Quanto vale la vostra etica? Fin dove vi spingereste per 1 milione di euro?

Franz Joseph

Well-known member
Whitepillato
Personalmente ho posto questa domanda anche ad amici e conoscenti, e ho ricevuto le risposte più disparate. Tuttavia, i miei amici più stretti si sono trovati d’accordo con me. Per quanto mi riguarda, se non ci fossero conseguenze, accetterei di fare quasi qualsiasi cosa per la cifra giusta. Parlo di scelte estreme, moralmente inaccettabili per la maggior parte delle persone. Forse non toccherei la mia famiglia per cifre "modeste", ma di fronte a una somma enorme, sarei disposto a mettere da parte anche quel limite, pur volendo loro bene.

Il punto del mio discorso non è tanto l’atto in sé, ma ciò che rivela, ovvero una tendenza spiccata a mettere i miei interessi davanti a tutto, in maniera egoistica, calcolatoria e credo che rispecchi nel profondo la natura umana.

C'è anche un ragionamento utilitaristico dietro, se accettassi di sacrificare una vita per ottenere una somma enorme e poi ne donassi una parte consistente per salvare molte altre vite, il bilancio finale non sarebbe forse positivo?

La domanda che mi pongo è se sono davvero l’unico ad avere questi pensieri? O è un sentimento più comune di quanto sembri, ma la maggior parte si sente obbligata a nasconderlo dietro una facciata di moralità?
 
è così, aggiungo solo che parecchie attività apparentemente encomiabili come ad esempio il volontariato celano solamente la volontà e il bisogno di sentirsi accettati, gratificati e ammirati per il fatto di spendersi apparentemente per gli altri. da ultimo, penso in generale che sia solamente la paura delle ritorsioni da parte degli altri ciò che spinge gli esseri umani a comportarsi "bene", o forse più correttamente evitando di nuocere troppo agli altri. avessimo la certezza dell'impunità più totale verrebbe fuori letteralmente il peggio di noi.
 
Personalmente ho posto questa domanda anche ad amici e conoscenti, e ho ricevuto le risposte più disparate. Tuttavia, i miei amici più stretti si sono trovati d’accordo con me. Per quanto mi riguarda, se non ci fossero conseguenze, accetterei di fare quasi qualsiasi cosa per la cifra giusta. Parlo di scelte estreme, moralmente inaccettabili per la maggior parte delle persone. Forse non toccherei la mia famiglia per cifre "modeste", ma di fronte a una somma enorme, sarei disposto a mettere da parte anche quel limite, pur volendo loro bene.

Il punto del mio discorso non è tanto l’atto in sé, ma ciò che rivela, ovvero una tendenza spiccata a mettere i miei interessi davanti a tutto, in maniera egoistica, calcolatoria e credo che rispecchi nel profondo la natura umana.

C'è anche un ragionamento utilitaristico dietro, se accettassi di sacrificare una vita per ottenere una somma enorme e poi ne donassi una parte consistente per salvare molte altre vite, il bilancio finale non sarebbe forse positivo?

La domanda che mi pongo è se sono davvero l’unico ad avere questi pensieri? O è un sentimento più comune di quanto sembri, ma la maggior parte si sente obbligata a nasconderlo dietro una facciata di moralità?
Quasi di tutto, non credo che ammazzerei un familiare per un milione di euro, però se mi dicessi: lo prenderesti in culo? Ti romperesti un braccio con un martello? Accetteresti di diventare magicamente 50 cm più basso? Ti faresti umiliare in diretta TV?

Sì a tutte queste cose per un milione.
 
Personalmente ho posto questa domanda anche ad amici e conoscenti, e ho ricevuto le risposte più disparate. Tuttavia, i miei amici più stretti si sono trovati d’accordo con me. Per quanto mi riguarda, se non ci fossero conseguenze, accetterei di fare quasi qualsiasi cosa per la cifra giusta. Parlo di scelte estreme, moralmente inaccettabili per la maggior parte delle persone. Forse non toccherei la mia famiglia per cifre "modeste", ma di fronte a una somma enorme, sarei disposto a mettere da parte anche quel limite, pur volendo loro bene.

Il punto del mio discorso non è tanto l’atto in sé, ma ciò che rivela, ovvero una tendenza spiccata a mettere i miei interessi davanti a tutto, in maniera egoistica, calcolatoria e credo che rispecchi nel profondo la natura umana.

C'è anche un ragionamento utilitaristico dietro, se accettassi di sacrificare una vita per ottenere una somma enorme e poi ne donassi una parte consistente per salvare molte altre vite, il bilancio finale non sarebbe forse positivo?

La domanda che mi pongo è se sono davvero l’unico ad avere questi pensieri? O è un sentimento più comune di quanto sembri, ma la maggior parte si sente obbligata a nasconderlo dietro una facciata di moralità?
preciso solo che non farei mai del male ai miei cari, le uniche persone alle quali nonostante tutto voglio bene.
 
Con solo 1 milione di euro il 90% della gente la prenderebbe in culo comprando un auto e una villa e indebitandosi per le relative tasse a vita.
Conta solo avere un entrata alta e continua
Investi il milione di euro, un 4% netto te lo porti a casa quasi sicuramente (probabilmente molto di più), sono 40k all' anno
 
è così, aggiungo solo che parecchie attività apparentemente encomiabili come ad esempio il volontariato celano solamente la volontà e il bisogno di sentirsi accettati, gratificati e ammirati per il fatto di spendersi apparentemente per gli altri. da ultimo, penso in generale che sia solamente la paura delle ritorsioni da parte degli altri ciò che spinge gli esseri umani a comportarsi "bene", o forse più correttamente evitando di nuocere troppo agli altri. avessimo la certezza dell'impunità più totale verrebbe fuori letteralmente il peggio di noi.
Stavo per scrivere esattamente la stessa identica cosa lol
Per rispondere al quesito, se mi fosse garantita l’immunità non credo mi porrei tanti limiti sinceramente. Certo non è una somma altissima anche perché potrei soddisfare giusto qualche sfizio.
Forse l’unica cosa che non riuscirei a fare è togliere la vita a qualcuno.
 
Stavo per scrivere esattamente la stessa identica cosa lol
Per rispondere al quesito, se mi fosse garantita l’immunità non credo mi porrei tanti limiti sinceramente. Certo non è una somma altissima anche perché potrei soddisfare giusto qualche sfizio.
Forse l’unica cosa che non riuscirei a fare è togliere la vita a qualcuno.
una cosa però va ricordata. se agissimo in una sorta di stato di natura senza leggi nè convenzioni la convivenza diverrebbe impossibile, perchè a quel punto varrebbe unicamente la legge del più forte e nessuno potrebbe sentirsi al sicuro, letteralmente in ogni momento. anche il più forte rischierebbe sempre di venire spodestato o peggio ucciso, o comunque danneggiato nei suoi interessi da qualcuno magari meno forte ma più astuto di lui.
 
Stavo per scrivere esattamente la stessa identica cosa lol
Per rispondere al quesito, se mi fosse garantita l’immunità non credo mi porrei tanti limiti sinceramente. Certo non è una somma altissima anche perché potrei soddisfare giusto qualche sfizio.
Forse l’unica cosa che non riuscirei a fare è togliere la vita a qualcuno.
Se uno ti facesse una proposta indecente, non parlo di uccidere nessuno o violare la legge, ma una somma di denaro in cambio di una notte di sesso, quale sarebbe la cifra minima che accetteresti?
 
Se uno ti facesse una proposta indecente, non parlo di uccidere nessuno o violare la legge, ma una somma di denaro in cambio di una notte di sesso, quale sarebbe la cifra minima che accetteresti?
Lol ti sei fissato
Dipende dalla persona comunque.
 
Personalmente ho posto questa domanda anche ad amici e conoscenti, e ho ricevuto le risposte più disparate. Tuttavia, i miei amici più stretti si sono trovati d’accordo con me. Per quanto mi riguarda, se non ci fossero conseguenze, accetterei di fare quasi qualsiasi cosa per la cifra giusta. Parlo di scelte estreme, moralmente inaccettabili per la maggior parte delle persone. Forse non toccherei la mia famiglia per cifre "modeste", ma di fronte a una somma enorme, sarei disposto a mettere da parte anche quel limite, pur volendo loro bene.

Il punto del mio discorso non è tanto l’atto in sé, ma ciò che rivela, ovvero una tendenza spiccata a mettere i miei interessi davanti a tutto, in maniera egoistica, calcolatoria e credo che rispecchi nel profondo la natura umana.

C'è anche un ragionamento utilitaristico dietro, se accettassi di sacrificare una vita per ottenere una somma enorme e poi ne donassi una parte consistente per salvare molte altre vite, il bilancio finale non sarebbe forse positivo?

La domanda che mi pongo è se sono davvero l’unico ad avere questi pensieri? O è un sentimento più comune di quanto sembri, ma la maggior parte si sente obbligata a nasconderlo dietro una facciata di moralità?
Questo tema mi ha ricordato un film del 2014 "13 Sins" molto bello che parla di cosa si è disposti a fare per i soldi, si parte dall'uccidere una mosca per poi arrivare a cose più estreme. Forse il mio limite sarebbe stato fino a non fare male alle persone che mi amano, famiglia ecc. Per il resto mi va bene tutto.
 
Ultima modifica:
Indietro
Top