Quando si riuscirà a contrastare lo strapotere politico-sociale femminile?

Outsider

Member
QUESTO È UN WALL TEXT. SALTA PURE AL "VENIAMO AL PUNTO"

Sono convinto che siamo tutti d'accordo su una cosa: le donne, da quando sono equiparate come cittadine agli uomini, hanno ottenuto nel corso dei decenni uno strapotere sociale, in grado di influenzare la società ai più diversi livelli.
Non solo nelle relazioni, imponendo un modello standard estetico (fagocitato da una società consumista e capitalista) impossibile da seguire per nove decimi della comunità maschile.
Ma anche nei vari ambiti che fanno parte della società: leggi, lavoro, ritmi, arte, musica eccetera.
Le donne sono passate dall'essere delle sottomesse, all'essere le dittatrici della società libera.
Una società che per esempio stipula le cosiddette quote rosa, dal mio punto di vista ha perso ogni tipo di ragione meritocratica.
Una società in cui se sei maschio e vieni fermato ad un posto di blocco ti fanno regolarmente l'alcool test, mentre se sei femmina e scherzi un po', mostrando il davanzale (magari hai bevuto due negroni) sei salva dall'alcool tes, ha perso ogni tipo di ragione morale.
Una società in cui si nota la sovraesposizione mediatica di circa 50 femminicidi l'anno, quando i dati parlerebbero anche di circa 5000 suicidi l'anno (per la maggior parte uomini), è una società che non vuole più andare a risolvere i problemi veri del paese.
Una società in cui la moglie ti tradisce con un tizio, si prende la tua casa (quella che hai pagato con anni di sacrifici) si tiene i tuoi figli mettendoteli contro, ed in quella casa ci porta quello stesso tizio, è una società che...insomma, avete capito.
Ok.
Ma come interrompere questi processi? La risposta di forum come questo, azzardo ma ditemi se mi sbaglio, è nella iniziativa individuale.

"Se tutti smettessero di dare loro importanza, la smetterebbero di essere così importanti e perderebbero potere"
Io, ragazzi, NON SONO D'ACCORDO.

Per me è un discorso che si ricollega anche ad altro, e cioè alla sopravvivenza della razza umana. Non si tratta solo di riportare un po' di morale, ma di valutare i nostri processi psicologici e biologici per farci funzionare come esseri viventi. Ma andiamo con ordine.
Gli uomini e le donne sono diversi.
Io ho cercato di comprendere il linguaggio astruso della politica e degli scienziati sociali, quando parlano di uguaglianza tra i sessi, ma a mio modo di vedere è un concetto utopistico ed irrealizzabile. Partire dal principio "siamo tutti uguali" è un errore, e non è che per questo in automatico si voglia far male a questo o all'altro sesso.
La storia scrittura risale a circa 5000 anni fa. In questi 5000 anni, nonostante potessimo tramandare saperi dal passato (del tipo: guarda che fare le guerre ti impoverisce!), si è dovuto pensare soprattutto a sopravvivere (parlo dei cittadini comuni), perchè questa è la natura in cui ci siamo venuti a trovare. Lo stile di vita duro imponeva che fosse l'uomo, cioè l'essere più adatto ad andare a combattere, ad avere su di sé la maggior parte del potere sociale. Senza uomini, la società sarebbe scomparsa sotto l'invasione di uno straniero. Ma ovviamente (e si studia in antropologia) anche la donna aveva la sua importanza: senza di essa la società non sarebbe potuta sopravvivere in quanto non ci sarebbe stata altra "nuova vita". Queste condizioni hanno posto la donna all'interno delle mura cittadine, protette in quanto portatrici di vita, l'uomo all'esterno a proteggere la società (e ripeto, questa è scienza, chiunque ha studiato antropologia lo sa). C'è un bellissimo passo sulla fondazione di Roma che riecheggia questo precetto.
È indubbio che la donna sia stata messa al di sotto nella gerarchia umana. Tuttavia, una cosa che spesso si dimentica nei dibattiti femministi/normali è che all'uomo, in questi 5000 anni, è spettata la parte più ardua. Sì, le donne non avevano diritto di scegliere il proprio marito, venivano fatte oggetto di violenze e frustrazioni, sono d'accordo, è stato sicuramente orribile. Ma tutto questo conta zero di fronte all'andare in guerra.
Ora, perchè sono partito da qui?

VENIAMO AL PUNTO.

Con la società moderna occidentale, è scomparso lo spauracchio della fame, della vita dura e della guerra. Migliaia di anni di storia sono stati cancellati improvvisamente con la stipula di qualche costituzione e la distribuzione delle tv. La libertà è diventato il nuovo mantra di tutti. Peccato che delle regole biologiche si siano ormai affermate nel corso dei millenni. L'uomo è fatto in un modo, la donna in un altro. In questa società libera si è scelto di equiparare i due generi nonostante profonde differenze fisiche, psicologiche, comportamentali, genetiche. La libertà è un concetto che va bene, ma così come lo abbiamo inteso è solo deleterio perchè si presta al dispotismo di chi è più furbo. Perchè in una società libera e democratica, SOLO CHI SI FA SENTIRE CON LA VOCE GROSSA HA RAGIONE, non chi quella ragione effettivamente la detiene. Ecco quindi che millenni di sottomissione hanno prodotto nella donna una maggior predisposizione alla lamentela, alla retorica, alla recriminazione, al revanscismo nei confronti dell'uomo (quello che ha combattuto la guerra per darle questa libertà). Ecco quindi che nascono movimenti "femministi" in uno scenario in cui si è completamente sprovvisti dei movimenti "maschilisti". Ecco quindi che si accusa l'uomo di esser violento senza voler minimamente indagare sulle origini di quella violenza. Ecco quindi che si chiude un occhio, ed anche l'altro, sulle violenze commesse dalle donne, fisiche e psicologiche.
E si finisce esattamente dove siamo oggi: le donne comandano, pur non ufficialmente. In tutti i campi sono la figura storicamente "debole" che si deve elevare per "giustizia sociale".
In tutto questo la donna continua la tradizione che prima apparteneva alle guerre: usa la sua forza (in questo caso forza sociale e non fisica) per imporsi. Voi direte che bisogna creare una società più empatica, ma secondo me non è tanto questa la soluzione. Viviamo in una natura che ci impone l'uso della forza per affermare noi stessi, militarmente, civilmente, democraticamente, e così via.
Cosa voglio dire? Che piuttosto che chiedere alle donne di essere più comprensive con il mondo maschile, dovremmo invece iniziare ad entrare anche noi nel giogo del potere, partendo dalle consapevolezze crescenti di questi anni. L'uomo non è l'orco che raccontano, non è un produttore industriale di femminicidi, non è insensibile ma non è nemmeno un debole da scartare alla prima "imperfezione"; la donna non è adatta a fare l'uomo e l'uomo non è adatto a fare la donna, le differenze vanno mantenute, il rispetto conservato. Questi ed altri pensieri a mio giudizio non dovrebbero essere delle sparute battute da forum, emotive iniziative individuali, ma piuttosto i precetti costitutivi di un movimento che è quello di cui abbiamo tutti bisogno.
Perchè loro questi movimenti li hanno. Loro questa potenza politica, collettiva ed organizzata la stanno utilizzando, con tutti gli effetti distruttivi che notiamo (il più importante è il crollo delle nascite).
Fin quando la risposta dell'uomo sarà quella di sfogarsi individualmente su un forum, sarà un modo implicito di dare ragione al loro revanscismo ingiustificato.
Esiste secondo voi la possibilità di fondare un movimento "maschilista" che riesca a risultare credibile e che possa riportare equilibrio? Ad esempio, partendo dall'ambito legislativo: la situazione dei divorziati è assolutamente scandalosa, ci sono dei racconti che fanno venire i brividi.

Scusate il wall text. Attendo vostre opinioni.
 
Con dei colpi ben assestati in maniera Machiavellica, tipo abolizione dei social, si inizierebbe a risanare buona parte del problema. La guerra comunque già è iniziata.
Screenshot_20241007-084659_Chrome.jpg
 
Non è possibile fermare in alcun modo lo strapotere femminile, perché purtroppo con la figa hanno piegato il mondo occidentale a loro piacimento e noi, deboli di spirito e di carne, abbiamo deciso di dare a loro tutto quel potere anche solo per una annusata.
Persino in oriente, dove ci sono leggi e tradizioni mirate al mettere una pezza alla potenza sessuale della donna, stanno combattendo oggi una battaglia che rischia di rovesciare l'equilibrio della loro società, perché ormai persino le donne di lì vogliono scimmiottare le occidentali, pretendendo di importare ipergamia e potere decisionale in base agli ormoni.
Neanche una guerra potrebbe cambiare le cose, anzi, troverebbero il modo di mandare al fronte qualsiasi maschio dal basso valore estetico per poterlo far fuori così da costruire un mondo perfetto con uomini di bell'aspetto o fluidi che tanto si inchiappettano tra di loro.
L'unica cosa che potrebbe in qualche modo tamponare il problema potrebbe essere l'azzeramento del nostro statuto. Ridurre a brandelli ogni costituzione sancita da una repubblica e tornare alla forma di governo che prevede un sovrano o leader maschio che possa spartire equamente diritti e doveri. È rischioso, sì, perché se ti sale al potere uno psicopatico staresti peggio, ma cosa c'è da perdere ormai?
 
Ormai siamo nell'epoca del femminismo estremo. Andrà sempre peggio. Altro che ridurre.
l'obiettivo è betizzare più brutti possibili, in modo che le np non abbiano alcun ostacolo verso la corsa alla loro supremazia. Magari anche con la castrazione chimica, perché ormai le np si sentono tremendamente infastidite dai sub7 che le scrivono in chat anche semplicemente un ciao.
 
Difficile. Le NP sono il perno che muove l'economia avanzata; l'uomo
ha mantenuto la centralita' quando aveva in mano i settori chiave quali
l'industria, l'agricoltura, l'esercito, l'istruzione superiore universitaria.
Ma da quando la quota maggiore di PIL e' andata verso
il terziario le NP hanno preso il sopravvento.
In TV e nei social prevalgono perche' possono contare
su schiere di zerbini usando il potere della figa
e le aziende che le foraggiano. Quote rosa, comitati
per le pari opportunita', centri antiviolenza, antidiscriminazione
ecc... Un pompino fatto alla persona giusta e vanno avanti con la carriera.
Un maschio deve fare il doppio della fatica di una NP per ottenere
gli stessi risultati.
 
Il fine ultimo è probabilmente un mondo abominevole del tipo Gattaca (il film) con uomini e donne tutti belli e "sani" (cioè generati in laboratorio) ma mentalmente succubi del Potere.
 
I soldi muovono il mondo.

Le grandi multinazionali e i grandi fondi d'investimento, che sono i veri governanti dell'occidente, si sono resi conto che oggi alla femmina fa capo qualcosa come l'80% dei consumi. Essendo anche molto più manipolabile del maschio, è stato facilissimo indurla ad abbandonare il proprio ruolo biologico, per inseguire carriera, soldi e consumismo. Tutta la propaganda femminista e misandrica serve solo a questo: ad allontanare la femmina dalla vita semplice ma soddisfacente e sicura che ha condotto per millenni, così da poterla indottrinare al consumismo.

La soluzione è rigettare questo stile di vita e la società contemporanea, per tornare a valori tradizionali più sani.
 
questo è un inizio

https://milano.corriere.it/notizie/...ro-06c3b693-888c-49be-b271-f2901a7dfxlk.shtml

«Mady Gio», l'influencer di Onlyfans denunciata a Varese per evasione fiscale da un milione e mezzo di euro. Lei: «Ora vivo in Svizzera»​

diAndrea Camurani
Madalina Ioana Filip, 29 anni, ha uno stile di vita lussuoso che non collima con la sua dichiarazione dei redditi. Inoltre non pagava la «tassa etica» sui contenuti hard. Lei: «Ho sempre pagato le tasse»

«Mady Gio», l'influencer di Onlyfans denunciata a Varese per evasione fiscale da un milione e mezzo di euro. Lei: «Ora vivo in Svizzera»
 
il 90% di queste notizie sono false e usate solo per farsi publicità, ho anche un amico che lavora nel campo del finto gossip, nn esiste dichiarazione che tu nn possa fare se poi dici in caso di guai che lo "avevo sentito dire"

Quindi è tutta fuffa, ora tutti cercheranno questa influencer che migliorerà i suoi guadagni
 
il 90% di queste notizie sono false e usate solo per farsi publicità, ho anche un amico che lavora nel campo del finto gossip, nn esiste dichiarazione che tu nn possa fare se poi dici in caso di guai che lo "avevo sentito dire"

Quindi è tutta fuffa, ora tutti cercheranno questa influencer che migliorerà i suoi guadagni
ma quale amico? ti sembra fake quanto segue?

Sulla notizia della denuncia sporta dalla guardia di Finanza di Varese all’influencer, interviene anche Riccardo Lanzo, a capo del team legale che assiste Mady Gio: «Ci preme precisare come, ad oggi, la signora Filip sia solo stata destinataria della chiusura di un processo verbale di constatazione, atto che anticipa le decisioni dell’Agenzia delle Entrate con la quale la contribuente non mancherà di imbastire un confronto aperto e collaborativo, come peraltro già avvenuto con i verificatori della guardia di finanza». Alla signora Filip preme, comunque, «respingere sin d’ora con fermezza qualunque accusa di evasione fiscale e di fittizietà della residenza svizzera. La cliente è fiduciosa nell’operato dell’amministrazione finanziaria e della Magistratura e del fatto che chiarirà la propria posizione in tutte le competenti sedi», conclude l’avvocato.
 
Ormai non si torna più indietro. È tutto programmato dall'alto, è un percorso distruttivo che ha il compito di avvelenare piano piano il concetto stesso di umanità (intesa come Umanesimo) sin dalla fine del secondo conflitto ed il crollo delle ideologie, pochi controllano quasi tutto, ma ormai quel quasi tutto a livello economico non gli basta più, vogliono il controllo sull'uomo stesso ma controllare una moltitudine di miliardi è difficile. Ormai con il progresso tecnologico l'uomo è obsoleto, ma l'obsolescenza non è al passo dell'intelligenza innata, quindi lo rincoglioniamo con il porno aggratis, social inutili, droghe "leggere" a go go, televisione, sport e storie di vita riuscita sdoganate da far imitare (parlare del sogno americano all'agricoltore di Canicattì). Ma non basta, questi mentecatti non devono avere il potere di riprodursi, quindi gli togliamo anche la possibilità di sborrare con i metodi dell'ipergamia sdoganati, contraccettivi, aborti, cazzosello, consumismo, sesso fine a sé stesso, tutte cose ripetute qui fino alla nausea. Avremo quindi una società allo sfascio che non si riprodurrà, un esercito di popolazioni straniere che prenderanno il sopravvento per poi finire con lo scannarsi tra di loro una volta che avranno sparso il sale in Occidente. Rimarrà una piccola élite di ricchissimi che controlleranno interi stati ed una piccola popolazione di negri, cinesi e meticci a fargli da schiavi. A perderci saranno tutti, non ho mai visto una festa durare in eterno, la festa che stanno facendo le donne in questi tempi sarà di breve durata, ci ritroveremo con tante Valerie Fonte che piangeranno lacrime amare e tanti uomini inconsapevoli che moriranno senza nemmeno chiedersi per cosa hanno vissuto.
L'unica strada che ho trovato per me è la consapevolezza, evitare il più possibile i problemi ed informarmi almeno per surrogare tutta questa sofferenza, evitando di sbattere sul vetro come fanno i mosconi che cercano una libertà fittizia. Mi spiace dirlo ma uno può soltanto salvarsi da solo, gli unici gruppi di aggregazione tra giovani d'oggi sono soltanto per l'aperitivo o per fare qualche rissa organizzata sotto l'effetto di alcool e droghe. Con questi presupposti che cazzo si vuol cambiare. C'è soltanto da fare resistenza passiva in attesa di morire e cercare di trasmettere il messaggio ai giovani familiari come i nipoti (se uno li ha) od i figli (se uno ha le palle, soldi, appoggi, e trova il miracolo di una donna decente).
 
Back
Top