.
4. Vantaggio Biomeccanico
Curiosamente, nel salto in lungo, un'altezza di 173 cm (con una struttura fisica leggera e reattiva come quella di Larissa) può offrire un rapporto peso/potenza eccezionale. Sebbene la madre fosse più alta, Larissa ha già dimostrato di poter competere agli stessi livelli mondiali, avendo eguagliato e superato diversi record giovanili della madre.