BelloDeZia
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Dostoevskij: in effetti dappertutto nel nostro popolo, in qualsivoglia situazione, in presenza di qualsiasi condizione sempre esistono ed esisteranno alcune strane personalità, placide e non di rado tutt'altro che indolenti, ma per le quali il destino ha stabilito che saranno povere nei secoli dei secoli. Sono sempre contadini senza terra, sempre sciatti, sempre hanno un'aria come avvilita e sono sempre oppressi da qualcosa, e perennemente in balìa di qualcuno, sempre a far loro da galoppini, di solito per degli sfaccendati o per coloro che si sono improvvisamete arricchiti e saliti di grado. Qualsiasi iniziativa, qualsiasi azione è per loro un dolore e un peso. È come se fossero nati con la condizione di non dare mai inizio a nulla e di prestare unicamente servizio, di vivere non secondo la proprio volontà, di ballare seguendo la musica altrui; il loro destino è eseguire solo le cose altrui. Per completare l'opera, nessuna circostanza, nessun rivolgimento può in alcun modo renderli ricchi. Sono sempre miserabili. Ho notato che tali personalità si trovano non solo in mezzo al popolo, ma in tutta la società, in ogni livello, partito, rivista e associazione.
- memorie di una casa di morti (per chi volesse saperlo)
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