Primo mio thread qui oltre quello di presentazione. Ovviamente mi riferisco a me nel titolo. Non vorrei risultare vittimista, so bene che c'è gente che sta decisamente peggio di me e in un futuro mi piacerebbe fare qualcosa per aiutare gli altri senza ottenere nulla in cambio però analizzando la mia vita fino ad ora c'è poco di cui sentirmi soddisfatto. Nei momenti di più alta tristezza tipo oggi pomeriggio arrivo a definirmi bidone dell'immondizia. Sono un ragazzo di 19 anni con lo spettro dell'autismo e si può dire che questo mi abbia segnato parecchio, nei comportamenti e modi di fare. Troppi comportamenti strani, irrequieti e fastidiosi alle elementari, poi diventai introverso e silenzioso dalle medie. Tuttavia negli anni scolastici ho subito di tutto tra prese in giro, offese e atti di bullismo. E i professori davano pure il carico da novanta. Al giorno d'oggi se potessi aggiusterei molti miei comportamenti e cambierei cose di me. In famiglia c'era il caos durante l'infanzia tra litigi, problemi economici e sfratti. Alla fine questi problemi familiari si sono risolti ed è l'unica cosa di cui sono soddisfatto. Sarà pure questo che ha influenzato il mio comportamento. Poi quasi tutte le amicizie che ho e ho avuto sono state false, a convenienza e tossiche dato che pure gli stessi amici mi trattavano male in diverse occasioni. Ad oggi colui che dovrebbe essere il mio migliore amico, da Agosto dopo il diploma cerca di evitarmi e ad ogni messaggio che mando mi risponde dopo 2/3 ore. L'anno scorso al compimento dei 18 anni, mentre non avevo ancora conosciuto la redpill, cercai di conoscere una ragazza perché ero in cerca di una ltr. Inutile che non ottenni mai risultati, quasi sempre zero match, o venivo ignorato se mandavo il messaggio. E io non capivo il perché. Poi rischiai di essere truffato e scammato più volte da ragazze o persone malintenzionate. Lo so è da mani sui capelli, ma io avevo il chiodo fisso nel fidanzarmi e le provavo tutte. Oggi non lo rifarei più perché ho preso consapevolezza. Me ne accorsi in seguito e bloccai. L'unica che riuscii a conoscere un po' si dimostro all'inizio gentile e in seguito inizio a prendermi in giro e giocare con le mie fragilità quando mi aprii con lei. Però lei allo stesso tempo in precedenza si era sfogata e cercava comprensione che io gli diedi. Sono sempre stato definito brutto io. Io penso semplicemente di essere nella media, non mi vedo così mostruoso. Me lo hanno spesso detto o fatto intendere. Poi sono successe talmente tante cose che potrei scrivere un libro. Ma troppe. Non solo con le ragazze ma in altri ambiti. Poi un altro mio problema è che ho complessi di inferiorità e poca autostima in certi ambiti che mi hanno segnato. Mi capita di sentirmi inferiore agli altri anche perché vedo tutti realizzati. C'è chi studia all'università, chi lavora. Io non faccio nessuna delle due cose. Se mi serve qualcosa uso i soldi che mi dà lo stato ogni mese della 104 e li metto a disposizione di tutta la famiglia anche perché non li reputo solo soldi miei. Inoltre mi faccio influenzare da alcuni fatti antipatici che mi sono capitati anche di recente che mi hanno portato a chiudermi di più in casa in un periodo in cui stavo iniziando ad uscire di più per fare conoscenze. Ho trascorso le ultime quattro estati della mia vita sempre dentro casa e so purtroppo di avere buttato anni di giovinezza che non torneranno più. Per questo vorrei risolvere il problema. Vorrei realizzarmi negli ambiti che mi interessano ma so bene che tanto non cambierà nulla alla fine, ogni mio sforzo sarà vano e tenderò ad accasciarmi e rassegnarmi ulteriormente.