Ritorno alla fogna

🕰️23:59🕰️

Well-known member
Appena tornato a casa dopo 4 giorni di totale isolamento nella casa in montagna.

Per 4 giorni sono stato da solo, sperduto in mezzo al bosco, senza internet, senza tv, senza cazzate della vita moderna.
Mi sono rilassato nella natura, ho letto molto, ascoltato musica, ho fatto il barbecue e ho fatto esercizio a corpo libero con tanto di scalate nei boschi.
Finalmente, dopo secoli mi sono sentito sereno sapendo che l'essere umano più vicino a me fosse ad almeno 1 km di distanza.

Purtroppo, finita la pacchia, sono dovuto tornare e subito, al primo contatto con quei ritardati degli esseri umani, la mia profonda serenità si è trasformata in rabbia e odio: bloccato nel traffico del ritorno ad osservare quei ritardati che non rispettavano nemmeno la più basilare delle regole stradali e quelle zingare bastarde a fare le accattone vicino al semaforo.

Appena accesa la tv, con l'intenzione di apprendere le notizie degli ultimi giorni, la prima cosa che vedo è, per la milionesima volta, la storia di quei ritardati di turetta e della cecchettin ancora a scartavetrare i coglioni dopo mesi per portare avanti la solita propaganda femminista del cazzo maledetta.
Cambio canale sdegnato ma vedendo un susseguirsi di programmi spazzatura e opinionisti ritardati decido di spegnere nuovamente quell'apparecchio infernale e aprire il FDB.

Vengo sommerso da una marea di Topic del cazzo da far apparire sta latrina peggio della bacheca fb di zia concetta nel 2011, ci mancano solo i meme coi gattini che *** porco maiale rabbioso mi viene voglia di cordasaponarmi.

Sono tornato alla mia merdosa realtà da un'ora circa e già ho bestemmiato tutto il creato.
 
Hai aperto un discorso interessantissimo a cui stavo pensando molto ultimamente: noi tutti su questi forum abbiamo una sensibilità diversa dalla massa: soffriamo e ci sentiamo a disagio in questa società. Io da che ero piccolo ho questo senso di avversione verso la società. Infatti Gin da che ero piccolino sognavo di avere una casa in montagna e di essere tranquillo e isolato dalla massa frenetica. Non è che non voglia stare a contatto con nessuno sempre, ma la società mi logora a lungo andare. Mi sento un corpo estraneo, non mi ci riconosco all' interno, e soprattutto non sopporto l' inciviltà e la prepotenza...
 
Appena tornato a casa dopo 4 giorni di totale isolamento nella casa in montagna.

Per 4 giorni sono stato da solo, sperduto in mezzo al bosco, senza internet, senza tv, senza cazzate della vita moderna.
Mi sono rilassato nella natura, ho letto molto, ascoltato musica, ho fatto il barbecue e ho fatto esercizio a corpo libero con tanto di scalate nei boschi.
Finalmente, dopo secoli mi sono sentito sereno sapendo che l'essere umano più vicino a me fosse ad almeno 1 km di distanza.

Purtroppo, finita la pacchia, sono dovuto tornare e subito, al primo contatto con quei ritardati degli esseri umani, la mia profonda serenità si è trasformata in rabbia e odio: bloccato nel traffico del ritorno ad osservare quei ritardati che non rispettavano nemmeno la più basilare delle regole stradali e quelle zingare bastarde a fare le accattone vicino al semaforo.

Appena accesa la tv, con l'intenzione di apprendere le notizie degli ultimi giorni, la prima cosa che vedo è, per la milionesima volta, la storia di quei ritardati di turetta e della cecchettin ancora a scartavetrare i coglioni dopo mesi per portare avanti la solita propaganda femminista del cazzo maledetta.
Cambio canale sdegnato ma vedendo un susseguirsi di programmi spazzatura e opinionisti ritardati decido di spegnere nuovamente quell'apparecchio infernale e aprire il FDB.

Vengo sommerso da una marea di Topic del cazzo da far apparire sta latrina peggio della bacheca fb di zia concetta nel 2011, ci mancano solo i meme coi gattini che *** porco maiale rabbioso mi viene voglia di cordasaponarmi.

Sono tornato alla mia merdosa realtà da un'ora circa e già ho bestemmiato tutto il creato.
"In fuga dall'inferno finalmente in viaggio... la tua vacanza in un pacchetto omaggio.. lasciate ogni speranza voi ch'entrate, estate!" (cit. Gabbani).

Come ti capisco
 
Hai aperto un discorso interessantissimo a cui stavo pensando molto ultimamente: noi tutti su questi forum abbiamo una sensibilità diversa dalla massa: soffriamo e ci sentiamo a disagio in questa società. Io da che ero piccolo ho questo senso di avversione verso la società. Infatti Gin da che ero piccolino sognavo di avere una casa in montagna e di essere tranquillo e isolato dalla massa frenetica. Non è che non voglia stare a contatto con nessuno sempre, ma la società mi logora a lungo andare. Mi sento un corpo estraneo, non mi ci riconosco all' interno, e soprattutto non sopporto l' inciviltà e la prepotenza...
Da piccolo ho sempre preferito montagna al mare. È la tipica domanda che si fa da bambini: "preferisci il mare o la montagna?" Tutti rispondevano mare invece io sempre montagna... cresciuto ho capito la motivazione dietro la mia risposta.
 
Hai aperto un discorso interessantissimo a cui stavo pensando molto ultimamente: noi tutti su questi forum abbiamo una sensibilità diversa dalla massa: soffriamo e ci sentiamo a disagio in questa società. Io da che ero piccolo ho questo senso di avversione verso la società. Infatti Gin da che ero piccolino sognavo di avere una casa in montagna e di essere tranquillo e isolato dalla massa frenetica. Non è che non voglia stare a contatto con nessuno sempre, ma la società mi logora a lungo andare. Mi sento un corpo estraneo, non mi ci riconosco all' interno, e soprattutto non sopporto l' inciviltà e la prepotenza...
Ci possono essere altre motivazioni come la cosiddetta fobia sociale. Io per anni ho sognato di vivere da eremita o comunque lontano dalla società, poi ho scoperto che era causato dall'ansia che la società stessa generava nella mia testa in quanto mi sentivo inadeguato ed incompatibile con essa.
Discorso diverso invece è possedere pensiero critico e quindi prendere le distanze da quello che comunemente consideriamo stile di vita normale, ma deve essere un percorso razionale. Non dettato dalle paure.
 
Da piccolo ho sempre preferito montagna al mare. È la tipica domanda che si fa da bambini: "preferisci il mare o la montagna?" Tutti rispondevano mare invece io sempre montagna... cresciuto ho capito la motivazione dietro la mia risposta.
Io preferisco il mare, ma più perché adoro la pesca. Le spiagge troppo affollate non le reggo. Troppe crudezze per un incel...
 
Ci possono essere altre motivazioni come la cosiddetta fobia sociale. Io per anni ho sognato di vivere da eremita o comunque lontano dalla società, poi ho scoperto che era causato dall'ansia che la società stessa generava nella mia testa in quanto mi sentivo inadeguato ed incompatibile con essa.
Discorso diverso invece è possedere pensiero critico e quindi prendere le distanze da quello che comunemente consideriamo stile di vita normale, ma deve essere un percorso razionale. Non dettato dalle paure.
Io infatti penso che ho un po' di ansia sociale. Quindi quella componente, almeno in parte c'entra di sicuro.
 
Organizzati un orto con animali vicino alla casetta e non tornare più a fecciopoli a vedere quei pupazzi indemoniati fatti di sterco, hashish, maglie del Napoli, tatuaggi, caffè e cuoppo di totani fritti.
 
Ti sono vicino, se leggi Thoreau nelle sue opere esaltava la vita a contatto con la natura, nei boschi riusciva ad essere finalmente se stesso. Sto seriamente pensando di trasferirmi in Islanda. Davvero, non riesco a trovare più motivazioni, a partire dal fatto che non riconosco nemmeno più affine il clima che ricordavo da bambino (temperature più alte, umidità, e provengo da una zona appenninica quindi con clima che dovrebbe essere freddo).
 
Ti sono vicino, se leggi Thoreau nelle sue opere esaltava la vita a contatto con la natura, nei boschi riusciva ad essere finalmente se stesso. Sto seriamente pensando di trasferirmi in Islanda. Davvero, non riesco a trovare più motivazioni, a partire dal fatto che non riconosco nemmeno più affine il clima che ricordavo da bambino (temperature più alte, umidità, e provengo da una zona appenninica quindi con clima che dovrebbe essere freddo).
Io credo che, con il continuo progresso sociale e tecnologico, il richiamo alla nostra natura più animale, più vicina alla terra che continuiamo a sopprimere in nome del progresso, salterà fuori con gli interessi.
 
Io credo che, con il continuo progresso sociale e tecnologico, il richiamo alla nostra natura più animale, più vicina alla terra che continuiamo a sopprimere in nome del progresso, salterà fuori con gli interessi.
Infatti, mi sta prendendo una certa inquietudine, come se sentissi l'esigenza di fuggire ed è difficile da dominare. Un richiamo ancestrale verso luoghi freddi.
 
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